Il presidente della Lega sulle parole del tecnico biancoceleste, che aveva parlato di guerra: “Siamo abituati alle pressioni”
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"Le polemiche di Sarri? In Premier ha dovuto giocare più di una volta partite con meno di 60 ore di distanza l'una dall'altra, qui ne aveva 61. Noi siamo abituati alle pressioni, ma non ci piace la maleducazione". Lo ha detto il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, intervenuto a margine della presentazione del Centro Var presso l'International Broadcast Centre della Lega Serie A a Lissone (Monza e Brianza), rispondendo alle dichiarazioni del tecnico della Lazio dopo il ko di Bologna ("Siamo l'unica squadra in Europa che ha giocato 61 ore dopo la partita di Europa League, dobbiamo fare una guerra in Lega perché non succeda più”). "La Lega è la casa di tutti. La Lega determina il calendario e lo gestisce. Per fortuna abbiamo strutture e persone che subiscono molte pressioni ma non cambia niente, andiamo avanti", ha aggiunto Dal Pino.
Sulla riapertura degli stadi al 100%, Dal Pino ha dichiarato: "Me lo auspico. Il Cts ha dato il via libera per il 75%, ma per noi esiste solo il 100%. Se si tratta di un breve periodo ok, ma nel resto d'Europa intorno a noi tutti hanno gli stadi al 100%. In tutti i paesi, dalla Spagna all'Inghilterra, anche la Svizzera, sono già al 100%. Non è giusto che i nostri club soffrano in termini economico finanziari in modo così rilevante e non si cerchi di accelerare con misure utili per ritrovare il pareggio economico".
Poi il discorso si sposta sulla Var Room unica: "Questa struttura è un centro di produzione televisivo a tutti gli effetti, si realizza così un primo sogno condiviso con l'ad Luigi De Siervo. È la base di una media company che se dovessimo un domani deliberarla a livello di assemblea saremo già pronti per essere operativi nella distribuzione dei nostri contenuti sul mercato".
“È una visione di lungo periodo che ci mette davanti alle altre leghe in Europa - ha aggiunto - nessuno ha una Var Room come la nostra così come un centro di produzione integrato come questo. È un primo tassello che spero si trasformi in qualcosa di operativo per le nostre squadre che hanno bisogno di una visione strategica forte".
COSTA: “PUBBLICO AL 100% ANCHE AL CHIUSO”
"L'obiettivo del 100% deve riguardare tutto lo sport. Il green pass permette di porre l'obiettivo della capienza massima al 100%, anche per gli sport al chiuso, entro la fine dell'anno. Dobbiamo proseguire con prudenza, rispettando le regole di sicurezza. L'obiettivo è tornare presto alla normalità". Così Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, a 'La politica nel pallone' su Rai GrParlamento.