Le sconfitte del Napoli e dei rossoneri scavano un solco tra le prime due e il resto della classifica di Serie A
di Andrea CocchiChe fossero le favorite per il tricolore versione 2023/24 era già abbastanza chiaro dall'inizio della stagione. A girone d'andata quasi concluso è diventata una certezza: Inter e Juventus, questo campionato, possono solo perderlo. Una ha la rosa migliore, l'altra la possibilità di sfruttare tutta la settimana per preparare la prossima partita senza le tossine, gli impegni fisici e mentali, i viaggi e i miraggi che si portano dietro le notti europee. Il resto lo hanno fatto le inseguitrici più credibili, Milan e Napoli, che sono, rispettivamente, a -9 e -7 a -14 e -12 da Inter e Juve.
I numeri, come spesso capita, spiegano molto. Nerazzurri e bianconeri sono le uniche squadre a non essere in doppia cifra nel conteggio dei gol subiti: 7 per Inzaghi, 9 per Allegri. Se si pensa che Milan e Napoli ne hanno presi 18 a testa è facile capire uno dei motivi del gap in classifica. E non è un mistero che le maratone, come sono considerati i campionati nazionali, si vincano con difese di ferro. Diverso il discorso dell'attacco: l'Inter guida anche la classifica delle reti fatte, ben 37 in 15 partite, più di due a gara, mentre la Juve, con 23, ne ha ben 6 davanti in questa graduatoria. Perfino la Roma, una squadra non certo brillante per la sua proposta offensiva, ha segnato più dei bianconeri.
I due punti di distacco tra le capolista si spiega con il pareggio in più ottenuto dai bianconeri nel cammino fatto fino a ora. La Juventus, in 15 giornate, ha vinto 11 partite, ne ha pareggiate tre e ne ha persa una, mentre l'Inter ha ottenuto 12 successi, due pari e una sconfitta. Un cammino tanto più simile se si pensa che entrambe hanno ottenuto un solo punto in casa contro il Bologna, e che tutte e due hanno perso contro la stessa avversaria: il Sassuolo. La differenza di due punti, insomma, deriva dalla vittoria contro l'Atalanta da parte di Inzaghi, mentre Max ha solo portato a casa uno 0-0.
Inter e Juve, poi, hanno battuto Milan e Napoli, le avversarie più quotate, e un'altra rappresentante medio-alta come la Fiorentina. I bianconeri hanno surclassato la Lazio, mentre i nerazzurri devono ancora affrontare la squadra di Sarri, così come la capolista ha superato la Roma, che invece Allegri si troverà di fronte nell'ultima partita del 2023. Anche nello scontro diretto nessuno ha prevalso, dando la netta impressione che, nonostante una rosa degna delle migliori d'Europa, l'Inter non sia così tanto superiore alla Juventus. L'unica certezza, insomma, arriva dal fatto che difficilmente si potrà inserire un terzo incomodo a disturbare lo scontro tra le prime della classe.