Alle 15 tocca all'Inter contro il Verona. Chiude l'Atalanta al Tardini di Parma
© Getty Images
Ciao nazionali, ciao soste: la Serie A riparte senza più soste fino a marzo. Gli appassionati del campionato italiano godono, e d'ora in poi chi si ferma è perduto. Specialmente in vetta, dove il Milan, già distante otto punti dal Napoli capolista, avrà poco margine d'errore oggi con la Juventus al Meazza (fischio d'inizio alle 18). Lo sa bene Fonseca, che spera di ritrovare il Milan delle notti migliori, quello che non sbaglia nei grandi appuntamenti. Leggasi Madrid. Ma questa volta davanti non ci sarà il Real, bensì la Vecchia Signora di Motta, incerottata ma desiderosa di comandare la partita e dare le carte. L'opposto di quanto accaduto nel pazzo 4-4 di San Siro con l'Inter. Tutto ciò senza il 9 titolare: Dusan Vlahovic rischia di restare ai box pure con l'Aston Villa.
A proposito di Inter: all'orizzonte c'è il Lipsia in Champions, e Inzaghi ci pensa. Non a caso a Verona (ore 15), potrebbe lasciare fuori Lautaro per offrire un'insperata chance al Tucu Correa. Con Asllani in regia e il rientrante Carlos Augusto sulla fascia. Facce nuove che potrebbero comunque consegnare una notte in vetta aspettando Napoli-Roma di domenica. Magari in compagnia dell'Atalanta di Gasperini che ha già messo il turbo in Serie A. Con tre punti a Parma gli orobici volerebbero al primo posto lanciando l'ennesimo messaggio alle rivali: per il Tricolore ci sarà da fare i conti pure con la Dea.