Gara dominata dai padroni di casa, in gol con Hateboer, Mancini, Djimsiti e Gomez. Di Icardi il momentaneo 1-1 su rigore
Nell'anticipo dell'ora di pranzo della 12a giornata di Serie A, l'Atalanta batte 4-1 l'Inter e interrompe la striscia positiva di 7 vittorie di fila della squadra di Spalletti. Dopo un rimo tempo stratosferico dei bergamaschi (Hateboer al 9'), a inizio ripresa (47') un rigore di Icardi illude i milanesi, che poi si fanno superare da un colpo di testa di Mancini al 62'. Nel finale a segno Djimsiti (88') e Gomez (94'). Il Napoli secondo è a 3 punti.
Chissà se è stata quella presunzione evocata da Spalletti alla vigilia del match. O se le tossine contro il Barcellona non sono state smaltite a dovere. Comunque sia, il dato di fatto è che l'Atalanta è stata superiore in tutto alla squadra di Spalletti e Gasperini ha rifilato al collega una sonora lezione di calcio. La Dea, paradossalmente, ha raccolto di più nel secondo tempo dove la gara è stata un po' più equilibrata piuttosto che nel primo, dove ha dominato in lungo e in largo e meritava di andare al riposo con un margine ben più consistente. Nel pomeriggio allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia in pratica ha fatto tutto l'Atalanta, perché anche il rigore che a inizio ripresa ha regalato il pareggio ai nerazzurri è arrivato dopo un uno scellerato rinvio di Berisha e a un tocco di mano di Mancini. L'insperato 1-1, però, non ha dato la scossa alla banda Spalletti a cui si è nuovamente e per sempre spenta la luce dopo il 2-1 di Mancini. I gol subiti nel finale rendono giustizia ai padroni di casa e devono servire da lezione a Icardi e compagni. Ora arriva la sosta e Spalletti dovrà capire se si è trattato solo di una giornata storta o se, invece, si tratta di un pericolosissimo inversione di trend. Perché subire il gioco del Barcellona ci sta, molto meno essere in balia di una comunque ottima Atalanta. In attesa di trovare risposte, il Napoli se la ride scappa via a +3.
Il primo tempo di Bergamo regala a Spalletti una bruttissima sorpresa: la peggior Inter della stagione. Icardi e compagni, reduci dalle fatiche di Champions, vengono letteralmente presi a pallate dall'Atalanta, che domina dal primo all'ultimo minuto la frazione. Un'autentica lezione di calcio quella impartita dall'ex dal dente avvelenato Gasperini, con Spalletti che deve ringraziare Handanovic e un po' di imprecisione degli attaccanti nerazzurri se il passivo non è ben più pesante. Per quanto visto in campo, il divario tra le due squadre dovevano essere di almeno 3-4 gol. Come le parate decisive del portiere sloveno, bravissimo su Zapata, Ilicic (due volte) e Toloi e assolutamente incolpevole sul gol di Hateboer che sblocca il match dopo appena 9 minuti. La Dea è padrona del campo e fa quel che vuole, soprattutto sulle fasce dove Zapata e Ilicic fanno impazzire D'Ambrosio e Asamoah, spesso costretti all'uno contro due per la scarsa copertura di Politano e Perisic. L'unico a reggere la baracca (con Handanovic) è Miranda, mentre i compagni vengono spesso presi sul tempo e perdono tutti i duelli. Il fatto che Berisha non debba compiere alcuna parata degna di nota riflette l'assoluta sterilità dei nerazzurri milanesi. Gasperini può essere soddisfatto, ma allo stesso tempo si mangia le mani per non aver chiuso il match in un primo tempo tatticamente perfetto.
I tanti errori potevano costare caro, visto che inizio ripresa l'Inter trova il pareggio senza nemmeno sapere perché. Berisha svirgola un rinvio, Politano intercetta e Mancini tocca il pallone con un braccio. Maresca non ha dubbi e Icardi non perdona. Siamo solo al 47' e gli ospiti hanno tutto il tempo per cercare la vittoria. Dopo il gol subito per una decina di minuti la Dea accusa il colpo, ma davanti non si trova la solita squadra cinica e dal cuore grosso come una casa. E quando Mancini di testa riporta avanti i bergamaschi, ad andare ko definitivamente sono i ragazzi di Spalletti. Le gambe non girano, la mente è offuscata e i cambi dalla panchina (Borja Valero, Keita e Vrsaljko) non danno la scossa. Il risultato è che l'Atalanta dilaga nel finale: Djimsiti è il terzo difensore a perforare Handanovic, che mai prima di oggi aveva preso gol da calcio da fermo. Il poker di Gomez è un gioiello, giusta ciliegina su una prestazione da incorniciare.
