L'ad del Bologna Fenucci: "La scelta più saggia"
La partita tra Bologna e Milan, in programma sabato alle ore 18 non si giocherà ed è stata rinviata a causa del maltempo. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha infatti firmato un'ordinanza con cui ha imposto di sospendere il match per "problemi di ordine pubblico". Dopo un CdA d'emergenza per discutere delle varie ipotesi, tra cui disputare la partita a porte chiuse o addirittura in campo neutro, la Lega Serie A ha comunicato il rinvio del match, scatenando reazioni opposte tra i rappresentanti dei due club.
LE DICHIARAZIONI DELLA GIORNATA
SINDACO BOLOGNA: "DA LEGA CALCIO UNA SCELTA DI SENSIBILITÀ"
"Questa mattina ho sentito i rappresentati della Lega calcio, per un confronto che reputo utile. Siamo andati verso una scelta di sensibilità verso il nostro territorio, per questo li ringrazio". Lo dice il sindaco di Bologna Matteo Lepore, dopo la decisione della Lega calcio rinviare la partita fra Bologna e Milan.
LEGA A, CASINI: "SI PUÒ RECUPERARE A FEBBRAIO"
“L’assemblea è durata un po’ di più perché abbiamo dovuto riunirci d’urgenza per rinviare Bologna-Milan. Siamo rimasti sorpresi dall’ordinanza del sindaco, per due motivi. Generalmente queste decisioni sono prese dal prefetto, che provenisse dal sindaco ci ha sorpresi. Soprattutto, si è aperto un dialogo perché, se avete letto l’ordinanza, il presupposto è la presenza di 35 mila persone allo stadio. Si è tentato di interloquire col sindaco per poter giocare a porte chiuse, ma dal comune non c’è stata disponibilità su questo: la scelta è diventata se imporre un campo neutro a 24 ore di distanza, imponendolo alle due squadre, oppure se rispettare l’ordinanza di un’autorità riconosciuta dalla legge e rinviare la partita. Al momento, calendario alla mano, il mese in cui sarà possibile recuperare la partita è febbraio, in base agli impegni in Coppa Italia e nelle coppe europee. In teoria ci sarebbe Natale (sorride, ndr) ma ora si cercherà di capire con le squadre se si trovano spazi anche prima, ma che al momento non sembrano esserci". Così il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini.
SCARONI: "SCELTA INCOMPRENSIBILE"
Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha commentato a caldo la scelta di rinviare Bologna-Milan: "Bologna-Milan non si gioca. A mio avviso è una decisione incomprensibile dovuta al Sindaco di Bologna che ha vietato di giocare pure a porte chiuse".
BOLOGNA, FENUCCI: "DEVOLVEREMO IL FUTURO INCASSO ALLE FAMIGLIE ALLUVIONATE"
Così il CEO Fenucci: "Bologna-Milan rinviata a data da destinarsi. Ci farà piacere giocare in futuro la gara con lo stadio pieno. L’incasso sarà devoluto alle famiglie colpite dall’alluvione. Aprile? Penso si possa trovare una data prima, ma è di competenza della Lega". Il dirigente rossoblù ha commentato: "C'è una situazione di oggettiva difficoltà della zona dello stadio, ci sono stati dei crolli. Al di là della solidarietà, c'erano situazioni oggettive che non permettevano la disputa del match a Bologna. Il rinvio è la scelta più saggia anche perché salvaguarda l'incasso della partita che sarà devoluto alle popolazioni colpite".
BOLOGNA-MILAN NON SI GIOCA
È infine arrivata la decisione della Lega Serie A dopo le pressioni del sindaco Matteo Lepore e del Bologna FC. Il CdA d'emergenza convocato negli scorsi minuti ha deciso che la gara Bologna-Milan prevista per domani sera alle ore 18:00 allo stadio Dall'Ara è rinviata a data da destinarsi.
MILAN, I GIOCATORI LASCIANO MILANELLO
Dopo l'allenamento odierno, i giocatori del Milan hanno lasciato Milanello, da dove inizialmente sarebbero dovuti partire per Bologna. In attesa di novità sul match, il nuovo appuntamento per la rosa rossonera è per le 17 da Casa Milan.
