Una zampata di CR7 nel finale stende i padroni di casa che hanno pensato solo a difendersi
Nel posticipo della 5a giornata di Serie A, la Juventus batte 2-0 il Frosinone e rimane in vetta a punteggio pieno. La gara del 'Benito Stirpe' è decisa da una zampata sul filo del fuorigioco di Ronaldo all'81', al termine di una gara a senso unico in cui i ciociari hanno pensato esclusivamente a difendersi. Bernadeschi al 94' chiude il il match. Lo stesso CR7 aveva sfiorato il gol in altre tre occasioni. Padroni di casa ancora senza gol.
Nel giro di quattro giorni le lacrime di Valencia si trasformano in sorrisi e la faccia felice di Ronaldo dopo il gol che ha abbattuto il muro eretto dal Frosinone è quello di milioni di juventini che accarezzano sempre più l'idea di avere una squadra praticamente imbattibile. Chiunque sia l'avversario questa Juve prima o poi trova sempre il pertugio giusto e porta a casa i tre punti. Sulla carta obbligatori quelli di stasera, ma quando una squadra parcheggia l'autobus davanti alla porta, ecco che le cose si complicano e ci vogliono i campioni per venirne a capo. Allegri ne ha in abbondanza, ma non c'è dubbio che in questo momento l'uomo che tiene il passo del fenomenale portoghese si chiama Federico Bernardeschi. Ovunque lo metti è una garanzia, anche da mezzala come dimostrato al 'Benito Stirpe'. Con due così, Manduzkic può anche prendersi una pausa e Douglas Costa guarire e riflettere su quanto ha fatto con calma. Se proprio vogliamo trovare una nota stonata, questa si chiama Paulo Dybala: l'argentino continua a non convincere appieno e sembra soffire oltremodo l'ingombrante presenza di CR7. Il portoghese si è sbloccato anche fuori casa e lancia un inequivocabile messaggio alle rivali in difficoltà: sarà molto difficile strappare alla Juve l'ottavo scudetto.
Infortuni, squalifiche e tossine di Valencia costringono Allegri al turnover: rispetto a Mestalla sono sei i volti nuovi, ovvero Cuadrado, Rugani, Emre Can, Bentancur e Dybala. Proprio l'argentino, superfluo sottolinearlo, è l'uomo più atteso dopo un avvio di stagione all'ombra di Ronaldo, Mandzukic e Bernardeschi. Longo, per vincere il mal di gol (ancora zero dopo quattro gare) lancia Campbell dal 1' al fianco di Perica, terminali del consueto 3-5-2. Ronaldo, dopo essersi sbloccato con il Sassuolo, va vicino dopo soli 8' al primo gol fuori casa con la maglia bianconera, ma Capuano salva sulla linea. Allegri non è soddisfatto dell'inizio dei suoi e al 12' ridisegna il centrocampo: Pjanic torna regista, con Emre Can a destra e Bentancur a sinistra. I padroni di casa pensano esclusivamente a difendersi, giocando con due linee di 7 uomini davanti a Sportiello quando la palla (quasi sempre) è nei piedi di Pjanic e compagni. Il più attivo nelle conclusioni è CR7, che impegna Sportiello e poi spreca una punizione dal limite. Gli spazi sono davvero stretti e Dybala fa fatica a trovare posizione: partendo da destra, l'argentino si accentra spesso e volentieri ma davanti si trova un muro giallo che sembra la Sudtribune del Signal Iduna Park, gli spettacolari tifosi del Borussia Dortmund. I laziali provano a ripartire non appena ne hanno la possibilità, ma Szczesny non corre pericoli e Chiellini e compagni sono chiamati solo a qualche agevole chiusura.
