Morata e Koopmeiners rispecchiano Milan-Juve, De Gea con il ferro da stiro
Tornano dopo la pausaa le Pagelle di Piantanida, un classico di Pressing anche per questa 13esima giornata. Ecco i voti del nostro "professore" sui protagonisti del weekend,
FRENDRUP 7,5
In un’intervista estiva al Secolo XIX ha detto: “Non penso molto in campo, gioco con la mente libera”. Sicuro liberissima da tutto quello che non bisogna fare. Perché il ragazzo ha sale in zucca, ma anche pepe, paprika sui contrasti (4 vinti è record partita) e pure quel bel chiodo di garofano dell’1-0 che allevia i reumatismi post esonero di Gilardino.
CORREA 9
Mandate messaggini, risolini di scherno, quello che volete, tant’è questo voto resta. Prima della partita non riusciva neanche a infilarsi gli scarpini, ripieni dei vostri, nostri sberleffi. Il calcio è così, chi parla prima o poi si morde la lingua, chi sta in silenzio prima o poi parla.
MASINA 7
Questo è il minimo che possiamo fare per celebrare il gol di Adam, il calciatore-filosofo, appassionato di Schopenhauer: in un Torino attanagliato dal dualismo tra l’apparenza delle prime giornate e la realtà odierna, ci mette l’anima come sempre e, in via del tutto eccezionale, anche il corpo di un gol.
MORATA 4,5
La partita senza commento della settimana, con relativo voto, è Milan-Juventus con Morata 4,5.
KOOPMEINERS 4,5
Ma in una partita così, un altro voto senza commento che fai te ne privi?
DE GEA 8
Quando al minuto 61’ il Como prova a spiegazzare l’elegante, liscio vestito di lana viola indossato dalla Fiorentina a un punto dal primo posto, per tre volte tira fuori il ferro da stiro et voilà: guadagnava 22 milioni di euro allo United per una roba così non fa un plissé.
HUMMELS 4,5
Vi dirò, vi dirò, vi dirò quello che nessun tifoso della Roma (e non solo) avrebbe voluto sentirsi dire dopo i primi 45’ interi giocati dal tedesco: vi dirò di chiedere scusa a Ivan Juric, ma vi dirò che potete anche solo pensarlo.
BELLANOVA 7
Tre assist nelle ultime tre partite, attenzione che è finito il servizio di leva obbligatoria delle prime 10 giornate nella caserma Gasperini per il soldato Raoul: la marcia sulla fascia destra è partita, sissignore.
DI LORENZO 7,5
“Lo ammetto, mi ha accarezzato l'idea di andar via. Il messaggio che posso trasmettervi, senza fare proclami inutili e promesse da marinaio, è semplice: non vedo l'ora di ricominciare per rivivere le emozioni del 2023”. Quest’estate il capitano non ha scritto una lettera ai tifosi, ma ha fatto una donazione del sangue.