La cifra non è ancora ufficiale e sarebbe al lordo dei costi per le opere
Per definire la nuova svolta di Inter e Milan su San Siro come quella definitiva manca un ultimo tassello, quello economico. Finalmente superata la questione del vincolo sul secondo anello (rimarranno solo alcune parti: l'angolo che abbraccia la torre sud-est, una parte della tribuna arancio e un'altra della Curva Sud) nell'incontro di pochi giorni fa con il comune di Milano, la Soprintendenza milanese, il ministro della Cultura Giuli e il ministro dello Sport Abodi, ora resta da capire quanto chiederà l'Agenzia delle Entrate per l'acquisto dei terreni che comprendono sia l'attuale stadio che dove verrà costruito il nuovo impianto. Secondo la Gazzetta dello Sport la forbice è tra i 170 e i 250 milioni di euro, facile ipotizzare dunque una cifra vicina ai 200 milioni: la comunicazione ufficiale arriverà a stretto giro di posta, entro inizio novembre.
Il quotidiano milanese riporta anche le posizioni dei due club, secondo quanto filtra: per il Milan è troppo alta, anche perché ha già versato 40 milioni per l'ipotesi San Donato, che tiene ancora aperta; per l'Inter è una base di partenza, magari più alta di quanto ritenuto congruo, sulla quale intavolare i discorsi. D'altronde le società oltre al costo dei terreni dovranno pagare le opere per la riqualificazione di San Siro e per la costruzione del nuovo impianto anche se il comune di Milano ha già fatto sapere che, trattandosi di beni erariali, non potrà essere intavolata una trattativa per quei famosi 200 milioni.
Se l'ipotesi San Siro divenisse effettivamente ufficiale, sembra comunque difficile poter iniziare i lavori prima del 2026 con inaugurazione intorno al 2030. Gli scenari del nuovo impianto farebbero salire gli introiti delle due società dagli attuali 70-75 milioni di euro all'anno (considerando una stagione media a livello di risultati) a un fisso di circa 130 milioni a stagione arrivando ai livelli di PSG, Bayern Monaco, Manchester United e Arsenal. Non le cifre astronomiche del Real Madrid, che stima di poter arrivare a 400 milioni l'anno, ma comunque una bella iniezione di soldi per poter competere a livelli ancora più alti in Europa.