Se nel primo tempo in qualche sporadica occasione il Frosinone aveva messo il becco fuori dalla sua metà campo, nella ripresa la Juve schiaccia i ciociari nei loro ultimi 20 metri. La pressione è costante e la carta vincente Allegri la pesca dal suo ricchissimo mazzo: l'ingresso di Bernardeschi per Bentancur dà ulteriore spinta offensiva e velocizza la circolazione di palla. I padroni di casa sono in costante apnea, ogni pallone che arriva dalle parti di Sportiello è un potenziale pericolo e la Juve dà la sensazione che prima o poi il gol arriverà, anche se bisogna attendere il minuto 81 quando, dopo essersi sbloccato in casa, Ronaldo mette la zampata vincente di sinistro da pochi passi. Il Var convalida e Allegri può tirare un sospiro di sollievo. Con il Frosinone costretto ad attaccare, Bernardeschi chiude il match in pieno recupero: la ciliegina sulla torta per un ragazzo che sembra aver fatto il definitivo salto di qualità. La Juve non sbaglia e rimane in vetta da sola: ma questa non è una novità, bensì la costante da sette anni a questa parte.
Sportiello 6,5 - Non deve fare interventi prodigiosi, ma è sempre attento e non si fa sorprendere mai. Incolpevole sui due gol.
Salamon 6,5 - Spazzo tutto ciò che arriva dalle sue parti, soprattutto di testa. Unica macchia l'aver tenuto in gioco Ronaldo in occasione del gol.
Campbell 5 - Vero che era reduce da un infortunio, ma non la vede quasi mai. Deve adattarsi al nostro calcio per essere utile alla causa del Frosinone.
Bernardeschi 7- Il bambino è diventato uomo. Dopo Valencia un altra gara super: il suo ingresso ha messo alle corde i padroni di casa. Il gol nel finale la giusta ciliegina.
Ronaldo 7 - Il primo gol fuori casa è davvero pesantissimo. Come sempre arriva spesso alla conclusione ed è il più pericoloso dei suoi.
Dybala 5,5 - Nel primo tempo gira a vuoto, si riprende un po' nella ripresa ma non punge praticamente mai.
FROSINONE-JUVENTUS 0-2
Frosinone (3-5-2): Sportiello 6,5; Goldaniga 6, Salamon 6,5, Capuano 6,5; Zampano 6, Chibsah 5,5, Maiello 6 (3' st Crisetig 5,5), Halffredsson 6 (40' st Cassata sv), Molinaro 6; Campbell 5 (26' st Ciano 5,5), Perica 5. A disp.: Bardi, Ariaudo, Beghetto, Krajnc, Brighenti, Soddimo, Ghiglione, Pinamonti, Ciofani. All.: Longo 6
Juventus (4-3-1-2): Szczesny sv; Cuadrado 5,5 (24' st Cancelo 6), Rugani 6,5, Chiellini 6, Alex Sandro 6; Emre Can 6, Pjanic 6, Bentancur 5,5 (11' st Bernardeschi 7); Dybala 5,5; Mandzukic 5,5 (40' st Matuidi sv), Ronaldo 7. A disp.: Perin, Pinsoglio, Bonucci, Benatia, Kean. All.: Allegri 6
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: 36' st Ronaldo (J), 49' st Bernadeschi
Ammoniti: Bentancur (J), Perica (F), Molinaro (F)
Questa è solo la quinta volta dal 1929/30 che la Juventus vince tutte le prime sei partite stagionali (tutte le competizioni).
Era dalla stagione 1998/99 che una squadra non trovava la rete in nessuna delle prime cinque partite stagionali di Serie A (Venezia in quel caso).
Sono ora 666 i minuti di astinenza dal gol per il Frosinone in Serie A, dalla rete contro il Milan nel maggio 2016.
Il Frosinone ha trovato un solo gol in tre sfide contro la Juventus in Serie A, la rete di Leonardo Blanchard nel settembre 2015.
La Juventus ha tentato 30 conclusioni contro il Frosinone, record per i bianconeri in una singola partita di Serie A da gennaio 2016 (30 vs Chievo).
Ronaldo tentato in media 8.4 tiri a partita in Serie A, più di ogni altro giocatore a partire dalla stagione 2004/05.
Quattro delle migliori sei prestazioni per tiri effettuati in una singola partita di questo campionato appartengono a Ronaldo (oggi suo record in A, 10).
Al 27' minuto della partita di questa sera, Cristiano Ronaldo ha superato il Frosinone per numero di tiri effettuati in questo campionato (37 v 36).
A fine partita sono 42 i tiri totali di Ronaldo in Serie A, quattro più del Frosinone.
Cinque dei sei gol segnati da Federico Bernardeschi con la Juventus in Serie A sono arrivati in trasferta.