Match sospeso due volte: nel mirino dei tifosi di casa l'attaccante, con un passato nei rossoneri
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Invasioni di campo, aggressioni, insulti e caccia all'uomo. Ultrà scatenati a Foggia durante la partita col Catanzaro, posticipo della 36.a giornata del girone C di Serie C, conclusasi 6-2 per gli ospiti ma dopo ben due interruzioni per invasioni di campo. La furia di alcuni tifosi di casa si è accanita contro l'attaccante ospite Pietro Iemmello, ex di turno. Dopo aver segnato due reti nel primo, sollevando le proteste di parte del pubblico di casa, Iemmello stava per calciare un rigore del possibile 6-1 ma un esagitato è entrato in campo cercando di aggredirlo prima di essere fermato dagli steward, come si vede in un video di Eleven Tv. Il giocatore ha rinunciare a tirare il penalty ed è stato sostituito, ma anche in panchina ha rischiato di essere aggredito.
Dopo la seconda rete del Foggia, per il 6-2 finale, un'altra interruzione per invasione, con l'arbitro costretto a sospendere ancora il gioco per far calmare gli animi e riportare ordine in campo e fuori.
LA COMPAGNA: "MIA FIGLIA ERA DAVANTI ALLA TV"
"Per me è il fallimento dei valori che il calcio e lo sport devono trasmettere. Mia figlia ieri guardava il papà giocare e ha dovuto assistere ad uno spettacolo che ha tutto tranne che di sport e dei valori che il calcio trasmette e deve trasmettere ai giovani". Giulia Elettra Gorietti, compagna di Pietro Iemmello, commenta così l'aggressione subita ieri dal giocatore del Catanzaro durante la partita con il Foggia. "Poi ci chiediamo perché il calcio in Uk è più sicuro -dice Gorietti su Instagram-. Perché è impensabile quello che è successo ieri, minacce di morte e tagli di gola mimati in diretta tv. Davanti a dei bambini che guardavano la loro squadra. Non parlo mai di calcio ma dopo ieri condanno fortemente il club del Foggia che non sa gestire la sua tifoseria e le partite che avvengono nel proprio stadio. Inutile che si dissociano nelle interviste, lo dimostrino con i fatti".
AIC: "SOLIDARIETÀ A IEMMELLO"
"In merito a quanto accaduto durante la gara Foggia-Catanzaro, con la vergognosa aggressione subita da Pietro Iemmello oggetto di una vera e propria caccia all'uomo, l'Aic esprime totale solidarietà al calciatore e ai componenti della squadra calabrese e, nel condannare duramente il gravissimo episodio, auspica che le autorità competenti facciano luce sulle circostanze che hanno determinato tale evento, inqualificabile ed inaudito". È quanto si legge in un comunicato dell'Associazione italiana calciatori. "Un atto gravissimo che, purtroppo, si va ad aggiungere alla lunga lista di casi di intimidazioni e violenza nei confronti di tesserati evidenziata nel rapporto 'Calciatori sotto tiro' redatto annualmente dall'Associazione Calciatori", conclude l'Aic.