Il viceministro della Salute: "Da qui in avanti con il rispetto delle regole e con questo monitoraggio stretto andremo verso la fine del tunnel"
"Rischio stop per la Serie A? Questo che stiamo vivendo è il momento peggiore, ma da qui in avanti con il rispetto delle regole e con questo monitoraggio stretto vivremo forse altri cinque-sei mesi di difficoltà ma andremo verso la fine del tunnel”. Parole del viceministro della Salute Pierpaolo Sileri intervenuto a Tiki Taka. Sul ritorno dei tifosi allo stadio: "Quando avremo il vaccino la situazione tornerà progressivamente verso la normalità. Dobbiamo aspettare ancora qualche mese e dobbiamo aspettare le certificazioni dell’ente regolatorio europeo per i vari vaccini. Una volta avuto l’ok inizierà la distribuzione. È chiaro che le prime dosi andranno riservate per i più fragili e per gli operatori del settore. Poi progressivamente la campagna vaccinale verrà estesa a tutti”.
Bolla in Serie A stile Nba? "La vedo molto difficile. Certo, se crei un’oasi dove non c’è uno scambio con l’esterno quei soggetti all’interno della bolla sarebbero ovviamente protetti. Ma credo sia più conveniente aspettare l’esito delle misure che sono state instaurate e che stanno avendo i primi effetti. Consigli ai calciatori? Devono usare le stesse regole di tutte le altre persone, quindi il distanziamento e l’uso della mascherina. Molti però sono positivi e non malati e verosimilmente facendo tantissimi controlli è più probabile scoprirne la positività. Ma credo che l’andamento dei contagi nel calcio sia in linea con quello della popolazione generale, soprattutto con quella giovanile”. Sulle polemiche per i tamponi di alcuni giocatori della Lazio. "Quando si fa un tampone ci sono diverse variabili e il laboratorio è forse l’ultima di queste. Ma non posso pronunciarmi su questo perché non conosco in pieno i fatti - ha aggiunto Sileri - Sicuramente lo stesso tampone non può essere valutato negativo da una parte e positivo dall’altra. Mentre invece due tamponi diversi possono risultare uno negativo e uno positivo sullo stesso soggetto ma molto può dipendere anche da colui che fa il tampone".