Poco più di mezzora di colloquio tra il sindaco di Milano, Scaroni e Antonello: le società sembrano decise a proseguire sulle loro strade
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È durato poco più di mezzora l'incontro tra il sindaco di Milano, Beppe Sala, e i rappresentanti di Milan e Inter, il presidente rossonero Scaroni e l'ad nerazzurro Antonello. Al centro del colloquio il futuro di San Siro e la proposta di ristrutturazione presentata dalla multinazionale dell'edilizia WeBuild. Una pista che, anche se al momento non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali, ha trovato i due club abbastanza freddi: in attesa di maggiori approfondimenti l'idea resta quella di proseguire sulla strada di due nuovi impianti separati, uno a Rozzano, l'altro a San Donato. Per i nerazzurri infatti, non sono emersi elementi rilevanti tale da portare un cambio di posizione. In Via Aldo Rossi si è ascoltata con piacere la proposta portata avanti da Sala, ma il Milan preferirebbe continuare con un progetto in solitaria.
Al momento quella di WeBuild è soltanto una bozza di progetto, ma a lasciare perplesse le società è soprattutto la questione della disputa delle partite a lavori in corso. Giocare completamente a porte chiuse sembra totalmente escluso, perché la mancanza di introiti rappresenterebbe un salasso insostenibile, mentre la chiusura di porzioni di impianto è un'ipotesi ancora tutta da approfondire. Per provare a convincere Inter e Milan a non abbandonare San Siro servirà qualcosa di più di un incontro interlocutorio, ma un progetto più strutturato e dettagliato, verosimilmente, non arriverà prima di primavera inoltrata.