Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

MILAN

Sergio Conceiçao, un duro per il Milan: gioco offensivo e attenzione difensiva le sue armi

Ex Inter (da giocatore) e Porto, è apprezzato per il suo carisma, ma non solo...

29 Dic 2024 - 23:25
 © Getty Images

© Getty Images

Da Fonseca a Conceiçao, sarà ancora portoghese il nuovo allenatore del Milan. L'ex Porto, che si legherà ai rossoneri per 6 mesi, è considerato uno degli allenatori più rispettati del panorama calcistico del suo Paese e una delle figure maggiormente influenti del calcio lusitano. Nato il 15 novembre 1974 a Penafiel, ha legato tutta la sua carriera da allenatore ai club più importanti del Portogallo, dall'esordio sulla panchina dell'Académica fino al Nacional, che ha guidato alla salvezza e alla qualificazione alle competizioni europee, per arrivare, nel 2016, al Porto, con cui ha vinto tre titoli nazionali, tre Supercoppe portoghesi, 4 coppe nazionali e una coppa di Lega. Non è riuscito a vincere in Europa, dove ha comunque spesso fatto bene in Champions alternando il 4-2-3-1 al 4-4-2, suoi moduli di riferimento. 

Il suo approccio tattico è dinamico e flessibile, il suo gioco è offensivo, ma la ricerca di equilibrio porta le sue squadre a difendere con ordine e grande attenzione. Il suo punto di forza è il carattere: Conceição è noto per la sua capacità di motivare i suoi giocatori e per il suo carisma, oltre che per la sua personalità forte e decisa. Qualità che sembrano sposarsi perfettamente con i giocatori attuali del Milan. Dopo aver prolungato il contratto con il Porto nell'aprile del 2024, il 4 giugno, in seguito all'elezione presidenziale di Villas Boas, ha deciso di separarsi dal suo club di comune accordo. 

Da giocatore ha una carriera lunga e importante tra Porto (tre campionati e una coppa di Portogallo), Lazio (uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana), Parma e Inter, con cui trova poco spazio anche a causa di un infortunio e si separa il 28 luglio 2003. Gli ultimi anni della sua carriera sono in Belgio nello Standard Liegi, in Kuwait con l'Al-Qadisiya e in Grecia nel Paok Salonicco, dove conclude la sua carriera nel 2009, il giorno prima del suo compleanno. 

Con la nazionale portoghese, invece, esordisce il 9 novembre 1996, in una gara vinta per 1-0 contro l'Ucraina (valida per le qualificazioni al campionato mondiale del 1998) e partecipa al campionato d'Europa 2000, segnando tra l'altro una tripletta decisiva alla Germania nella fase a gruppi, e al Mondiale del 2002. In totale colleziona 56 presenze condite da 12 gol. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri