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Elezioni AIA: è sfida Trentalange-Zappi

Il torinese: "Mi candido con una squadra competente e appassionata". Il viterbese: "Il mio impegno sarà quello di continuare a sperimentare strumenti come il VAR"

di Simone Malagutti
06 Nov 2024 - 19:34
 © Getty Images

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Il 14 dicembre si terranno le elezioni per la presidenza dell'AIA, in un momento in cui gli arbitri sono più che mai nella bufera per via di prestazioni non all'altezza e valutazioni non uniformi. Si concluderà così il mandato di Carlo Pacifici, i nuovi candidati sono Alfredo Trentalange e Antonio Zappi. Trentalange, 67enne torinese, ex arbitro internazionale con 194 presenze in A, ritiene di non avere esaurito il suo mandato, iniziato nel febbraio del 2021 e interrotto nel dicembre 2022 con le dimissioni legate al caso D'Onofrio.

Trentalange dopo avere scontato 3 mesi di inibizione è stato assolto con formula piena nell'aprile 2023, per poi diventare il presidente della Commissione per lo studio, lo sviluppo e il monitoraggio dei progetti associativi (doppio tesseramento, scuola, valore della tessera, reclutamento) e per il contrasto alla violenza sugli arbitri. "Mi candido insieme a una squadra competente e appassionata, con tante idee che ci consentiranno di rendere migliore la nostra associazione" - ha detto Trentalange. "Voglio un'AIA solida, concreta e libera, un posto che tutti possano chiamare casa".

Antonio Zappi, viterbese di 59 anni (li compirà il prossimo 30 novembre) intende portare una ventata di aria nuova all'interno dell'AIA. Coloro che sostengono la sua candidatura (tra questi anche Daniele Orsato) ritengono sia ora di affidare l'associazione a una figura con spiccate doti manageriali, e Zappi, ex arbitro e dirigente AIA, è soprattutto un professionista noto nel settore della formazione fiscale e tributaria. Nel caso venisse eletto, sarebbe il primo presidente AIA senza un passato da direttore di gara in serie A. Tra i suoi cavalli di battaglia il VAR a chiamata e la possibilità di ascoltare in diretta i dialoghi tra arbitro e sala Var.  "L’AIA ha un ruolo da protagonista nell’evoluzione tecnologica del calcio" - ha dichiarato nel comunicato attraverso il quale ufficializza la sua candidatura - "e il mio impegno sarà quello di continuare a sperimentare e migliorare strumenti come il VAR, aprendo con convinzione anche sull’introduzione del VAR a chiamata. Se poi ci  saranno le condizioni punteremo a trasmettere anche in diretta i dialoghi tra arbitri e VAR e introdurremo interviste periodiche con i direttori di gara".

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