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IL POSTICIPO

Serie A: Juventus-Verona, Thiago Motta vuole riprendersi il quarto posto

Il tecnico, duramente contestato dalla tifoseria ieri sera, ha bisogno di un segnale dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia

03 Mar 2025 - 08:26
 © Getty Images

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La 27a giornata della Serie A si chiude con la Juventus, che vuole riprendersi quel quarto posto che le è stato momentaneamente soffiato dalla Lazio. I biancocelesti hanno effettuato il sorpasso sconfiggendo il Milan, e Thiago Motta deve battere il Verona per riprendersi il posto in Champions. Il tecnico, duramente contestato dai tifosi, deve riscattare il ko con l'Empoli in Coppa Italia. Zanetti, invece, va a caccia dei punti-salvezza. 

Gli ultimi giorni sono stati tutt'altro che semplici per Thiago Motta, fortemente nell'occhio del ciclone per il tracollo della sua Juventus nelle coppe: out in Champions League col Psv, i bianconeri hanno steccato anche in Coppa Italia e chiuderanno senza trofei. L'Empoli ha avuto la meglio ai rigori, ma avrebbe meritato la vittoria già nei novanta minuti dopo una prestazione-shock della Vecchia Signora, che ora è chiamata al riscatto in Serie A. C'è da recuperare il quarto posto, soffiato da quella Lazio che ha sconfitto il Milan volando a 50 punti, e il match conclusivo della 27a giornata di Serie A mette di fronte l'Hellas Verona. Si gioca alle 20.45 e Thiago Motta fa la conta dei presenti: out Savona, Douglas Luiz, Renato Veiga e Conceiçao oltre ai tre lungodegenti (Milik, Bremer, Cabal). Scelte che sono dunque obbligate sia sulle corsie difensive che su quelle offensive: giocheranno Weah e Cambiaso, con Nico Gonzalez e Yildiz sulle ali del 4-2-3-1. McKennie viene confermato sulla trequarti, nuova bocciatura in vista per Koopmeiners: Thuram, uno dei pochi positivi in Coppa, è in pole per affiancare Locatelli. Dopo il flop di Vlahovic nello scorso match, torna titolare Kolo Muani, mentre Gatti guiderà la difesa: al suo fianco Kelly. 

La Juventus è a quota 49 punti e, con una vittoria, volerebbe a -6 dalla capolista: un traguardo impensabile in una stagione con 13 pareggi e pochissime vittorie, che ha fatto infuriare i tifosi. Proprio ieri sera, di fronte al J-Hotel, si è consumata la contestazione a suon di cori durissimi contro Thiago Motta e la dirigenza. Non il miglior clima per un match che potrebbe essere decisivo per il 2024/25 bianconero, e l'Hellas Verona proverà a sfruttare l'aria di tensione per fare l'impresa. Gli scaligeri al momento occupano la 14a posizione e sono reduci dal successo last-minute sulla Fiorentina, firmato da Bernede. Proprio per confermare il francese, Zanetti valuta di cambiare assetto e passare a un più coperto 3-5-1-1 nel match dello Juventus Stadium: Suslov sarebbe l'appoggio all'unica punta Sarr, con Mosquera fuori forma e Tengstedt ancora out. Mediana folta che, con l'assenza di Serdar, vedrebbe l'ex Salisburgo al fianco di Niasse e Duda: sulle fasce Tchatchoua e Bradaric, che rientra dalla squalifica. Il piano-B porterebbe a Livramento seconda punta e al consueto 3-4-1-2, ne farebbe le spese Bernede stesso. 

Intoccabile la difesa che ha bloccato i viola: Dawidowicz sul centrodestra, Coppola centrale, Valentini sul centrosinistra. L'occasione è ghiotta: sfruttare le difficoltà della Juve per volare a +7 sulla terzultima. Ma c'è un enorme tabù da sfatare: il Verona non batte la Juve a Torino da trentatré gare (3 aprile 1963, in Coppa Italia) e non c'è mai riuscito in Serie A. 

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