© lapresse
© lapresse
Dominio assoluto degli azzurri, interrotto solo da un errore difensivo che consente a Joao Pedro di segnare il momentaneo e inutile 1-1
© lapresse
© lapresse
Un grande Napoli, padrone assoluto del campo, dominatore dall'inizio alla fine. Avanti con Zielinski (25'), gli azzurri regalano il pari a Joao Pedro (60') con l'unico errore difensivo grave, poi ancora Zielinski segna un gol "alla Maradona" e riporta avanti i suoi (62'). Il Cagliari resta in dieci e sparisce dal campo. così prima Lozano (74') e poi Insigne (86') su rigore chiudono sul 4-1. Gattuso può essere felice nonostante le assenze, il Napoli c'è.
LA PARTITA
Contro tutto e contro tutti, il Napoli aggredisce il 2021 con il piglio gattusiano che ci si aspetta da questa squadra. Si prova a dimenticare le ragazzate di Osimhen, le assenze di Koulibaly e Mertens, persino i disagi dell'allenatore, che si presenta sofferente ma sbendato, quasi volesse trasmettere un pizzico del suo coraggio alla truppa. Gattuso chiede e ottiene una partenza famelica, tradotta in un tiro di Zielinski dopo meno di un minuto parato da Cragno e in diverse situazioni interessanti che costringono i sardi ad arretrare il loro baricentro di parecchi metri. Il Napoli del primo quarto d'ora si diverte e fa divertire, mette la tenda nella metà campo del Cagliari, ci prova prima con le combinazioni poi con i tiri da lontano, parata di Cragno su Fabian Ruiz e Insigne fuori di poco.
C'è un solo lampo del Cagliari prima che il risultato prenda la direzione che appare scontata, una finezza di Pereiro che Joao Pedro di testa mette fuori di poco. Ma c'è troppo Napoli nella prima mezz'ora per non mettere in cascina il gol del vantaggio. Se lo sfondamento non riesce con un triplo tentativo Petagna-Insigne-Mario Rui e nemmeno con una conclusione di Insigne, il Napoli va invece a segno in maniera totalmente meritata quando Zielinski scarica un sinistro dalla distanza inafferrabile per Cragno. Il gol è il momento topico di una prima mezz'ora in cui il Napoli è la squadra che Gattuso vorrebbe sempre vedere, capace di andare a prendere gli avversari dalla loro parte, capace di combinazioni a un tocco a velocità supersonica. Per rianimare il Cagliari occorre una leggerezza che fa imbestialire Ringhio, passaggio scellerato di Manolas che raggiunge Simeone anziché Maksimovic e tiro dell'argentino fuori. Giusto una parentesi all'interno del monologo azzurro, che prosegue quasi indisturbato fino alla fine del primo tempo con un paio di tentativi non male di Lozano. Napoli avanti nel risultato all'intervallo, Napoli avantissimo nel gioco e nell'atteggiamento rispetto a un Cagliari ancora adagiato nelle m mollezze della vacanza natalizia.
Certo il bello del calcio è che una squadra può dominare assolutamente, può schiacciare gli avversari come lattine di bibita, può costruire palle-gol in quantità industriale,. ma può anche commettere un errore e sprecare tutto il lavoro fatto. E' quello che accade al Napoli dopo un'ora di totale padronanza degli spazi e dei tempi, dopo un'esibizione da squadra di rango. Un pallone sporco, un mezzo rimpallo, che Joao Pedro riesce a strappare dai piedi di Maksimovic, pallone scaraventato da due passi alle spalle di Ospina. Giusto premio per l'impegno massimo profuso dal brasiliano, punizione forse eccessiva per un Napoli padrone del campo.
Uno spavento, ma anche una reazione immediata, perentoria, una reazione che etichetta come "grande" una squadra che la sa attuare. Nel giro di un paio di minuti. il Napoli mette in chiaro certi concetti e soprattutto Zielinski segna un gol di quelli che solo Maradona e pochi altri nella storia sono stati in grado di segnare, una giocata di fino che merita solamente applausi, dal controllo orientato fino alla carezza che spinge il pallone in porta, E' la svolta decisiva perché poco dopo il Cagliari rimane in dieci per l'espulsione di Lykogiannis e Lozano dopo vari tentativi non andati a segno solo per sfortunam, si avventa su una palla vagante e segna da due passi il gol del 3-1 che significa sicurezza. Il Cagliari non ha più niente da dire e nemmeno le sostituzioni portano fortuna a Di Francesco, perché Caligara appena entrato la prende con un braccio ed è rigore, che Insigne trasforma nel gol del 4-1 che scrive la parola fine sulla sfida.
LE PAGELLE
Zielinski 8 - Interpreta il ruolo di trequartista con acume tattico e presenza atletica, prende in mano la squadra sincronizzandone i movimenti offensivi, che siano finalizzati alla riconquista della palla o alla conclusione. Non è un caso se è lui a sbloccare la situazione con un gran sinistro da fuori area. E non è un caso se segna il 2-1 con un capolavoro che fa ricordare una delle mitiche giocate di Diego Maradona.
Cragno 6,5 - Grande protagonista di questa prima parte della stagione, continua a rappresentare un punto di forza di questa squadra anche quando gli altri dieci vanno in sofferenza. Certo quando gli avversari sbucano da tutte le parti non è facile resistere.
