Derby d'Italia atipico: praticamente nessun caso da moviola e arbitraggio promosso in larga parte, così Maresca ha tenuto a bada le polemiche
di Stefano FioreLa montagna ha partorito il classico topolino: giorni e giorni di attesa per Inter-Juventus, match tra la prima e la seconda in classifica ma pure match tra i più ricchi di polemiche arbitrali nella storia del calcio italiano, per poi vedere moviole "a salve", praticamente azzerate, senza nessun caso significativo - o quantomeno potenzialmente capace di smentire il risultato finale - con l'arbitraggio di Maresca promosso un po' da tutte le parti.
Il nostro Graziano Cesari, per dire, a Pressing ha promosso il fischietto di Napoli con un 10 pieno: "Con tutto quello che si era detto nella settimana che ha preceduto la partita, ha arbitrato benissimo ed è stata una designazione azzeccata". Davvero poche le occasioni in cui i giocatori di Inter o Juve si sono lamentati, segnale di un metro di giudizio condiviso dagli stessi 22 in campo, anche se - ma non poteva essere diversamente, si stanno giocando uno scudetto - qualche protesta c'è stata.
Come Vlahovic, ammonito a metà primo tempo per proteste, ma il serbo, già avvertito qualche minuto prima da Maresca per un intervento su Pavard, è stato sin troppo plateale (dal labiale sembra dire "che c... fischi?") per evitare il cartellino (un po' come Simone Inzaghi, pizzicato fuori dall'area tecnica nel finale. A proposito, era diffidato e quindi a Roma sarà il vice Farris a guidare la squadra dalla panchina). Il giallo più contestato dai bianconeri è però quello di Danilo al 33' per fallo su Thuram, anche perché il brasiliano - che prende palla e piede - era diffidato e salterà l'Udinese.
Sull'autogol di Gatti c'è stato il logico check del VAR per un possibile tocco di mano di Thuram che però non si vede in nessuna delle tante riprese mostrate durante Pressing: "Non c'è mai il tocco di mano, gol assolutamente regolare" conferma Cesari. Nessuna revisione VAR per l'intervento in area di Danilo su Thuram al 34' con il brasiliano che tocca prima il piede del francese e poi sposta la palla col piede di richiamo franando sull'attaccante: probabilmente è stata valutata da Irrati e Di Paolo come decisione di campo non viziata da un chiaro ed evidente errore.
Da segnalare il bel gesto di Barella all'11' quando riconosce di aver toccato per ultimo un pallone uscito a bordocampo, aiutando Maresca - che lo ringrazia - a invertire la rimessa, inizialmente data all'Inter e poi concessa alla Juve.
Insomma, per Maresca tutto o liscio quasi, zero polemiche dei protagonisti dopo la partita e perfino sui social il confronto tra tifosi si è spostato su altre questioni (vedi per esempio il post di Cuadrado). Una bella novità per Inter-Juve, un clima che speriamo si mantenga tale da qui alla fine, senza ulteriori tentativi di avvelenare il pozzo di una stagione in cui entrambe le squadre stanno tenendo con merito un ruolino di marcia impressionante.