Le doppiette dei due attaccanti non bastano per la vittoria, Super Mario espulso dopo otto minuti dal suo ingresso in campo
Nella sfida del Rigamonti, valida per la 20esimaa giornata di Serie A, Brescia-Cagliari termina 2-2. Protagonisti Torregrossa e Joao Pedro, autori di una doppietta a testa. Il brasiliano porta in vantaggio i suoi al 20’, poi pari dell’attaccante delle Rondinelle al 27’. Nella ripresa ancora Torregrossa in gol con una sassata da fuori (49’). Il penalty di Joao Pedro al 68’ fissa poi il risultato di parità. Espulso Balotelli all’82'.
LA PARTITA
Cinque sconfitte così, posson bastare. Era questo, parafrasando “Dieci ragazze” di Lucio Battisti, il mantra che Maran aveva ripetuto ai suoi prima della sfida contro il Brescia, in virtù della cinque sconfitte consecutive (quattro in campionato più quella in Coppa Italia contro l’Inter) che hanno minato le certezze del Cagliari, dopo una prima parte di stagione molto positiva. Nella sfida dei tanti ex però (da Cellino, 22 anni di presidenza in terra sarda a Dessena) Nainggolan e compagni sono riusciti solo parzialmente a invertire la rotta, uscendo dal Rigamonti con un punto buono più per il morale che per la classifica. La partenza del Cagliari è veemente e sfocia nella rete di Joao Pedro al 20’: cross dalla destra di Nandez e stacco imperioso dell’attaccante brasiliano. Il vantaggio dura sette minuti, perché al 27’ è Torregrossa, sempre di testa, a battere Olsen sfruttando una pennellata su calcio di punizione dalla trequarti di Tonali. Nella ripresa mossa tattica di Corini che toglie i poco incisivi Ndoj e Spalek e inserisce proprio Dessena e Bjarnason, neoacquisto di mercato e di ritorno in Italia dopo le esperienze con Pescara e Sampdoria, passando al 5-3-2. La scelta ripaga subito il tecnico del Brescia, che va in vantaggio con una sassata da lontano di Torregrossa al 49’: mancino al fulmicotone nel sette e Rondinelle in vantaggio. Tutto però viene vanificato dall’errore di Romulo che appoggia un pallone folle in area di rigore a Tonali: calciando senza vedere l’arrivo di Simeone, il promettente centrocampista della Nazionale causa il rigore che Joao Pedro al 68’ trasforma con freddezza, siglando la sua tredicesima rete stagionale. Al 74’ entra Balotelli, rimasto fuori dall’11 iniziale per problemi fisici accusati in settimana, ma la sua partita dura solo otto minuti. Prima un giallo per gioco falloso poi la plateale contestazione nei confronti del direttore di gara (’82) inducono Guia al rosso sacrosanto. Il risultato però non cambia: il Brescia sale a 15 punti, ancora invischiato nella zona calda, mentre il Cagliari respira e tocca quota 30.
LE PAGELLE
Torregrossa 7,5 – Capitano coraggioso, lotta, porta la croce e va anche due volte in gol. Si sbatte per due, vista la latitanza in campo di Donnarumma e ne esce da migliore in campo. La seconda rete, un mancino da distanza siderale, è un concentrato di tecnica e potenza.
Tonali 6,5 – Sapienza tattica fuori dal comune, nonostante la giovanissima età. Pennella sulla testa di Torregrossa la punizione dell’1-1 e dirige il traffico dimostrando una personalità fuori dal comune. Ingenuo sul rigore concesso al Cagliari, ma l’errore iniziale di Romulo lo ha condizionato.
Balotelli 4 – Otto minuti in campo per prendere prima un giallo per gioco pericoloso e pochi secondi dopo il rosso per aver platealmente contestato l’arbitro. Delusione eterna.
Nainggolan 6,5 – È l’uomo cui aggrapparsi quando le acque sono agitate e lui, da buon condottiero, non si tira mai indietro. Il suo peso specifico, in questo Cagliari, è talmente evidente da non fare nemmeno più notizia.
J. Pedro 7,5 – Stagione da incorniciare, arriva a tredici reti in campionato ed è l’unico a rendersi sempre pericoloso ogni volta che tocca il pallone dalle parti dell’area avversaria.
L. Pellegrini 5,5 – Involuto da un po’ di tempo, non riesce ad esprimere tutta la sua forza dirompente sulla sinistra. Svogliato, non riesce mai a piazzare un cross decisivo.
IL TABELLINO
Brescia (4-3-1-2): Joronen 6,5, Sabelli 6,5, Chancellor 5,5, Cistana 5,5, Mangraviti 6; Romulo 5.5, Tonali 6,5, Ndoj 5 (1’ st Dessena 6); Spalek 5,5 (1’ st Bjarnason 6); Torregrossa 7,5, A. Donnarumma 5 (29’ st Balotelli 4). A disp.: Andrenacci, Aye, Gastaldello, Magnani, Martella, Semprini, Skrabb, Viviani. All.: Corini 6,5
Cagliari (4-3-1-2): Olsen 6; Faragò 6, Pisacane 5,5, Klavan 6, L. Pellegrini 5,5; Nandez 6,5 (44’ st Cerri sv), Cigarini 5,5 (28’ st Oliva 6) , Rog 6 (8’ st Ionita 6); Nainggolan 6,5; J. Pedro 7,5, Simeone 5. A disp.: Cragno, Rafael, Birsa, Lykogiannis, Walukiewicz. All.: Maran 6
Arbitro: Giua
Marcatori: 20’ J. Pedro (C), 27’ Torregrossa (B), 4 st’ Torregrossa (B), 23 st’ J. Pedro rig. (C)
Ammoniti: Ndoj (B), Torregrossa (B), Pisacane (C), Tonali (B), Nandez (C), Ionita (C). L. Pellegrini (C)
Espulsi: 37’ st Balotelli (B) per doppia ammonizione
Note: –
LE STATISTICHE
Il Cagliari ha subito almeno due reti per cinque trasferte consecutive per la prima volta in un singolo campionato dal gennaio 2013.
Per la prima volta in questo campionato il Brescia ha ottenuto punti in una partita in cui è andato sotto nel punteggio (13 sconfitte su 13 prima di oggi).
Con 27 tiri, il Cagliari ha registrato il suo record di conclusioni in una trasferta di Serie A dal ritorno della Serie A a 20 squadre (dal 2004/05).
Sono ora otto le reti di testa del Cagliari in questa Serie A, nessun’altra squadra ne conta di più.
13 gol in questa Serie A per João Pedro, più di quelli messi a segno in totale nelle due precedenti due stagioni nella competizione (5 nel 2017/18 e 7 nel 2018/19).
João Pedro è il primo giocatore brasiliano a segnare almeno 13 reti in una singola stagione di Serie A da Paulinho, 15 reti con il Livorno nel 2013/14.
Tutte le tre reti di Ernesto Torregrossa in questa Serie A sono arrivate in casa.
L'ultima volta che un giocatore del Brescia ha fatto una doppietta con entrambi gli assist da parte stesso compagno di squadra risale all'agosto 2001 (doppietta di Tare su assist di Kozminski) - oggi Torregrossa e Tonali.
Sandro Tonali è il primo giocatore del Brescia a fornire due assist in una singola partita di Serie A da Alessandro Diamanti nel settembre 2010, contro il Palermo.