Consiglio di Lega unanime per finire la stagione, poi le parole del ministro dello Sport Spadafora a frenare tutto
Sono ore caldissime per il calcio, per capire se e quando ripartirà. Le parole del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ("Oggi non do per certo né la ripresa del campionato né degli allenamenti il 4 maggio") arrivano come una doccia gelata sul mondo del pallone, dopo che il Consiglio della Lega di Serie A ha confermato all'unanimità l'intenzione di portare a termine la stagione "qualora il Governo ne consenta lo svolgimento nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza". Appunto.
L'orientamento del Governo in merito all'attività sportiva, come riferisce 'Repubblica', è di consentire gli allenamenti individuali ma non di squadra, con i giocatori che si limiterebbero a sedute atletiche singole e con il pallone che si rivedrebbe solo a fine maggio. In ogni caso anche all'interno della Serie A non mancano le perplessità sulle modalità della ripartenza. Alla vigilia dell'assemblea di Lega di oggi - dove si parlerà anche dei diritti tv - otto club hanno sollevato tre quesiti alla Figc: sui contratti dei giocatori e gli accordi di mercato fra società, nel caso in cui la stagione prosegua oltre il 30 giugno; ma soprattutto sugli effetti giuridici su calciatori o club se il campionato si interrompesse nuovamente per un contagio.
Mercoledì si annuncia decisivo il confronto in videoconferenza tra il ministro Spadafora e i vertici della Figc, i presidenti Lega Serie A, Serie B, Lega Pro, della Associazione Calciatori, della Associazione Arbitri, della Federazione Medici Sportivi e una delegazione del Comitato Tecnico Scientifico istituito dalla Figc sul protocollo contenente tutte le disposizioni per la ripresa in sicurezza degli allenamenti delle squadre di calcio, studiato dalla commissione medico scientifica della Federcalcio con l'auto di esperti del settore. Mentre giovedì il Comitato esecutivo Uefa potrebbe invece dare indicazioni sul calendario di Champions ed Europa League, decisa a portarle a termine anche se non ripartiranno i campionati.