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Al vantaggio di Ibra rispondono Pulgar e Ribery, ma i gol di Diaz e Calhanoglu ribaltano il match a favore dei rossoneri
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Il Milan batte 3-2 la Fiorentina nel primo posticipo della 28esima giornata di Serie A. Al Franchi succede di tutto: rossoneri avanti con Ibrahimovic al 9', ma raggiunti e superati dalle reti di Pulgar (17') e Ribery (51'). Brahim Diaz riporta la sfida in parità al 57', prima che il destro all'angolino di Calhanoglu (73') regali la vittoria agli uomini di Pioli, che consolida il secondo posto allungando a + 4 sulla Juve.
LA PARTITA
Una vittoria d'orgoglio per mettersi alle spalle la sconfitta col Napoli e la delusione europea. Il Milan si porta a casa i tre punti al termine di una partita bellissima giocata a viso aperto da entrambe le squadre e conclusasi con cinque gol e tre traverse. Un Ibra ancora lontano dal 100% fa il suo dovere nel primo tempo, poi lascia il palcoscenico ai trequartisti, che salgono in cattedra dopo un avvio in ombra e confezionano la vittoria finale. Napoli e Roma restano a distanza di sicurezza, la Juve scivola a - 4 dopo il clamoroso crollo contro il Benevento, l'Inter rimane a portata di tiro e Pioli può godersi la sosta con serenità. Discorso diverso, invece, per Prandelli, che guarderà con orgoglio alla performance dei suoi, ma non potrà fare a meno di rammaricarsi per aver gettato via un'occasione. La zona retrocessione resta lontana 7 punti, ma visto come si erano messe le cose, i rimpianti non possono mancare.
La sfida parte subito su ritmi altissimi e dopo appena 9' i rossoneri passano. Sul lancio di Kjaer sbaglia completamente il posizionamento Martinez Quarta, che tiene in gioco Ibrahimovic e gli permette di colpire tutto solo davanti a Dragowski. Alla prima da titolare dopo quasi un mese, lo svedese è subito una sentenza. La reazione viola non si fa attendere e al 17' arriva la rete del pari: sulla punizione di Pulgar la squadra di Prandelli si schiera per il cross, ma il cileno colpisce in porta trafiggendo Donnarumma nel sette. Il match è estremamente equilibrato, il Milan prova a fare la partita, ma trema ancora sulle palle inattive e alla mezzora deve ringraziare la traversa, su cui si infrange l'eccezionale colpo di tacco di Pezzella su calcio d'angolo. Passano cinque minuti e sono i rossoneri a mettersi le mani tra i capelli, quando Ibra scucchiaia davanti al portiere su imbucata di Calhanoglu, ma anche il suo sinistro si spegne sulla traversa. Un primo tempo a dir poco scoppiettante si conclude con un paio di conclusioni che sibilano a fil di palo, una per parte, e con Prandelli costretto a sostituire l'infortunato Dragowski con Terracciano.
Nella ripresa i padroni di casa appaiono più convinti e brillanti anche dal punto di vista atletico e in 6 minuti trovano la rete che ribalta il match: sul cross di Eysseric la palla arriva a Vlahovic, marcato senza troppa convinzione da Kjaer, il serbo appoggia per Ribery, che può aprire il piattone e battere Donnarumma. La sfida è un botta e risposta continuo e al 57' sono i rossoneri a sfruttare al meglio un corner, sugli sviluppi del quale sbuca Brahim Diaz che insacca da zero metri. Le squadre sono lunghe, i ritmi alti e attorno al 20' Ibrahimovic sfiora il gol del 2-3, quando un suo cross sbagliato si impenna e accarezza l'incrocio dei pali a Terracciano battuto. Il Milan cresce a vista d'occhio nel finale e al 73' pesca il meritato gol del 2-3, grazie a un destro chirurgico di Calhanoglu, pescato alla perfezione da Kessie. Nel finale gli uomini di Pioli sono bravi a resistere al tentativo di forcing avversario e ad addormentare il match quando serve, prendendosi i tre punti e garantendosi una sosta tranquilla.
LE PAGELLE
Eyserric 6,5 - Forse il migliore dei suoi per continuità, è il raccordo ideale tra centrocampo e attacco e da una sua iniziativa sulla destra nasce il gol di Ribery che ribalta la partita, illudendo la Fiorentina.
Vlahovic 5,5 - Serve l'assist del 2-1 a Ribery, ma a parte questo si vede poco. Contenuto bene da Tomori e Kjaer e poco servito dai compagni, non è quasi mai pericoloso dalle parti di Donnarumma.
Ribery 6,5 - Fa il suo con un gol e le consuete giocate da campione, ma non basta per vincere e dare un po' di continuità ai risultati della squadra.
