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Napoli-Inter, le pagelle: Dimarco inventa, Lukaku annullato da Acerbi e Bastoni. Billing l'uomo che non ti aspetti

I voti del big match della 27esima giornata di Serie A: Acerbi e Bastoni mettono in tasca Lukaku, Buongiorno e Rrahmani fanno lo stesso con la ThuLa

01 Mar 2025 - 20:00
 © Getty Images

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NAPOLI (3-5-2)

Meret 6 - Fa il suo e mette i guanti dove può. È incolpevole sul gol dello 0-1 di Dimarco, con una traiettoria che si infila sotto l'incrocio che lo lascia di sasso.
Di Lorenzo 6 - In fase difensiva lascia qualcosa a Dumfries, in avanti si alterna e sovrappone con Politano per cercare di costruire occasioni sulla destra pennellando palloni al centro che però non trovano sempre la testa di Lukaku.
Rrahmani 6 - Controlla Lautaro e Thuram, non tira mai indietro la gamba e alza la voce per richiamare i suoi all'attenzione.
Buongiorno 6 - Come Rrahmani, è presente in fase difensiva riuscendo ad arginare le giocate di Thuram e Lautaro. Con l'argentino pare avere un conto aperto, con spallate, spintoni e interventi che lo frenano.
Politano 6 - Con le giocate e le accelerazioni a destra mette in apprensione Dimarco, cercando di sfruttare le sovrapposizioni e gli incroci di Di Lorenzo. All'ingresso di Pavard si trova spesso smarcato, ma non riesce a lasciare il segno. Dal 37' st Ngonge sv
Gilmour 5,5 - Prova a dare spessore al centrocampo e intensità in fase offensiva, ma soffre la marcatura di Barella senza riuscire a fare la differenza. E in un match come questo, l'assenza di Anguissa si fa sentire... Dal 33' st Billing 7 - Entra, prende le misure e al secondo pallone toccato trova la via del gol per il pari che arriva dal giocatore meno atteso.
Lobotka 6 - Conte gli affida le chiavi del centrocampo, ma il custode non è nella miglior forma al Maradona. Tra disattenzioni e passaggi sbagliati, gli errori dello slovacco sono praterie per l'Inter. Si accende nel finale con una galoppata dalla sinistra che regala a Billing il pallone per il pari.
McTominay 6 - Con la sua posizione più avanzata, alta per dare più profondità al gioco azzurro, mette in difficoltà la difesa dell'Inter. Ma alla lunga, dopo 90' di gioco, non riesce a trovare il modo di creare una crepa nel muro alzato dai nerazzurri.
Spinazzola 6 - Con Raspadori, così come dall'altro lato tra Politano e Di Lorenzo, si alterna per la spinta offensiva sulla fascia sinistra. Si rende anche pericoloso dalla distanza, ma non dà tanti pensieri a Dumfries. Dal 37' st Olivera sv
Lukaku 5,5 - Con Acerbi e Bastoni francobollati in marcatura preventiva, cerca di sfruttare quelle poche occasioni in cui i due italiani lo lasciano smarcato, ma la fortuna non lo assiste. E il digiuno, purtroppo per Conte, è una sentenza.
Raspadori 5,5 - Quando si accende è una spina nel fianco per la difesa nerazzurra, ma sono lampi isolati che non danno frutti per la formazione partenopea. Al 35' ha la possibilità di sfruttare l'errore in uscita di Martinez, ma incespica sul pallone sul più bello. Dal 32' st Okafor sv

Allenatore Antonio Conte - Menomale che c'è Billing? Forse sì, forse no. Il pari insperato nel finale lascia ancora aperta la corsa scudetto. Nello studio del match riesce a creare i giusti equilibri difensivi per arginare la ThuLa, solo da una palla inattiva rischia di capitolare.

A disposizione: Contini, Scuffet, Jesus, Marin, Simeone, Hasa.

