Un rigore dell'attaccante decide il match della Dacia Arena: biancocelesti a +4 sul quinto posto
Vittoria dal sapore di Champions per la Lazio, che si avvicina alla certezza aritmetica di un posto nelle prime quattro. I biancocelesti sconfiggono 1-0 l'Udinese alla Dacia Arena, interrompendo l'imbattibilità casalinga di Sottil grazie al rigore di Immobile (61'). Un successo che vale il ritorno al terzo posto, scavalcando l'Inter, e il +4 sul Milan a due giornate dal termine. Basterà sconfiggere la Cremonese (già retrocessa) per blindare la top-4.
LA PARTITA
Vittoria dal sapore di Champions League per la Lazio, che espugna il Friuli grazie a Ciro Immobile, che trasforma un rigore contestato e avvicina i biancocelesti alla certezza aritmetica di un posto tra le prime quattro della Serie A. Ritmi altissimi sin dall'avvio nel posticipo, con le occasioni che latitano nel primo tempo. I primi a farsi vedere sono i biancocelesti, con l'assist di Zaccagni per Immobile, che saggia i riflessi di Silvestri al 19'. Ciro è scatenato e nel finale di tempo combina con Luis Alberto, che calcia a lato di pochissimo. Nell'intervallo uno spento e nervoso Felipe Anderson lascia il posto a Pedro, che si rende subito pericoloso e trova i riflessi del portiere. Il tiro al bersaglio della Lazio prosegue, con Vecino a colpire a lato, e viene premiato da un rigore al 61': il tocco di Masina su Immobile sembra lieve, ma è penalty, con Immobile che spiazza Silvestri per l'1-0. La gara aumenta ulteriormente la convinzione della formazione capitolina, che colpisce un palo con Romagnoli e mantiene l'assoluto controllo della sfida. Sottil inserisce Nestorovski per passare alle due punte e il macedone che si vede annullare la rete del pareggio per un evidente offside. Il forcing finale dell'Udinese è infruttuoso, con Sottil che vede interrompersi l'imbattibilità casalinga dopo otto sfide e si ferma a 46 punti. Sorride invece la Lazio, che torna terza con 68 punti, scavalcando l'Inter e portandosi a +4 sul Milan quinto. Basteranno solo due punti per blindare la top-4, col calendario che mette di fronte la Cremonese (retrocessa) e l'Empoli.
LE PAGELLE
Silvestri 6.5 - Vive una grandissima serata, con rifletti da gatto e parate multiple. Tiene al palo la Lazio fino al 61', quando viene completamente spiazzato dal rigore di Immobile.
Beto 6 - Il suo ritorno da titolare dopo qualche settimana d'assenza è tutto sommato positivo. Tiene su la squadra e prova a rendersi pericoloso nel primo tempo, lotta in una ripresa molto complicata per l'Udinese e mette in mostra la sua velocità nelle (poche) ripartenze.
Samardzic 5.5 - Da fantasista dietro all'unica punta continua a non convincere e non trovare spazi. Non si collega con Beto e sparisce pian piano dal campo. L'emblema della sua frustrazione è il tiro da centrocampo, completamente sballato. Chiude da mezzala, senza incidere.
Immobile 6.5 - Segna il rigore della vittoria e della quasi aritmetica qualificazione alla prossima Champions League, ma c'è molto altro. Prestazione attenta e concentrata, orchestra tutta la manovra offensiva.
Romagnoli 6.5 - Più che difensore, attaccante aggiunto. L'Udinese fornisce pochi spunti offensivi, soprattutto nella ripresa, e l'ex Milan si esalta sulle palle inattive: sfiora il gol e colpisce un palo.
Felipe Anderson 5.5 - La sua è un'assoluta serata no. Sbaglia moltissimi palloni, alterna pause e giocate fumose, si fa ammonire per un fallaccio su Udogie. Sarri capisce l'antifona e lo lascia negli spogliatoi.
IL TABELLINO
Udinese (3-5-1-1): Silvestri 6.5; Pérez 5.5, Bijol 6, Masina 5.5; Pereyra 6.5, Arslan 5.5 (25' st Nestorovski 6), Walace 6, Lovric 6, Udogie 6 (25' st Zeegelaar 6); Samardzic 5.5 (41' st Thauvin sv); Beto 6 (41' st Vivaldo Semedo sv). A disposizione: Padelli, Piana, Abankwah, Buta, Guessand, Centis, Russo, Bassi. All. Sottil
Lazio (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6 (30' st Marusic 6), Casale 6, Romagnoli 6.5, Hysaj 6; Milinkovic-Savic 6, Vecino 6.5, Luis Alberto 6.5; Felipe Anderson 5.5 (1' st Pedro 6), Immobile 6.5, Zaccagni 6.5 (41' st Basic). A disposizione: Luis Maximiano, Adamonis, Patric, Cancellieri, Gonzalez, Radu, Gila, Bertini, Marusic. All. Sarri
Arbitro: Pairetto
Marcatori: 16' st rig. Immobile
Ammoniti: Felipe Anderson (L), Udogie (U), Pereyra (U), Bijol
LE STATISTICHE
• Ciro Immobile è il terzo giocatore a partecipare a 200 reti con una singola squadra in Serie A (200 – 162 gol e 38 passaggi vincenti con la Lazio) dopo Antonio Di Natale (255 con l’Udinese) e Francesco Totti (244 con la Roma) da quando Opta raccoglie il dato degli assist (dal 2004/05).
• Ciro Immobile è andato a segno per due gare consecutive in Serie A per la prima volta dallo scorso settembre (doppietta vs Cremonese e gol vs Verona).
• La Lazio è rimasta imbattuta nelle 10 sfide esterne più recenti contro l’Udinese in Serie A (7V, 3N) eguagliando la striscia più lunga di incontri senza perdere in casa dei friulani nel massimo campionato (10 tra il 1989 e il 2001).
• La Lazio è diventata la quarta squadra nell’era dei tre punti a vittoria a registrare almeno 20 clean sheet stagionali in Serie A, dopo la Roma (nel 2003/04 e nel 2013/14), il Milan (nel 2010/11) e la Juventus (nel 2011/12, nel 2013/14, nel 2015/16 e nel 2017/18, mentre nel torneo in corso è a 19).
• Solamente il Barcellona (25) ha collezionato più clean sheet della Lazio nei maggiori cinque campionati europei 2022/23 (20).
• L’Udinese non ha trovato il gol per due gare consecutive in Serie A sotto la gestione di Andrea Sottil per la prima volta; l’ultima volta in generale risaliva al gennaio 2022 (vs Juventus e Genoa), con Gabriele Cioffi in panchina.
• L’Udinese ha perso due gare di fila in Serie A per la prima volta da gennaio scorso (v Bologna e Juventus in quel caso).
• La Lazio non ha subito gol in sei delle ultime otto trasferte di Serie A, tante volte quante nelle precedenti 14 gare esterne nella competizione.
• La Lazio ha subito 28 gol dopo 36 gare giocate nella Serie A 2022/23, record per il club biancoceleste a questo punto di un torneo di massima serie.
• Marco Silvestri non ha parato nessuno dei 29 rigori affrontati in Serie A. Dal suo esordio nella competizione nel 2013/14, è l’estremo difensore che ne ha registrati di più senza pararne nemmeno uno nei cinque grandi campionati europei.
• La Lazio non ha subito gol nel primo tempo in 28 delle 36 partite giocate in questa Serie A, meglio di qualsiasi altra squadra in questo torneo.