Ibrahimovic 6 - È ancora lontano dal top della forma e si vede. Nel primo tempo gli basta toccare un paio di palloni per segnare un gol e centrare una traversa, nella ripresa si spegne lasciando campo al suo 'team di supporto', ma la centralità che riveste nella squadra è evidente in ogni giocata.
Diaz 6,5 - Un primo tempo totalmente anonimo, seguito da una ripresa da protagonista. Un gol di opportunismo e una serie di giocate con cui mette in mostra un talento a volte troppo nascosto.
Calhanoglu 6,5 - Sta ritrovando la piena condizione dopo qualche partita davvero sottotono. Il gol che regala i tre punti ai suoi può essere l'occasione per ritrovare un ruolo da protagonista assoluto.
IL TABELLINO
Fiorentina-Milan 2-3
Fiorentina (4-4-2): Dragowski 6 (44' Terracciano 6); Caceres 6, Pezzella 6, Milenkovic 6, Quarta 5,5 (34' st Kouame 5,5); Eysseric 6,5, Pulgar 6,5 (34' st Callejon 6), Castrovilli 6 (26' st Venuti 6), Bonaventura 6; Ribery 6,5, Vlahovic 5,5.
Allenatore: Prandelli 6
Milan (4-2-3-1): Donnarumma 6; Dalot 5,5, Kjaer 6, Tomori 6,5, Hernandez 6; Tonali 5,5 (13' st Bennacer 6,5), Kessie 6,5; Saelemaekers 5 (13' st Castillejo 6), Calhanoglu 6,5 (45'+1 st Meité sv), Diaz 6,5 (35' st Krunic 6); Ibrahimovic 6.
Allenatore: Pioli 6,5
Arbitro: Guida
Marcatori: 9' Ibrahimovic (M), 17' Pulgar (F), 6' st Ribery (F), 12' st Diaz (M), 28' st (Calhanoglu)
Ammoniti: Calhanoglu (M), Dalot (M), Kouame (F), Meité (M)
Espulsi:
LE STATISTICHE
- Il Milan ha vinto 12 delle prime 14 trasferte stagionali in Serie A (1N, 1P), era successo solo quattro volte per una squadra nella storia della Serie A - l’Inter nel 2006/07, la Juventus nel 2017/18 e nel 2018/19 e il Napoli nel 2017/18.
- Nonostante rimangano ancora cinque trasferte per i rossoneri in questa Serie A, il Milan ha eguagliato il suo record di vittorie fuori casa in un singolo campionato di Serie A (12, come nel 2004/05 e nel 2011/12).
- Zlatan Ibrahimovic, a 39 anni e 169 giorni, è il giocatore più anziano a raggiungere quota 15 gol in un singolo campionato di Serie A.
- Zlatan Ibrahimovic è il primo giocatore del Milan ad aver segnato almeno 15 reti nelle prime 15 presenze in un singolo campionato di Serie A nell'era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95 ad oggi); in generale, è il quinto straniero a riuscirci dal 1994/95 con Cristiano Ronaldo nel torneo in corso, Icardi nel 2017/18, Trezeguet nel 2005/06 e Batistuta nel 1994/95.
- Prima di Zlatan Ibrahimovic, l'ultimo giocatore del Milan ad aver segnato almeno 15 gol in una singola stagione di Serie A era stato Carlos Bacca nel 2015/16 (18).
- Ibrahimovic non segnava in Serie A al Franchi dal settembre 2006, con la maglia dell’Inter: 14 anni e 193 giorni da allora.
- Erick Pulgar vanta tre gol su punizione diretta da quando milita in Serie A (2015/16), tra i centrocampisti attualmente nel torneo solo Milinkovic-Savic (cinque) ne conta di più nel periodo.
- L'ultimo gol di Erick Pulgar in Serie A al Franchi con la Fiorentina era arrivato proprio contro il Milan (1-1, febbraio 2020).
- Il Milan è l'unica squadra contro cui Franck Ribéry ha segnato più di un gol in Serie A (due reti).
- Hakan Calhanoglu ha segnato quattro gol in Serie A contro la Fiorentina, almeno due in più che contro qualsiasi altra avversaria nel torneo.
- Ciascuno dei due gol di Brahim Díaz in Serie A è arrivato in trasferta - l'altro lo scorso settembre, a Crotone.
- Simon Kjaer ha servito due assist in questo match, a 4438 giorni dall’unico precedente fornito in Serie A, nel gennaio 2009, contro l'Udinese, con la maglia del Palermo.
- L'ultimo difensore del Milan prima di Kjaer a fornire due assist nello stesso match di Serie A era stato Abate nel settembre 2014, contro l'Empoli.
- Erick Pulgar ha disputato la sua gara numero 50 da titolare con la Fiorentina in tutte le competizioni.