Si chiederà di destinare tra il 25% e il 40% della capienza di ogni impianto: dossier nelle mani della Figc e poi del CTS
Manca una ventina di giorni alla fine del campionato ma la Serie A proverà comunque a riaprire - solo parzialmente - gli stadi al pubblico per le ultime partite. Uno studio della Lega Calcio prevede di destinare ai tifosi tra il 25% e il 40% della capienza, a seconda degli standard garantiti dagli impianti. Come riporta Calcio e Finanza questi dati, assieme all'analisi di vie d'accesso, distanziamento sociale e uscite di emergenza saranno poi inserite in un protocollo che verrà inviato alla FIGC e poi al Comitato Tecnico Scientifico.
Secondo queste percentuali, l'Allianz Stadium potrebbe consentire l'accesso al massimo a 17.000 persone, la capienza di San Siro passerebbe a 34.000 mentre in 30.000 entrerebbero all'Olimpico. Lo studio segue le richieste del comune di Genova che vorrebbe riaprire i cancelli del Ferraris per il derby Sampdoria-Genoa del 22 luglio. Al momento le norme attuali però prevedono un massimo di mille persone per gli spettacoli all'aperto.
Le vie di accesso sembrano l'ostacolo più grande, unito al fatto che il 2 agosto è una data talmente vicina che molto probabilmente la decisione verrà rimandata direttamente al campionato 2020/21. I presidenti di Serie A si fanno forza sulle richieste di altri sport tramite protocolli del genere, per esempio il tennis vorrebbero l'apertura del 50% in vista degli Internazionali d'Italia di fine settembre.