Ilicic 7,5 - Dai suoi piedi nascono tutte le occasioni più belle. Sfiora il gol in un paio di occasioni e serve gli assist a Mancini e Djimsiti. Mezzo punto in meno per il gol facile facile sbagliato nel primo tempo.
Mancini 7 - Rimedia all'ingenuità per il fallo di mano da rigore con la zuccata che dà il colpo di grazia all'Inter. E' il terzo gol di fila, non male per un difensore.
Berisha 5,5 - Il rigore che rimette in carreggiata l'Inter è frutto di un suo rinvio svirgolato. Per il resto corre pochi pericoli.
Handanovic 7 - Se il tuo portiere che incassa 4 gol è il migliore dei tuoi è chiaro che il pomeriggio bergamasco è stato da incubo.
D'Ambrosio-Asamoah 4,5 - E' sulle fasce che l'Inter (soprattutto) perde il match. Il loro primo tempo è da incubo, un po' meglio nella ripresa ma non ci voleva molto.
Brozovic 4 - Ci capisce poco per tutta la partita e nel finale si fa cacciare per un giallo evitabile in pieno recupero.
ATALANTA-INTER 4-1
Atalanta (3-4-1-2): Berisha 5,5; Toloi 6,5 (11' st Castagne 6,5), Djimsiti 7, Mancini 7; Hateboer 7, De Roon 6,5, Freuler 7, Gosens 7; Gomez 7; Ilicic 7,5, Zapata 6,5 (26' st Pasalic 6). A disp.: Gollini, Rossi, Bettella, Ali Adnan, Valzania, Pessina, Kulusevski, Rigoni, Barrow. All.: Gasperini 8
Inter (4-3-3): Handanovic 7; D'Ambrosio 4,5, Miranda 6 (26' st Vrsaljko 5,5), Skriniar 4,5, Asamoah 4,5; Gagliardini 5, Brozovic 4, Vecino 4,5 (1' st Borja Valero 5,5); Politano 5 (21' st Keita Baldé 5), Icardi 5, Perisic 4,5. A disp.: Padelli, De Vrij, Ranocchia, Dalbert, Joao Mario, Nainggolan, Candreva, Martinez. All.: Spalletti 4,5
Arbitro: Maresca
Marcatori: 9' Hateboer (A), 2' st rig. Icardi (I), 17' st Mancini (A), 43' st Djimsiti (A), 49' st Gomez (A)
Ammoniti: Vecino (I), Brozovic (I), Skriniar (I), Hateboer (A), Gagliardini (I), De Roon (A), Gomez (A)
Espulsi: Brozovic (I) al 92' per doppia ammonizione
L’Inter non perdeva una partita di Serie A con almeno tre gol di scarto dal dicembre 2016 (0-3 vs Napoli).
L’Atalanta ha vinto quattro partite consecutive di Serie A per la prima volta da febbraio 2017.
Per la prima volta in carriera in Serie A, Mauro Icardi ha trovato il gol in cinque presenze consecutive (sette gol totali).
Il gol di Hateboer ha interrotto una striscia di 296 minuti in cui l'Inter aveva tenuto la porta inviolata in Serie A.
L’Atalanta ha segnato un gol con 16 tiri tentati nel primo tempo e tre reti con i tre effettuati nella ripresa.
Quello di Hateboer (8') è il gol più veloce subito dall'Inter in Serie A dal 2 dicembre 2016 contro il Napoli (reti di Zielinski al 2' e di Hamsik al 6').
L’Inter ha incassato il secondo gol nei primi tempi di questa Serie A, dopo il rigore di Berardi alla prima giornata di campionato.
Con i tre odierni l’Atalanta ha realizzato nove gol con i propri difensori in questa Serie A, almeno quattro più di ogni squadra.
Quello di Mancini è il primo gol di testa segnato dall'Atalanta in questa Serie A oltre al primo subito dall'Inter in campionato con questo fondamentale.
Danilo D'Ambrosio ha giocato oggi la sua 150ª partita in tutte le competizioni con la maglia dell'Inter.