Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

la situazione

Nuovo rinvio su San Siro: mercoledì attesa la proposta definitiva di Inter e Milan

L'incontro voluto dal sindaco Sala non è stato risolutivo, i club devono ancora trovare la quadra su una clausola

11 Mar 2025 - 12:45

Altro rinvio sul dossier San Siro ma, assicurano fonti vicine a Inter e Milan, i tempi supplementari richiesti al sindaco Sala nel breve incontro di ieri sera saranno brevi, forse brevissimi: già domani è attesa la proposta di acquisto, con promessa di arrivare al documento definitivo entro 48 ore.

Le preoccupazioni del Comune di Milano sono legittime visto che i tempi si sono già dilatati oltre la data iniziale fissata per mercoledì scorso, per questo il sindaco aveva chiesto un confronto con i club: ieri a Palazzo Marino si sono visti Katherine Ralph e Carlo Ligori (dirigenti Oaktree per l'Inter) oltre al presidente del Milan Paolo Scaroni e un esponente di RedBird. Il nodo sul tavolo è quello emerso qualche giorno fa, la famosa clausola che decide cosa ne sarebbe del progetto se una delle due società si tirasse indietro: comprensibilmente Sala spinge perché l'altra squadra possa andare avanti da sola mentre Inter e Milan devono ancora arrivare un accordo, che ieri hanno assicurato essere vicino.

"I club non hanno problemi o differenze sulla proposta da fare al Comune rispetto alla quale hanno raggiunto un accordo - ha rimarcato Sala a margine del Forum del Welfare -. Stanno discutendo di clausole che riguardano i rapporti tra loro, perché è chiaro che si tratta di un'operazione lunga, che durerà anni quindi devono avere cura a capire come regolamentare eventuali punti di blocco o disaccordo".

CORSA CONTRO IL TEMPO

L'importante è arrivare all'acquisto di San Siro prima di settembre, quando scatterebbe il vincolo sul secondo anello (che a quel punto non potrebbe essere toccato dai lavori, rendendo molto più difficile la realizzazione del nuovo impianto): mancano 6 mesi ma in questo tipo di progetti volano in un attimo. Una volta ricevuta la proposta d'acquisto, spiega La Repubblica, Palazzo Marino la esaminerà per capire se sia in linea con la valutazione dell’Agenzia delle Entrate (197 milioni di euro è il valore del Meazza) e con le indicazioni date dal Consiglio comunale (niente volumetrie in più rispetto a quanto stabilito nel Piano di Governo del territorio). Ed è proprio per questo che gli incontri tra i rappresentati di Inter e Milan con il sindaco Sala non sono che appena cominciati: "Sono abbastanza fiducioso e li rivedo domani - ha spiegato il primo cittadino milanese -. Non c'è nessun tipo di ultimatum ma gli ho spiegato che noi dobbiamo procedere se vogliamo confermare i tempi che ci eravamo dati. Tempi che sono confermati".

L'ASSIST DAL GOVERNO SUGLI STADI

Ieri inoltre il ministro Salvini ha parlato dei discorsi con il ministro Abodi su una legge di commissariamento degli stadi. "Non so a cosa si riferisce, c'è una legge stadi che può essere applicata e dice per esempio che si può andare a trattativa diretta con gli interessati - ha commentato Sala -. Quello che noi abbiamo deciso è che una eventuale trattativa diretta con i club deve essere preceduta da un bando pubblico. Quindi in teoria e spero anche in pratica cosa deve succedere? Che le squadre ci consegnano un documento comune, noi procediamo a un bando pubblico, rapido di una trentina di giorni, poi possiamo andare a trattativa diretta con i club per rifinire i rapporti".

Il nuovo San Siro avrebbe circa 75 mila posti, almeno 13 mila spazi premium, un parco, un museo, migliaia di parcheggi sotterranei e la rifunzionalizzazione della Scala del calcio, in accordo con quanto stabilito dalla Sovrintendenza.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri