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INTERVISTA ESCLUSIVA

Hernanes: "L'Inter non domina perché le altre sono cresciute, Douglas Luiz deve adattarsi"

Il brasiliano fa il punto sul campionato e sulle sue ex: "La Lazio non è una sorpresa, la Juve ha intrapreso la strada giusta"

di Alberto Gasparri
23 Nov 2024 - 08:00
 © Getty Images

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Con sei squadre racchiuse in una manciata di punti, questa Serie A si sta dimostrando incerta e avvincente come non lo era da tempo. Emozioni e spettacolo che stanno appassionando i tifosi, attratti da un torneo tricolore che sembra finalmente aver alzato il suo livello generale. Lo pensa anche Hernanes, spettatore interessato e competente di un campionato che lo ha visto protagonista dal 2010 al 2017. "Mi sto divertendo molto a vedere questo campionato perché le squadre giocano davvero bene, segno che il calcio italiano è migliorato. Tutte le squadre di testa sono decisamente forti e vi spiego perché. L'Inter è una di quelle che giocano meglio in Europa e non solo in Italia: due anni fa ha fatto la finale di Champions League e l'anno scorso è uscita solo per la famosa partita con l'Atletico. E' una squadra che gioca ancora bene, i calciatori sono più o meno gli stessi eppure i risultati e le prestazioni sono meno incisive. E questo è soprattutto perché le avversarie sono migliorate tanto, sono salite di livello", ha detto a Sportmediaset.it il 39enne centrocampista brasiliano, oggi giocatore del Sale in Prima Categoria, in occasione dell'evento organizzato a Milano da Exeed per il lancio del suo nuovo progetto internazionale nel mondo eSport.

Tra le più belle sorprese di questo avvio di stagione c'è sicuramente la Lazio, squadra con cui Hernanes è approdato in Italia e a cui è rimasto molto legato. "Certo, si può dire che sia una sorpresa, ma quando guardiamo la rosa, vediamo che ci sono calciatori a centrocampo come Guendouzi, il terzino Tavares che è una bestia, Zaccagni che è sempre determinante, una difesa ben messa e un allenatore che sa fare il suo mestiere. Insomma, ci sono tutti i presupposti per fare bene e loro lo stanno facendo", ha aggiunto.

Dopo l'esperienza all'Inter, il "Profeta" ha vestito anche la maglia della Juve. E secondo lui il progetto Thiago Motta ha solo bisogno di tempo per dare i risultati sperati: "Sì, la Juve sta facendo bene perché ha dato il via a una ricostruzione e per ricostruire bisogna seguire un percorso. E' una buona squadra, competitiva. Magari poteva avere qualche punto in più senza gli infortuni. Ma bisogna avere pazienza, anche se nel calcio si sa che la pazienza non esiste. Per me, comunque, questa è la strada giusta".

Il vero mistero bianconero è Douglas Luiz... "E' una situazione strana. Un po' si spiega con il fatto che la mentalità del calcio in Italia è diversa da quella a cui era abituato. Quando sono andato un paio di volte a vederlo giocare dicevo: questo è forte, ha i piedi, ha la visione di gioco, ha le giocate offensive come piacciono a me. Però adesso deve anche adattarsi a questa nuova realtà. Nel calcio bastano pochi centimetri, basta una frazione di secondo, per fare una stupidaggine o una grande cosa. Non è tutto così semplice come si pensa, bisogna dargli tempo", ha spiegato.

Finora abbiamo assistito anche a tanti gravi infortuni: è perché si sta giocando troppo? "Bisognerebbe studiare i numeri e confrontarli con quelli degli anni passati. Io non sono in grado di dire se è solo colpa del fatto che si sta giocando troppo, ma non ne sarei così sicuro".

© Ufficio Stampa

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