"I campionati riprenderanno quando le condizioni lo permetteranno" si legge nel comunicato che segue la riunione con le società
Quale futuro per il campionato italiano? L'emergenza coronavirus getta una pesante ombra sulla Serie A 2019/20, ma la Lega, dopo una riunione con le società, lancia un messaggio chiaro: "Vogliamo terminare la stagione".
"La Lega Serie A ha riunito oggi i rappresentanti delle Società in video conference, proseguendo la valutazione, iniziata ieri, dell'impatto del COVID-19 sull'attività sportiva - esordisce il comunicato - La posizione della Lega Serie A, condivisa ieri con i Club e seguita da tutte le altre Leghe europee, resta quella di terminare l'attività sportiva concludendo nei prossimi mesi i campionati nazionali, riprendendoli quando le condizioni sanitarie lo permetteranno. A tal fine la Lega Serie A, il cui obiettivo primario in questo momento resta la tutela della salute, ha costituito alcuni gruppi di lavoro che si dedicheranno ad affrontare l'emergenza coronavirus. I tavoli di lavoro, che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle Società, riguarderanno tematiche mediche, tecnico-sportive, di rapporti istituzionali e di risk assessment per le Società e per la stessa Lega Serie A".
Il campionato dunque continuerà. Almeno questa l'intenzione della Lega, ma aspetterà ovviamente che cessi l'emergenza coronavirus. Il possibile slittamento dell'Europeo al 2021 potrebbe portare ad assegnare lo scudetto in estate.
LEGHE EUROPEE: "PRIORITA' AI CAMPIONATI"
La priorità sarà quella di portare a termine i campionati per "limitare l'impatto negativo sull'intero ecosistema calcistico" degli effetti del coronavirus. E' questa in sintesi la posizione delle Leghe Europee (European Leagues) in vista della riunione di martedì con la Uefa dove "cooperazione, coordinamento e flessibilità saranno fondamentali - si legge in una nota diramata dopo il vertice d'urgenza che si è tenuto oggi - Per la EL la cosa più importante è che le competizioni nazionali possano essere portate a termine in questa stagione. Questa crisi sta provocando conseguenze molto serie sia sul piano sportivo che finanziario. Siamo pronti a collaborare con la Uefa e gli altri stakeholders per trovare in modo costruttivo delle soluzioni comuni a tutti questi temi, compresi le competizioni internazionali per club ed Euro2020".
MINISTRO SPADAFORA: "AUSPICHIAMO DI RIPRENDERE A META' APRILE"
Il ministro dello sport è intervenuto su Rai1 a "La vita in diretta": "In Italia molte federazioni avevano deciso in autonomia di fermarsi. Il calcio è un po’ un mondo a sé. C’è stato un momento in cui la Lega di serie A avrebbe dovuto assumere una responsabilità, ma non ha voluto assumerla dicendo che spettava al governo". Rispetto al ritorno in campo delle squadre e la riapertura del campionato, Spadafora ha precisato: "I medici ci dicono che a fine mese o ai primi di aprile dovremmo vedere i primi risultati di queste azioni drastiche che stanno richiedendo un sacrificio da parte di tutti gli italiani. Se sarà così, come tutti ci auguriamo, e tra due o tre settimane cominceremo a vedere questi risultati, vuol dire che andremo verso una fase di miglioramento giorno dopo giorno. Questo significa che nelle settimane successive riusciremo tutti a riprendere una vita normale".
LEGA SERIE A, AD DE SIERVO: "TORNEREMO IN CAMPO SOLO CON L'OK DEI MEDICI"
Anche l'amministratore delegato della Lega Serie A ha parlato del ritorno in campo delle squadre, allineandosi al pensiero comune: "Quando torneremo a giocare? Quando lo decideranno i medici" ha dichiarato a Repubblica.it