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SERIE B

Serie B: la Salernitana vince a Venezia e conserva la vetta, l’Empoli resta in scia, il Monza è terzo

I campani passano 2-1 a Venezia e rimangono in testa, i toscani espugnano Brescia 3-1. Brocchi trionfa a Cremona e sorpassa Venezia e Frosinone

27 Dic 2020 - 23:14

La 15a giornata di Serie B vede la Salernitana confermarsi in testa alla classifica grazie al 2-1 al Venezia firmato da Anderson. Appena dietro, resta a -1 l’Empoli, che passa a Brescia 3-1. Alle spalle delle prime due, il Monza espugna 2-0 il campo della Cremonese e aggancia il terzo posto. Il Lecce rimonta 2-1 il Vicenza, mentre perdono terreno Spal (sconfitta ad Ascoli 2-0) e Frosinone (1-1 a Pordenone). Il Pisa riprende il Cosenza: 1-1.

CREMONESE-MONZA 0-2

Il Monza aggancia in terza posizione Cittadella e Spal dopo il successo convincente sul campo della Cremonese. La formazione brianzola sblocca il derby lombardo al 14’: Gytkjaer vince un contrasto con Terranova e serve a centro area Barillà che, tutto solo davanti al portiere, non può sbagliare portando in vantaggio gli uomini di Brocchi. I padroni di casa si fanno vedere solamente con una conclusione velleitaria da parte di Celar che termina abbondantemente sopra la traversa. Il Monza tiene il pallino del gioco anche per tutto l’inizio della ripresa. Su un cross dalla destra di Donati, ci arriva di testa Barillà ma la sua conclusione finisce alta; poco dopo Marin tenta un mancino dal limite ma Volpe non si fa sorprendere e blocca sicuro. Dopo una buona occasione per Pinato (para Di Gregorio), il Monza chiude i conti al 76’: errore clamoroso di Zortea che si fa rubare il pallone da Maric sulla linea di fonda campo, la sfera arriva sui piedi di Frattesi che fulmina Volpe con il sinistro, assicurando così agli ospiti tre punti d’oro.

BRESCIA-EMPOLI 1-3

Dopo due pareggi consecutivi l’Empoli ritrova il successo e resta a -1 dalla Salernitana, tenendo il passo della capolista. Joronen salva i padroni di casa con un riflesso su Matos, ma nulla può poi al 12’: pallone in verticale di Bajrami per Hass, il quale fulmina di destro in diagonale il portiere delle Rondinelle. La sfera tocca il palo e s’insacca in rete. I toscani continuano a proporsi molto bene in fase offensiva e al 40’ trova il raddoppio: Matos ha campo aperto in contropiede, Haas supera con un pallonetto Joronen, ma la palla sbatte sulla traversa e così ci pensa La Mantia a depositare il gol dello 0-2. Sul finire del primo tempo, però, il Brescia dimezza le distanze con un rigore trasformato da Torregrossa (fallo di Fiamozzi su Spalek), che spiazza Brignoli. Nel finale, dopo che Joronen aveva atterrato Moreo, è Mancuso a chiudere il match ribattendo, dopo l’assist di Parisi, il suo stesso rigore che aveva colpito il palo. Il Brescia scende in undicesima posizione.

REGGIANA-REGGINA 0-1
Il “derby delle due Reggio”, che mancava nei calendari ufficiali del calcio italiano da ben 21 anni, sorride alla squadra di Reggio Calabria e, soprattutto, a Marco Baroni, che alla terza partita sulla panchina amaranto festeggia il primo successo. Le emozioni al Mapei Stadium di Reggio Emilia, in realtà, si contano sulle dita di una mano per quasi tutti i 90 minuti, ma almeno a livello di possesso palla e territorio sono gli ospiti a farsi preferire dall’inizio alla fine, legittimando così un successo che mancava da ben cinque partite. Gli amaranto gestiscono stabilmente il gioco nella metà campo degli emiliani, ma tutto ciò non sembra sufficiente per creare veri grattacapi nei confronti di un Cerofolini sempre attento. All’87’, poi, gli amaranto restano in dieci per l’espulsione di Stavropoulos, punito con il secondo giallo da Amabile per una trattenuta ai danni di Kargbo, e il match sembra veleggiare verso lo 0-0. Soltanto due giri di lancette dopo l’espulsione, però, la Reggina trova a sorpresa il gol vittoria: a firmarlo è Nicola Bellomo, che prima centra il palo su cross di Rivas e poi non sbaglia sulla ribattuta. Quello del classe 1991 è il gol-vittoria, fondamentale per rimettere in moto un meccanismo che pareva inceppato. I granata, invece, confermano il loro momento no: solo un punto guadagnato nelle ultime quattro giornate.

