Coinvolte anche Juventus, Inter, Milan, Lazio e Roma: nel mirino le clausole che impediscono i rimborsi di abbonamenti e biglietti
Inter , Milan, Roma, Lazio, Juventus, Cagliari, Genoa, Udinese e Atalanta sono le 9 società di Serie A nel mirino dell'Antitrust, che ha avviato altrettanti procedimenti istruttori per "clausole vessatorie nei contratti di acquisto di abbonamenti e biglietti per le partite". Si tratta di clausole che non riconoscerebbero il diritto al rimborso di tutto o parte dell' abbonamento (o del singolo biglietto), in caso di chiusura dello stadio o di rinvio della partita.
L'obiettivo dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è dunque quello di verificare la presenza di clausole che producono uno squilibrio a danno del consumatore in quanto volte a escludere o limitare la responsabilità delle società. In particolare, il faro è puntato su quelle clausole che non riconoscerebbero il diritto:
- a ottenere il rimborso di parte dell’abbonamento o del singolo titolo di accesso in caso in caso di chiusura dello Stadio o di parte dello stesso;
- a ottenere il rimborso del titolo di accesso per la singola gara in caso di rinvio dell’evento, sia per fatti imputabili alla società, sia quando tale circostanza prescinda dalla responsabilità di quest’ultima;
- a conseguire il risarcimento del danno qualora tali eventi siano direttamente imputabili alla società.
L’attività in corso fa seguito al mancato accoglimento dell’invito rivolto dall’Antitrust alle suddette società in data 8 maggio 2019, con il quale era stato richiesto di adottare iniziative dirette a modificare le condizioni contrattuali. È stata invece archiviata la posizione del Parma e quella del Bologna, dopo che l'Autorità ha riscontrato come esse abbiano effettivamente modificato le loro condizioni generali di contratto.