Juve-Inter: le foto del Derby d'Italia
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Promossi e bocciati del Derby d'Italia: Gatti leader, Koopmeiners rivedibile. A Dumfries manca solamente il gol, Zalewski entra con profitto
di Enzo Palladini© Getty Images
JUVENTUS
Di Gregorio 6 - Anche durante il periodo di supremazia dell'Inter, il suo compito risulta di ordinaria amministrazione.
Weah 6,5 - Tirando le somme, probabilmente questo ruolo di esterno basso destro sembra il più adatto alle sue caratteristiche, magari con qualche limite nella fase difensiva ma con grande contributo di dinamismo e precisione nei cambi di gioco.
Gatti 7 - Sta diventando sempre più il rappresentante del dna bianconero, sempre concentrato sull'obiettivo immediato, sempre pronto a dispensare consigli e qualche rimprovero.
Veiga 6 - Aveva destato qualche preoccupazione nella prima esibizione in maglia bianconera. Invece in questa sfida, seguendo attentamente anche le indicazioni di Gatti, dimostra che ci può stare anche lui in questa difesa se la squadra mantiene l'equilibrio.
Savona 5,5 - Ha il compito di presidiare in maniera guardinga la fascia sinistra, ben sapendo che lo scontro fisico con Dumfries è improponibile. Resta lì, soffre, sbuffa, ma il pallone lo vede poco. Dal 14' st Cambiaso 6 - Ha la fortuna, rispetto a Savona, di trovare un Dumfries già un po' stanco, il che gli consente di fare la sua figura.
Koopmeiners 5,5 - Il ruolo nel centrocampo a due accanto a Thuram lo sacrifica un po', ma per far rendere il pesante investimento estivo bisogna pure trovare una collocazione per questo giocatore. Per il momento non ci siamo ancora, anche se sulle palle inattive sa essere prezioso.
K. Thuram 7 - Uomo da toccata e fuga, da palloni recuperati con forza ed eleganza in mezzo al campo, portati su con autorità. Sbaglia ancora qualche scelta quando arriva al limite dell'area avversaria. Dal 32' st Locatelli sv.
F. Conceiçao 7,5 - Lo sanno tutti: è un giocatore di lampi e non di continuità. Va preso per quello che è, perché dal suo sinistro scaturiscono magie che non tutti sono in grado di mostrare. Il suo gol è il più luminoso di questi lampi. Dal 36' st Yildiz sv.
McKennie 5,5 - Il compito è quello di andare a fare il guastatore in mezzo alle linee avversarie, ruolo svolto varie volte nel recente passato con profitto, stavolta però rimane spesso ingabbiato nelle trame del centrocampo avversario.
N. Gonzalez 6 - Si vede poco per venti minuti, poi esce dal guscio e va a insidiare Sommer con un tiro dalla distanza, L'impressione però è che da esterno sinistro offensivo sia meno efficace rispetto a quando agisce dalla parte opposta.
Kolo Muani 7 - Pericolo costante per la difesa avversaria, anche quando arriva un pallone ogni tanto. Gli basta una piccola scintilla per accendersi e per minacciare Sommer. L'assist per l'1-0 di Conceiçao è una magia di forza e agilità.
Allenatore Thiago Motta 7 - Adesso la serie di vittorie comincia a non essere casuale, il progetto dell'allenatore comincia a prendere forma.
INTER
Sommer 6 - Serata tutt'altro che tranquilla, nella quale deve esercitare le sue doti di attenzione fino a quando deve arrendersi a Conceiçao.
Pavard 6 - Deve fare il difensore vero più dei due compagni di linea, perché comunque Nico Gonzalez va tenuto d'occhio e perché così Dumfries può sprigionare i suoi kilowatt.Acerbi 6 - Rientro importante per l'Inter, perché in certe partite anche qualche duello "sporco" vinto nella propria metà campo è importante ai fini del prodotto finale. Soprattutto quando dall'altra parte c'è gente come Kolo Muani.
Bastoni 6,5 - Attraversa un ottimo periodo di forma fisica e lo si vede dal coraggio con il quale sgabbia galoppando dalla propria fase difensiva per provare a incidere in quella offensiva. Meritava una conclusione migliore una sua azione personale nel primo tempo. Dal 16' st Carlos Augusto 6 - Sempre più destinato a essere un'alternativa a Bastoni, è in costante miglioramento nella fase difensiva.
Dumfries 6,5 - Fa valere la sua straripante potenza atletica, tenendo in costante apprensione la catena di sinistra della Juve. Gli manca solo un po' di precisione negli ultimi venti metri, caratteristica che invece normalmente gli appartiene. Alla fine del primo tempo però è solo la sfortuna a mandare il suo tiro potente sul palo.
Barella 6 - Convive a lungo con una botta al piede presa all'inizio della partita, eppure non si ferma mai, si fa trovare in tutte le posizioni possibili per creare occasioni, gli manca solo la conclusione.
Calhanoglu 6 - In netta ripresa dal punto di vista fisico, sta riprendendo in mano le chiavi del centrocampo nerazzurro e comincia a ritrovare qualche giocata di qualità. Dal 35' st Correa sv.
Mkhitaryan 6 - Dopo un periodo di flessione, sembra tornato quel saggio geometra di centrocampo che in questi anni si è guadagnato la fiducia totale del suo allenatore. Dal 35' st Zielinski sv.
Dimarco 6 - Solita continuità nella spinta a sinistra, solito spirito combattivo. Solo un po' di stanchezza da un certo punto in poi. Dal 16' st Zalewski 6 - Già parte integrante del gruppo, entra dando subito un contributo di idee interessanti.
Taremi 5 - Non sembra ancora integrato nel mondo interista, a volte estraneo alla manovra, efficace solo in qualche sprazzo di vitalità, come la rovesciata con cui impegna Di Gregorio nel primo tempo. Spreca clamorosamente un contropiede dopo un'ora di gioco. Dal 16' st M. Thuram 5 - Si vede subito che non è in buone condizioni, prova a sprigionare la sua potenza ma è troppo facile contenerlo rispetto al normale.
Lautaro Martinez 6 - Trascorre il primo tempo mettendosi al servizio dei compagni, ma quando si trova sui piedi il pallone per la conclusione, sembra avere troppa fretta, sbaglia e comincia a innervosirsi.
Allenatore Simone Inzaghi 5 - L'impressione è che fino a quando la partita scorre secondo le previsioni, la squadra funzioni alla perfezione. Poi succede qualcosa e l'allenatore non riesce mai a cambiare l'inerzia.
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