BIGNAMI: "BOLOGNA-MILAN NON È SOSTENIBILE PER I RESIDENTI"
"Io non ho competenze da poter come governo dire come arrivare a un risultato, che secondo me invece va presidiato: ovvero quello di non interferire ulteriormente sulle difficoltà che quella zona già sta subendo a causa degli eventi avvenuti l'altro giorno. Noi tutti sappiamo che il Dall'Ara è in una situazione di grande urbanizzazione e antropizzazione come territorio. Quei territori sono stati colpiti appunto dalla rottura del Ravone, non penso sia sostenibile per chi vi abita dover fare i conti anche con le limitazioni di traffico, con i filtraggi e con i condizionamenti determinati dalla partita". Lo ha detto il viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami, commentando la decisione del Comune di Bologna di sospendere la partita Bologna-Milan vista l'alluvione di pochi giorni fa e l'emergenza di queste ore. "È importante - prosegue - che venga messa al primo posto la sostenibilità di una condizione già difficile per i residenti. Mi pare però di avere capito che tanto il tifo organizzato quanto la società sono tutti consapevoli di questa esigenza. La Lega ha altre necessità, cerchiamo di allineare tutto", ha aggiunto Bignami.
EMERGE ANCHE LA POSSIBILITÀ EMPOLI
Convocato CdA della Lega con urgenza per parlare di Bologna-Milan: oltre all'ipotesi Como, c'è anche la possibilità che la partita si giochi allo stadio Castellani di Empoli.
SCARONI: "PORTE CHIUSE O CAMPO NEUTRO"
"Non mi sono occupato del tema, penso che o si gioca a porte chiuse o si gioca da un'altra parte. L'ipotesi che non si giochi francamente…". Lo ha detto il presidente del Milan Paolo Scaroni arrivando in via Rosellini, sede della Lega Calcio, sul possibile rinvio della gara con il Bologna in programma domani a causa del maltempo. "Ieri sera abbiamo avuto notizia dell'ordinanza del sindaco e stiamo pensando di vedere quale può essere la soluzione", ha aggiunto.
BOLOGNA, FENUCCI: "PARLIAMO CON LA LEGA E POI VEDIAMO"
Sulla sfida fra Bologna e Milan è intervenuto anche l'amministratore delegato dei felsinei Claudio Fenucci che si è espresso così all'ingresso dell'assemblea di Lega Serie A: "Parliamo con la Lega e poi vediamo".
RIUNIONE SINDACO-PREFETTO IN CORSO
È in corso in questi minuti la riunione tra il sindaco bolognese Matteo Lepore e il prefetto Attilio Visconti per discutere della partita tra Bologna e Milan in programma domani alle 18. Questo colloquio è l'ultima possibilità per far sì che la gara si giochi al Dall'Ara a porte chiuse, altrimenti la Lega Serie A disporrà lo spostamento del match al Sinigaglia di Como.
ANNULLATA LA CONFERENZA DI FONSECA
In attesa di nuove e possibili comunicazioni sulla disputa di Bologna-Milan, intanto è stata annullata la conferenza stampa di Paulo Fonseca inizialmente prevista per le 14:30.
MILAN THEO E REIJNDERS IN BILICO
Il Milan si attende di giocare, che sia al Dall'Ara o a Como. Per quanto riguarda i rossoneri, l'eventuale rinvio della gara di Bologna priverebbe la squadra di Fonseca degli squalificati Hernandez e Reijnders per il turno successivo, ovvero per il big match contro il Napoli. Una vera e propria beffa per il Milan.
LA CURVA ROSSOBLÙ: "DISERTEREMO LA PARTITA"
I gruppi rossoblù della Curva Andrea Costa hanno diramato un comunicato in merito a Bologna-Milan: "Ognuno di noi sta vivendo in questi giorni la tragedia che ha colpito la nostra città e il nostro territorio. Non ci sono più lacrime, ora parlerà l'orgoglio che ci contraddistingue e che ci farà rialzare. Nelle nostre famiglie, nelle nostre case, nei nostri luoghi di lavoro, nei nostri luoghi di aggregazione. Nonostante il fango che ci sta ostacolando, la fatica a raggiungere il posto di lavoro, la fatica nello spalare via col fango un'intera vita. Non si possono muovere 35mila persone in una delle zone più colpite della città, mentre c'è chi a pochi metri di distanza è fuori da casa. Fuori da casa sua. Qualora si decidesse comunque di giocare a porte aperte, i gruppi della Curva Andrea Costa diserteranno Bologna-Milan in programma sabato. E considereranno complici tutti quelli che vorranno mettere in scena uno spettacolo così grottesco".
IL BOLOGNA "TRA DUE FUOCHI"
Come riporta la Gazzetta dello Sport, il Bologna è "tra due fuochi". Da un lato c'è l'ovvia vicinanza alla comunità bolognese colpita da una tale tragedia e col Dall'Ara agibile - ma a porte chiuse - perderebbe l'incasso di un big match, il club rossoblù infatti aveva già previsto di destinarne la metà proprio agli alluvionati. Dall'altro deve seguire le direttive della Lega perché altrimenti andrebbe incontro allo 0-3 a tavolino.