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Ufficiale la volontà di ricorrere al Tar per tentare di annullare la decisione della Soprintendenza che blocca la demolizione dell'impianto
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Il Comune di Milano ieri ha ufficializzato la volontà di fare ricorso al TAR contro il vincolo sul secondo anello di San Siro che era stato messo su decisione della Soprintendenza, che giudica lo stadio come di interesse culturale a partire dal 2025 quando raggiungerà il requisito di vetustà del bene, cioè 70 anni. La valutazione è dunque provvisoria, bisognerà attendere appunto un annetto prima di quella definitiva, e il Comune in questo lasso di tempo spera di poter cambiare la decisione. Con il vincolo non si potrebbe procedere all'abbattimento dell'impianto, fondamentale per la costruzione di un nuovo stadio cittadino per Inter e Milan, che non a caso si sono già mosse attivamente rispettivamente sulle aree di Rozzano e San Donato.
IL COMUNICATO DEL COMUNE
"L’Amministrazione comunale presenterà ricorso davanti al TAR per la Lombardia-Milano per ottenere l’annullamento del parere positivo della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, formulato il 26 luglio 2023, nonché del parere positivo della Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia, del 27 luglio scorso, relativi alla sussistenza dell’interesse culturale per il secondo anello dello Stadio di San Siro, ex art. 10 e 12 del D.Lgs. 42/04. La valutazione sulla sussistenza dell’interesse culturale del secondo anello dello Stadio era stata richiesta in via anticipata dal Comune di Milano lo scorso 18 maggio. La valutazione definitiva sarà possibile solo una volta raggiunto il requisito della vetustà del bene (70 anni), nel 2025".