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Dopo tre sconfitte consecutive, i viola tornano al successo: battuti i salentini, Beltran sbaglia dal dischetto
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Dodò fa l'assist, Gosens trova il gol e la Fiorentina allontana le densissime nubi sul futuro di Raffaele Palladino, che sarebbe stato a rischio con un'altra sconfitta. Dopo tre ko consecutivi, i viola fanno esultare un Franchi sull'orlo della contestazione e sconfiggono 1-0 il Lecce, passando al 3-5-2 e sbagliando un rigore. La Fiorentina sale così a 45 punti, superando momentaneamente il Bologna. Lecce sempre a +4 sulla terzultima.
LA PARTITA
La 27a giornata della Serie A fa tornare momentaneamente il sereno in casa-Fiorentina: i viola sconfiggono 1-0 il Lecce e rasserenano in parte l'ambiente. Palladino cambia tutto, dopo le tre sconfitte consecutive: si passa al 3-5-2, Beltran-Zaniolo la coppia offensiva con la prima titolarità di Cher Ndour in Serie A. Una mossa che si rivela vincente perché, a differenza dello stentato avvio di stagione con questo sistema di gioco, la Fiorentina ora sa azionare i quinti. La rete del vantaggio nasce proprio da un'azione tra gli esterni: cross di Dodò per Gosens e grande incornata che non lascia scampo a Falcone. Il Lecce reagisce col solo Krstovic, troppo isolato davanti e troppo frenetico nel tirare non appena vede la porta. Poche emozioni e pochissime chances da gol dopo il vantaggio viola, con un brivido nel finale: bravo de Gea a salvare sul pallonetto di Karlsson, è 1-0 Fiorentina al riposo.
Nella ripresa Zaniolo si fa scioccamente ammonire (salterà il Napoli) e i viola sprecano il bis su rigore al 74': mani di Pierret, ma Beltran calcia sul palo dal dischetto. L'argentino colpisce anche una traversa e apparecchia il potenziale 2-0 per il subentrante Gudmundsson, che calcia alle stelle al 95'. Poco prima, l'unica reale chance del Lecce nel match: grande palla di Krstovic per Danilo Veiga, incapace di battere de Gea dopo un grande dribbling. Esulta e vince 1-0 la Fiorentina, che sale a 45 punti e riallontana momentaneamente Milan (41) e Roma (40): viola sesti davanti al Bologna (44). Si ferma a quota 25 il Lecce, sempre a +4 sulla terzultima: salentini mai pericolosi, serve un cambio di modulo. Qualcosa si è già intravisto nel finale di gara, col tandem Krstovic-Rebic e la flebile reazione che ha portato a sfiorare il pari con Veiga.
LE PAGELLE
Dodò 7 - Per ottantotto minuti è l'anima della Fiorentina, l'unico che sembra capire realmente (con Gosens) l'importanza di questa partita. Mentre vari compagni trotterellano, ara la fascia e crea tutte le occasioni: suo l'assist per il vantaggio.
Gosens 6.5 - La cattiveria con cui colpisce di testa, dando alla palla un grandissimo effetto che spiazza Falcone, è lo specchio della sua sfida. Ottima prova sulla fascia sinistra: tornato nel suo ruolo da tornante, ha dato subito il meglio con sensazioni "atalantine".
Beltran 5 - Poteva essere una serata importantissima, la sua, invece veste i panni dello "sciagurato Egidio". Sbaglia il rigore che chiuderebbe i giochi, colpisce una traversa da buona posizione e assiste all'erroraccio di Gudmundsson al 95'.
Krstovic 5.5 - La sua gara è lo specchio di quella di un Lecce poco applicato e decisamente inefficace. Riceve pochi palloni e viene lasciato da solo, ma s'intestardisce a tirare da ogni posizione: è in una delle sue serate-no e si vede. Si rianima quando entra Rebic, rischiando di servire l'assist del pari a Veiga.
