I nerazzurri saranno la prima squadra italiana a giocare di domenica prima di una semifinale di Champions League al mercoledì: "Ringrazio la squadra e l'allenatore"
La scomparsa di Papa Francesco ha rivoluzionato il calendario della Serie A, con la Lega che ha dovuto trovare in fretta e furia la soluzione per recuperare le quattro partite rinviate a Pasquetta e quelle previste sabato, nel giorno dei funerali del Santo Padre. A mettere in difficoltà i vertici dell'associazione dei club, però, è stata soprattutto la sfida tra Inter e Roma. Originariamente si sarebbe dovuto giocare a San Siro proprio sabato alle 18, ma lo stop imposto dal governo agli eventi sportivi ha complicato ulteriormente i piani. Perché mercoledì i nerazzurri si giocheranno la semifinale di andata di Champions League contro il Barcellona e scendere in campo la domenica avrebbe fatto perdere qualche ora di riposo a Lautaro e compagni. Per questo la dirigenza della Beneamata ha provato a rimandare la sfida con i giallorossi a maggio, appena ci fosse una data possibile.
Il presidente Simonelli e l'ad De Siervo, però, hanno rimandato al mittente la proposta perché avrebbe impattato troppo pesantemente sulla volata scudetto. Senza contare che qualcuno ha fatto notare come Bastoni e Mkhitaryan avrebbero scontato il loro turno di squalifica contro il Verona e non contro la Roma. In realtà un caso identico si è verificato proprio in questa stagione e a beneficiarne, suo malgrado, fu il Napoli oggi rivale dei nerazzurri per il titolo tricolore. Il Milan, infatti, fu costretto a rinunciare a Theo Hernandez e Reijnders contro gli azzurri quando invece avrebbero dovuto saltare per squalifica la precedente sfida con il Bologna. Sfida non giocata come da calendario e rinviata per motivi di sicurezza causa maltempo.
Così, di fronte alla richiesta dei campioni d'Italia in carica, i vertici della Lega hanno proposto di giocare sabato sera, dopo aver avuto la deroga dal governo. Alla fine Marotta, d'accordo con Inzaghi, ha però preferito rispettare la giornata di lutto e ha accettato di giocare la domenica alle 15, 17 ore dopo i rivali blaugrana, che sabato sera alle 22 disputeranno la finale di Coppa del Re contro il Real Madrid.
Tutto risolto, insomma, ma è un dato di fatto che l'Inter sarà la prima italiana a giocare di domenica prima di una semifinale di Champions League, quando a tutte le altre squadre erano state concesse almeno 24 ore di riposo in più. Nella storia del nostro calcio non era mai successo.
MAROTTA: "GIUSTO CHIEDERE IL RINVIO"
Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, ha spiegato tutto ai microfoni Mediaset prima del derby di Coppa Italia: "Abbiamo chiesto il rinvio della partita contro la Roma perché era giusto chiederlo, avendo mercoledì una partita importante per tutto il movimento italiano come la semifinale di Champions contro il Barcellona. Abbiamo capito perfettamente che non c'era la possibilità di inserire Inter-Roma in altre date e per la prima volta in assoluto una squadra italiana impegnata mercoledì in una semifinale europea gioca di domenica. Ringrazio i giocatori e l'allenatore che, pur potendo giocare di sabato, hanno accettato l'invito della nostra società a giocare domenica. Rinnoviamo il cordoglio per una figura molto nobile come quella del Papa".
Marotta ha anche parlato del mercato che attenderà il club in estate: "Non sarà una rivoluzione, la rosa è competitiva. Andremo avanti inserendo profili nuovi in modo graduale, dobbiamo creare patrimonio e su questo la proprietà ha dato precise indicazioni. Non stravolgeremo la rosa".