Promossi e bocciati della gara del Franchi: Ciro Immobile a un passo da quota 100
Partita pazza, quella del Franchi. I primi venti minuti, il nulla assoluto. Poi Lazio in cattedra: un gol, un palo, altre tre grandi occasioni. Nella ripresa, con l'ingresso di Mirallas per Edimilson Fernandes, è un'altra Fiorentina: il gol del pareggio e una chiara opportunità per il gol del soprasso. Alla fine, un punto per uno e tutti... scontenti. Soprattutto in casa viola, con l'uscita di Chiesa dopo 35 minuti per guai muscolari.
PREMIO PITTI UOMO - Nella città della moda, la sfilata in braghe corte la vince lui, Joaquin Correa detto il Tucu (perchè nato nella provincia di Tucuman). Elegante, tecnico, un piacere per gli occhi per chi ama il (bel) calcio. L'argentino confeziona il gol di Immobile, regala un assist a Milinkovic Savic e mettendosi in proprio è murato da Terracciano. Cala nella ripresa ma fa sempre in tempo a servire una gran palla nel cuore dell'area viola a Lucas Leiva. Dategli qualche golletto in più e un briciolo di "carogna" e il Tucu
PREMIO SCOSSA VIOLA - Nessun tifoso viola si sarà lamentato del mancato ritorno in campo dopo l'intervallo di Edimilson Fernandes. Meno che mai, poi, se il suo sostituto è stato Mirallas. Il belga nel secondo tempo sposta gli equilibri: ha almeno il 50 per cento del merito nel gol mancino di Muriel e lascia lì la palla del possibile sorpasso dopo precisa e prepotente imbeccata del Cholito Simeone.
PREMIO (QUASI) CENTENARIO - Il 13esimo gol in questo campionato porta Ciro Immobile ormai a un passo (anzi, tre...) da quota 100. Una perla, il destro insaccato alle spalle di un impotente Terracciano che vale al bomber di Torre Annunziata la rete numero 97 in Serie A. Come da applausi era stato il tiro smanacciato sul palo dal portiere viola appena tre minuti prima. Magari ha sulla coscienza un paio di contropiede che potevano essere impostati e rifiniti meglio. Ma il ct Mancini, che avrà attenzionato al meglio il 17 biancoceleste, sarà di sicuro soddisfatto in chiave azzurra...