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Dominio bianconero al Vigorito: a segno Molina, Arslan e Stryger Larsen e Braaf. Brutta prestazione per i sanniti, che adesso tremano
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L’Udinese archivia il discorso salvezza battendo 4-2 in trasferta il Benevento nella 33a di Serie A. Avanti al 4’ con Molina, i friulani raddoppiano al 31’ con Arslan ma subiscono su rigore l’1-2 di Viola tre minuti dopo. Stryger Larsen al 49’ e Braaf al 73’ chiudono i conti, inutile la rete di Lapadula all’83’: la squadra di Gotti sale a 39 punti ed è vicinissima alla permanenza aritmetica in A. Quella di Inzaghi, invece, ora rischia grosso.
LA PARTITA
Questa volta il bianconero non porta fortuna al Benevento: la vittoria dello scorso 21 marzo contro la Juventus (tuttora l’ultima in campionato per i sanniti) è anzi un ricordo sempre più sbiadito, soprattutto se messa a confronto con la prestazione di questo ‘lunch match’ di Serie A che premia un’Udinese più concreta e più solida, a tratti travolgente. Già dopo 4 minuti di gioco gli uomini di Luca Gotti passano in vantaggio: verticalizzazione splendida di De Paul (al rientro dopo un turno di squalifica), Pereyra lascia scorrere il pallone verso Nahuel Molina, che batte Montipò e firma l'1-0. Il Benevento (che perde Sau per infortunio al 24’, sostituito da Gaich) prova a rispondere soprattutto su azioni da palla ferma, ma l’Udinese è più in palla e raddoppia al 32’: azione sull’asse De Paul-Molina-Arslan, il tedesco scarica un tiro potente che non lascia scampo all’estremo difensore avversario. Pochi attimi dopo, però, proprio un errore di Arslan riapre la partita: il retropassaggio verso Musso è troppo corto, il portiere travolge Lapadula in area e l’arbitro assegna il rigore che Nicolas Viola trasforma.
Si tratta, però, di un lampo isolato: i friulani continuano ad insistere con determinazione e a inizio ripresa marcano il tris, con uno splendido tuffo di Jens Stryger Larsen su imbeccata del solito, imprendibile De Paul. Solo a questo punto l’Udinese sembra lasciare un minimo di iniziativa alla squadra di casa: quest’ultima, però, non solo non riesce a trovare la via del gol, ma arriva anche a subire la quarta marcatura avversaria, quando al minuto 73 il giovanissimo (classe 2002) Jayden Braaf, entrato tre minuti prima al posto di Okaka, riceve il pallone giusto da Pereyra per realizzare il 4-1. I sanniti provano comunque a riversarsi disperatamente in attacco e accorciano all’83’ con la conclusione ravvicinata vincente di Gianluca Lapadula, che però non basta ad avviare la rimonta. Per l’Udinese, dunque, è un successo fondamentale: manca solo l’aritmetica a sigillare il discorso salvezza. Male invece il Benevento, che adesso ha il fiato del Cagliari terz’ultimo letteralmente sul collo.
LE PAGELLE
De Paul 8 – Non segna, ma è decisivo praticamente in ogni azione che porta al gol. È travolgente, determinante e preciso, soprattutto imprendibile per i suoi avversari.
Braaf 7 – Entra al 70’ e dopo tre minuti realizza la sua prima rete in Italia: il classe 2002 è l’ennesima scoperta di un club che pesca spesso molto bene dall’estero.
Okaka 5,5 – Tanto lavoro sporco, ma poca concretezza sotto porta per il veterano. Forse ingeneroso parlare di ‘peggiore dei suoi’, ma di fatto è il meno positivo.
Viola 6,5 – Fra i pochi a salvarsi tra gli uomini di Filippo Inzaghi, viene sacrificato dopo l’intervallo: una mossa che però non convince.
Gaich 5 – Entra nel primo tempo al posto dell’infortunato Sau, raramente si rende pericoloso davanti a Musso. Giornata da dimenticare.
Glik 4,5 – Ci si aspetta sempre tanto dall’esperto difensore, che però fatica troppo nella propria metà campo, dove non riesce mai a contenere efficacemente gli avversari.
IL TABELLINO
BENEVENTO-UDINESE 2-4
Benevento (3-5-2): Montipò 5,5; Caldirola 5,5, Glik 4,5, Barba 5; Depaoli 5 (11’ st Ionita 5,5), Hetemaj 5 (11’ st Iago Falque 6), Viola 6,5 (1’ st Schiattarella 5,5), Dabo 5,5 (25’ st R. Insigne 5,5), Improta 5; Sau sv (24’ Gaich 5), Lapadula 6.
A disp.: Manfredini, Lucatelli, Di Serio, Pastina, Diambo. All.: F. Inzaghi 5
Udinese (3-5-2): Musso 7; Becao 5,5, Nuytinck 6, Bonifazi 6; Molina 7, De Paul 8, Walace 6, Arslan 6 (11’ st Makengo 6), Stryger Larsen 7 (25’ st Samir 6); Pereyra 7, Okaka 5,5 (25’ st Braaf 7). A disp.: Gasparini, Scuffet, Ouwejan, Micin, Llorente, Forestieri, De Maio, Zeegelaar. All.: Gotti 7
Arbitro: Mariani
Marcatori: 4’ Molina (U), 32’ Arslan (U), 34’ rig. Viola (B), 4’ st Stryger Larsen (U), 28’ st Braaf (U), 38’ st Lapadula (B)
Ammoniti: Musso (U), Walace (U), Schiattarella (B)
LE STATISTICHE
L’Udinese non segnava quattro gol in una partita di Serie A da dicembre 2017 contro il Verona.
L’Udinese ha segnato due gol nel primo tempo per la seconda volta in questo campionato (la prima contro la Lazio a novembre).
Per la prima volta da quando questo dato è a disposizione (2004/05) l’Udinese ha fronteggiato un rigore in quattro partite consecutive in Serie A – nessuna squadra ha concesso un tiro dal dischetto per più gare di fila nel periodo.
Con Molina e Braaf sono 17 i marcatori dell'Udinese in questo campionato, nessuna squadra ne conta altrettanti.
Sette assist per Rodrigo de Paul, che ha superato il numero di passaggi vincenti dello scorso campionato (sei).
Roberto Pereyra ha fornito sette assist in questo campionato: è il suo record in una singola stagione di Serie A.
Cinque gol e tre assist per Nicolas Viola in questo campionato: in una stagione di Serie A non ha mai partecipato a più reti.
Nicolas Viola ha segnato per tre partite consecutive: nessun giocatore del Benevento è andato a segno per più gare di fila in Serie A.
Quello di Molina (3:25) è stato il gol più veloce dell’Udinese in trasferta in questo campionato.
Per la prima volta in una stagione di Serie A Jens Stryger Larsen ha segnato più di un gol.
Juan Musso ha giocato oggi la sua partita numero 100 con la maglia dell'Udinese, contando tutte le competizioni.