ASCOLI-SPAL 2-0
Passo falso della Spal che perde ad Ascoli contro la penultima della classe e rallenta la propria marcia nelle posizioni di vertice. I ferraresi fanno più fatica del solito a produrre una manovra armoniosa e soprattutto a concretizzare le occasioni prodotte in zona gol. L’Ascoli invece è più cinico e con una rete per tempo di Sabiri (a segno al 28’ e al 75’) centra il secondo successo del proprio campionato condannando al contempo la banda di Marino al primo stop dal 12 dicembre.

COSENZA-PISA 1-1
Cosenza e Pisa (due delle squadre con più pareggi fino a questo punto in campionato) provano in tutti i modi a concludere con un esito diverso dal pari la sfida del San Vito ma alla fine non riescono ad andare l’oltre l’1-1. La prima grande occasione della gara per sbloccare il risultato la sprecano gli ospiti al 6’ con Vido che non concretizza malamente un calcio di rigore. La partita si gioca sul filo dell’equilibrio ma al 43’ Bahlouli sblocca il risultato per i padroni di casa. La reazione del Pisa arriva sono nella parte finale della ripresa quando con Gucher su assist di Soddimo i neroazzurri riescono a impattare sull’1-1, punteggio con il quale poi, dopo un lungo recupero, si chiude la contesa.

ENTELLA-PESCARA 3-0
Primi tre punti in stagione per l’Entella che in casa ha ragione di un Pescara arrivato invece al 9 ko in campionato. Mattatore del primo tempo è De Luca che prima, al 16’, serve l’assist dell’1-0 Schenetti, poi sbaglia un rigore ma sulla respinta si fa perdonare siglando il 2-0 al 32’. I liguri, in controllo della gara, non si fanno sottrarre le redini del gioco da un Pescara troppo remissivo per crederci e così al 95’ con Cardoselli mettono anche la ciliegina sulla torta di una gara che in casa biancoazzurra sperano possa rappresentare la svolta della propria stagione.

FROSINONE-PORDENONE 1-1
Soffre il Frosinone a Pordenone dove solo nel finale la banda di Tesser riesce a trovare il pari. La partita non brilla per spettacolarità e viene sbloccata dai padroni di casa al 53’ con Diaw. I neroverdi allora, alla ricerca della quarta vittoria in campionato, provano in tutti i modi a stringere le maglie per evitare il ritorno degli ospiti i quali però all’84’ insaccano con Parzyszek il definitivo e disperato 1-1, un risultato che consente ai laziali di limitare i danni e soprattutto di non subire il secondo stop consecutivo dopo quello col Cittadella del turno precedente.

LECCE-VICENZA 2-1
Dopo due ko di fila contro Pisa e Spal, il Lecce riprende a far punti conquistando una vittoria d’orgoglio contro il Vicenza. Gli ospiti, consci del momento poco felice dei padroni di casa, sorprendono i salentini al 15’ con la rete di Marotta e chiudono avanti il primo tempo. I giallorossi però non ci stanno a subire l’ennesima sconfitta e in tre minuti, prima con Mancosu al 70’ e poi con Delgado al 72’, ribaltano di forza la gara ritrovando, dopo qualche brivido nel finale, un successo che mancava esattamente da un mese.

VENEZIA-SALERNITANA 1-2
Si conferma in testa alla classifica di Serie B la Salernitana di Castori. La formazione campana, grazie al 2-1 sul campo del Venezia, interrompe la striscia di due pareggi consecutivi e con i tre punti raggiunge quota 31 in classifica, momentaneamente a più quattro sull’Empoli secondo. La gara si decide poco dopo la mezz’ora quando Anderson in meno di cinque minuti (al 34’ e al 38’) mette a segno un uno-due che piega le ambizioni dei padroni di casa. Nella ripresa, infatti, la Salernitana amministra e subisce il gol del 2-1 di Crnigoj solo a tempo praticamente scaduto (91’), una rete che non basta ai lagunari per evitare la quarta sconfitta in campionato.

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