Mazzarri rischia di essere trasformato in macchietta dall'espulsione. Il tridente milanista fa venire nostalgia di...
Per il secondo anno consecutivo Milan-Torino si chiude 0-0. Il 26 novembre 2017 i fischi accompagnarono il rientro della squadra di Montella negli spogliatoi e quei fischi sancirono il licenziamento del tecnico e la sua sostituzione con Gattuso. Alla fine della sfida del 9 dicembre 2018 le due squadre hanno ricevuto l'applauso più o meno convinto delle rispettive tifoserie. Finisse oggi il campionato, il Milan sarebbe in Champions e il Toro in Europa League. Obiettivi di stagione. Ai punti, poi, i granata avrebbero meritato di vincere.
PREMIO SUPERGIGIO - Un miracolo su Iago Falque e uno su Belotti. Se il Milan porta a casa lo 0-0 il merito è soprattutto suo. Alla soglia dei 20 anni sta tornando il super portierone che Mihajlovic, tre stagioni fa, lanciò titolare al posto del più titolato (allora) Diego Lopez.
PREMIO TRIDENTE SPUNTATO - Un paradosso stupido, magari, ma figlio... della nostalgia. Se contro il Torino il Milan avesse giocato in 9 uomini, senza i tre giocatori più offensivi Higuain, Cutrone e Suso e con al loro posto un Marco Van Basten magari neanche troppo ispirato, di sicuro avrebbe fatto meglio. Tridente bocciato: Higuain probabilmente è rimasto negli spogliatoi a vedere il Superclasico (quello sì, gli ha dato soddisfazioni...) e al suo posto ha mandato il fratello. Non Federico (quello che gioca bene e segna nella Mls), ma Nicolas, quello che gli fa da procuratore. Insopportabili poi le sue continue proteste con l'arbitro Orsato anche dopo che il direttore di gara esamina al Var un episodio controverso: con Nkoulou che devia il pallone con la pancia e non con il braccio. Cutrone ha corso per due ma con la palla tra i piedi ha fatto solo danni. Suso ha mostrato la sua faccia peggiore: fatica a rientrare sul sinistro e con il destro è un giocatore da Serie B. Non ha azzeccato un tiro e neppure un cross.
PREMIO GIGANTI D'EBANO - Nel terzetto difensivo granata si sono distinti Nkoulou, baluardo centrale, e Djidji sul centro sinistra. Due giganti su cui si sono infranti i vari tentativi offensivi degli attaccanti rossoneri.
PREMIO BARZELLETTA - L'espulsione di Mazzarri, inferocito nelle battute finali per un fallo (giustamente) fischiato a Zaza, rischia di trasformare il bravo tecnico granata in una macchietta. Non si perda in inutili e plateali proteste: pensi alla sua pressione e a preparare al meglio il derby di sabato prossimo.