Gallo 5 - Quanto è difficile la vita senza Dorgu, per entrambi. Mentre il danese affonda col Manchester United, il terzino viene affossato dall'esuberante Dodò. Inerme nell'azione del gol, viene regolarmente superato dal rivale: gara senza appello e insufficienza inevitabile. Viene sostituito al 64', e non solo per il giallo.
IL TABELLINO
FIORENTINA (3-5-2): De Gea 6; Pongracic 6 (36' st Comuzzo sv), Pablo Marì 6, Ranieri 6; Dodò 7 (43' st Moreno sv), Ndour 6, Cataldi 6 (24' st Fagioli 6), Mandragora 6, Gosens 6.5; Zaniolo 5.5 (43' st Gudmundsson sv), Beltran 5. A disposizione: Terracciano, Martinelli, Caprini, Harder, Parisi, Rubino. All. Palladino.
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Guilbert 5.5 (40' st Danilo Veiga sv), Baschirotto 6, Jean 5.5, Gallo 5 (19' st Sala 6); Coulibaly 6, Pierret 5, Berisha 5 (19' st Helgason 6); Tete Morente 5.5, Krstovic 5.5, Karlsson 6 (19' st Rebic 6). A disposizione: Fruchtl, Samooja, Gaspar, Rafia, N'Dri, Ramadani, Banda, Burnete, Tiago Gabriel, Kaba. All. Giampaolo.
Arbitro: Marinelli.
Marcatori: 9' Gosens (F).
Ammoniti: Beltran (F), Berisha (L), Gallo (L), Zaniolo (F), Mandragora (F).
Note: Beltran (F) calcia sul palo un rigore al 29' st.
LE STATISTICHE
• Tra i terzini, Robin Gosens è quello che ha segnato più reti nei maggiori cinque campionati europei dal suo esordio in questi tornei ad oggi (dal 2017/18): 37, almeno quattro reti in più rispetto a qualsiasi pari ruolo nel periodo.
• Robin Gosens ha segnato il suo secondo gol contro il Lecce in Serie A, che diventa così la 10ª squadra contro cui vanta più di una rete nei maggiori cinque campionati europei. Dal suo esordio in queste competizioni (2017/18), tra i terzini è l'unico ad aver colpito più di una volta così tante avversarie differenti (10 appunto).
• La Fiorentina ha sbagliato sette rigori tra tutte le competizioni dall'inizio della passata stagione (16 segnati su 23) e nessuna squadra dei maggiori cinque campionati europei ha fatto peggio nel periodo - a quota sette errori dal dischetto anche Friburgo, Real Madrid e Stoccarda.
• Robin Gosens ha segnato tre gol nel campionato in corso (in 24 presenze) e in Serie A non fa meglio dal 2020/21: 11 centri con l'Atalanta, era arrivato a tre nel 2022/23 con l'Inter ma in 32 gettoni.
• Primo rigore sbagliato in Serie A da Lucas Beltrán, al quarto penalty calciato nella competizione.
• La Fiorentina è la squadra, tra quelle di Serie A, che ha centrato più legni tra tutte le competizioni a partire dalla scorsa stagione (2023/24): 45.
• Terzo assist in questa Serie A per Dodô che non ha mai fatto meglio in una singola stagione del massimo campionato in termini di passaggi vincenti (tre anche nel 2022/23).
• 100ª presenza in Serie A per Pablo Marí (tra Udinese, Monza e Fiorentina).
• La Fiorentina ha segnato con l’unico tiro tentato nel corso del primo tempo contro il Lecce. Inoltre i viola, in questa Serie A, non avevano mai tentato così pochi tiri in una prima frazione in cui avevano trovato la via del gol.
• La Fiorentina è scesa in campo con una formazione dall'età media di 27 anni e 248 giorni, la seconda più 'anziana' schierata da Raffaele Palladino in questa Serie A dopo quella contro l'Atalanta a settembre scorso (27 anni e 273 giorni).