Il designatore di Serie A chiama il fischietto di Latina per il ritiro di settimana prossima
La battaglia Gavillucci-AIA, iniziata la scorsa estate con la dismissione dell'arbitro per "motivate valutazioni tecniche" e proseguita col ricorso del fischietto di Latina (prima perso, poi vinto), si arricchisce di un nuovo capitolo favorevole al 'ribelle'. Gavillucci è stato infatti convocato dal designatore Nicola Rizzoli per il raduno degli arbitri di Serie A della prossima settimana.
Nessun messaggio diretto, per ora, ma gli è stata inviata l'e-mail 'standard' con la quale si invitano arbitri e assistenti a presentarsi ai raduni ("sei convocato dal 14 al 16 febbraio presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano"). Una lettera che ha sorpreso lo stesso Gavillucci, che fino a oggi non aveva ricevuto ancora segnali di apertura. Evidentemente ha sortito effetti la segnalazione inviata pochi giorni fa alla Procura Federale con la quale gli avvocati Ciotti e Guidi denunciavano "condotte elusive e omissive (come la mancata convocazione per lo scorso raduno) al fine di impedire o ritardare l'effettivo reintegro di Gavillucci nell’organico della CAN A".
Non sembra cambiare, al momento, la posizione dell'AIA e del presidente Nicchi, intenzionato a ricorrere al Collegio di Garanzia; ma Rizzoli, convocando Gavillucci, ha fatto una scelta di legalità: in quanto responsabile degli arbitri, si uniforma alla sentenza della Corte Federale d'Appello che ha dato ragione all'arbitro di Latina. Portare la battaglia davanti al Collegio di Garanzia è una scelta 'politica' che passa sopra la sua testa e che tutto sommato, visto il suo ruolo esclusivamente tecnico, non lo riguarda.