I protagonisti di Roma-Milan: Piatek ha ancora la pistola fumante...
Solo il Napoli, delle cinque Grandi impegnate nel week end, riesce a vincere. L'Inter acuisce la sua crisi con la sconfitta interna contro il Bologna, la Juve rallenta allo Stadium contro il Parma e si fa rosicchiare due punti dalla squadra di Ancelotti. Pareggio con gol, emozioni e occasioni (ma non proprio un festival del Bel Gioco) quello dell'Olimpico tra Roma e Milan. Uno "spareggio Champions" che lascia invariate le posizioni in classifica e le ambizioni giallorossonere.
PREMIO SARACINESCA - Due paratissime per Gigio Donnarumma. Sul finire del primo tempo mette la manona sinistra su una frustata di testa di Schick e poi esce a valanga su Dzeko; nella ripresa, dopo aver regalato un corner, con un grande riflesso nega il gol a Dzeko. Quasi da ordinaria amministrazione altre due gran belle parate nel primo tempo su Dzeko e Zaniolo. Insomma, SuperGigio è tornato.
PREMIO GLADIATORE - Rieccolo in campo da titolare 97 giorni dopo il suo infortunio. Daniele De Rossi ci mette cuore, personalità, qualità ed esperienza. Il capitano insomma è tornato. DDR vuiole dire fiducia...
PREMIO PISTOLA FUMANTE - Il Pistolero Piatek non sbaglia un colpo. Terza recita all'Olimpico e terzo gol, in tutto fanno 22 in stagione, 14 in campionato, 3 in maglia rossonera in questi primi giorni da milanista. Non partecipa troppo al gioco della squadra, è vero. Ma quando ha una mezza occasione da gol non la sbaglia.
PREMIO MANCINO FUMOSO - Ha fatto più Laxalt nei suoi 4 minuti più recupero che Suso negli 86 in cui è rimasto in campo. Tante palle perse, zero guizzi, un'ammonizione su Kolarev e un sombrero rifilatogli da El Shaarawy. Il mancino spagnolo, insomma, a Roma non è pervenuto. E ultimamente succede troppo spesso...