Bakayoko 7 - Signore del centrocampo, presidia da solo una zona sconfinata, dominando il trio leggero Pereiro-Nandez-Marin e lasciando a Fabian Ruiz la libertà di svariare.
Insigne 6,5 - Nonostante la pesantezza di un campo che lo mette in difficoltà dal punto di vista atletico (e la marcatura di Zappa che è il doppio di lui), si rimbocca le maniche e lavora con profitto per la squadra.
Petagna 6,5- Forse non dà la profondità che Osimhen aveva mostrato nelle sue poche uscite stagionali, me per giocare con tre trequartisti alle spalle e per farli rendere tutti al meglio è il vertice ideale con la sua presenza fisica e le sue sponde.
Di Lorenzo 7 - Propulsione continua sulla fascia destra, sovrapposizioni sempre precise, non è una novità ma è sempre giusto ribadirlo.
Joao Pedro 6,5 - Non potendo esprimere le sue doti di cannoniere, tenta almeno di dare il buon esempio mettendosi l'elmetto e andando a combattere contro un muro che lascia pochi appigli. Per questo merita il gol dell'1-1, ottenuto con un po' di fortuna e tanbta caparbietà.
Simeone 5 - Vede praticamente solo i pettorali di Maksimovic e Manolas contro i quali va costantemente a sbattere fino a quando non gli regalano un'occasione che il Cholito non riesce a sfruttare.
Pereiro 5 - Se il giocatore si potesse giudicare dalla finezza con cui serve Joao Pedro al 20' del primo tempo, il voto sarebbe positivo. Ma da lì in poi non c'è più niente.
Maksimovic 5,5 - Per un'ora non ci sarebbe niente da dire, poi si fa sorprendere da Joao Pedro in occasione del momentaneo 1-1. Poi ci pensano i compagni a risolvere tutto.
Lozano 6.5 - Ci prova in tutti i modi, di piede e di testa, sembra una giornata sfortunata invece poi si prende un po' di gloria con il gol del 3-1.
IL TABELLINO
CAGLIARI-NAPOLI 1-4
Cagliari (4-2-3-1): Cragno 6,5; Zappa 5,5, Walukiewicz 6, Ceppitelli 5,5, Lykogiannis 5; Pereiro 5 (11' st Tramoni 5,5), Nandez 5, Marin 5; Joao Pedro 6,5 (38' st Caligara sv); Sottil 5,5 (23' st Tripaldelli 5,5), Simeone 5 (38' st Pavoletti sv). All.: Di Francesco 5. A disp.: Vicario, Boccia, Pinna, Pisacane, Oliva, Cerri, Contini.
Napoli (4-2-3-1): Ospina 6; Di Lorenzo 7, Maksimovic 5,5, Manolas 6 (42' st Rrahmani sv), Mario Rui 6 42' st Ghoulam sv); Fabian Ruiz 6,5, Bakayoko 7 (42' st Lobotka sv); Lozano 6,5, Zielinski 8 (32' st Politano &), Insigne 6,5; Petagna 6,5 (32' st Elmas sv). All.; Gattuso 7,5. A disp.: Meret, Contini, Cioffi, Hysaj, Demme, Llorente.
Arbitro: Manganiello
Marcatori: 25' pt Zielinski (N), 15' Joao Pedro (C), 17' st Zielinski (N), 29' st Lozano (N)
Ammoniti: Lykogiannis, Caligara (C), Zielinski (N)
Espulsi: Lykogiannis (C) per doppia ammonizione
LE STATISTICHE
• Il Napoli ha vinto nove delle ultime 10 sfide contro il Cagliari in Serie A (1P), con un punteggio complessivo di 27-4.
• Il Napoli ha vinto nove delle ultime 10 partite alla prima gara dell’anno solare in Serie A (1P).
• Il Cagliari è la squadra che attende la vittoria da più partite in Serie A: otto, di cui quattro pareggi e quattro sconfitte.
• Il Cagliari ha perso tutte le ultime sei gare interne contro il Napoli in Serie A, con un punteggio aggregato di 19-0.
• Il Napoli ha effettuato 34 tiri, di cui 12 nello specchio, in entrambi i casi nessuna squadra ha fatto meglio in una gara di questo campionato.
• Piotr Zielinski ha realizzato la sua prima doppietta in trasferta in Serie A, in assoluto la seconda dopo quella contro il Milan nell'agosto 2018.
• Piotr Zielinski in 12 presenze in questo campionato ha già segnato più gol (tre) che in 37 gare nella scorsa Serie A (due).
• In tutto il 2020 Zielinski non ha mai segnato in trasferta in Serie A; l’ultimo gol esterno in campionato risaliva al dicembre 2019 (1-1 vs Udinese).
• Lorenzo Insigne ha raggiunto Careca all’ottavo posto nella classifica dei migliori marcatori del Napoli in tutte le competizioni (96 gol).
• Lorenzo Insigne ha preso parte attiva a sei gol (quattro reti, due assist) nelle sue ultime sei presenze in Serie A.
• Quello di João Pedro è il primo gol segnato in casa dal Cagliari contro il Napoli in Serie A da quello di Nenê nel dicembre 2013.
• Settimo gol di Hirving Lozano in questo campionato, di cui il secondo in trasferta.
• 50ª gara con il Cagliari per Giovanni Simeone considerando tutte le competizioni.