INTER (3-5-2)

J. Martinez 6 - Rischia la frittata con un'uscita sbagliata su Raspadori, ma la dea bendata è dalla sua "spostando" l'81 azzurro sul più bello. Su Billing era riuscito nell'intervento miracoloso, ma sulla ribattuta del danese non può nulla.
Bisseck 6,5 - Vince il ballottaggio ai danni di Pavard permettendo a Inzaghi di avere più centimetri in difesa per contrastare Lukaku. Il tedesco si fa trovare pronto, mette testa e piedi per contrastare le giocate azzurre e non disprezza qualche affaccio in zona offensiva.
Acerbi 6,5 - Il duello con Lukaku era chiamato e scontato, come all'andata, con marcature preventive e poco spazio lasciato al belga. Unica pecca? Aver lasciato spazio a Billing.
Bastoni 6,5 - Col collega di reparto (Acerbi) si scambia la gestione della patata bollente-Lukaku, mettendo fisico e intelligenza nei contrasti. Dal 35' st De Vrij sv
Dumfries 6,5 - Il peso offensivo dell'olandese non è un mistero, in fase difensiva si divide il compito con Bisseck in marcatura su Politano. Nella prima frazione rischia di concedere un rigore per un tocco di mano, ma è "graziato" da Doveri e dal Var. 
Barella 6,5 - Fa sentire la sua presenza sia su Lobotka sia su Gilmour, lasciando poco spazio ai centrocampisti azzurri che non trovano il giusto modo di arginare le marcature.
Calhanoglu 5,5 - Il suo match parte subito in salita con un problema muscolare alla coscia destra che lo frena, stringe i denti e va avanti. Ma si vede che non è in forma e resta lontano dal gioco nerazzurro. Dal 6' st Zielinski 6 - Al suo ingresso il Maradona rumoreggia, da ex è l'osservato speciale. Si mette subito a servizio dei suoi compagni e si vede (e si sente), con una marcatura a distanza su Lobotka che non gli permette chissà quale giocata.
Mkhitaryan 6,5 - Centrocampo in sicurezza con l'armeno che controlla con Barella e Zielinski la coppia Gilmour-Lobotka. Dal 35' st Frattesi sv
Dimarco 7 - Ara la fascia sinistra correndo avanti e indietro tra coperture difensive e solito apporto offensivo da saetta. Col suo sinistro pennella una punizione al bacio trovando la traiettoria perfetta per beffare Meret per il vantaggio dei nerazzurri. Poi, come spesso capita, per Inzaghi è una garanzia, ma si deve arrendere a un problema muscolare alla coscia destra. Dal 6' st Pavard 6 - Il suo ingresso in campo porta i nerazzurri a giocare a 5 in difesa, senza però qualche malinteso. I primi minuti sono un caos, con Politano lasciato libero a destra, poi però alza il muro.
Thuram 6 - Gioca tanto spalle alla porta, costretto a sacrificarsi per tenere palla senza riuscire a lasciare il segno nel match. Una partita, appunto, di sacrificio per il francese che aspetta il pallone giusto che non arriva mai. Dal 20' st Correa 6 - Con 25' più recupero a disposizione, è la carta di raccordo tra centrocampo e attacco per la squadra di Inzaghi. 
Lautaro Martinez 6 - Un po' nervoso, rischia di cadere nei tranelli della difesa azzurra. Come Thuram, aspetta per 90' il pallone giusto per accendersi, ma con Rrahmani in marcatura non può far altro che osservare. Partita di sacrificio al servizio della squadra, da capitano.

Allenatore Simone Inzaghi 6 - Chiede attenzione e concentrazione massima ai suoi, per evitare di cadere nuovamente negli stessi errori commessi negli scontri diretti già giocati in stagione. Nei momenti di difficoltà dei suoi, riesce a sbracciarsi per farsi capire. Il passaggio con la difesa a 5 in avvio di seconda frazione toglie vivacità offensiva, ma permette di chiudere gli spazi agli uomini di Conte. Ma ancora una volta, sul più bello, il castello di carte crolla.

A disposizione: Di Gennaro, Calligaris, Arnautovic, Asllani, Aidoo, Cocchi, Taremi.

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