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SERIE A

Serie A: Juve e Atalanta per la riscossa contro Cagliari ed Empoli

Alta tensione per Motta e Gasp, che giocano alle 18 e alle 20.45

23 Feb 2025 - 12:27
 © Getty Images

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La 26a giornata della Serie A ci ha fatto assistere al tonfo del Milan e alla vittoria sofferta dell'Inter: dopo l'anticipo del Napoli a Como, tocca a Juventus e Atalanta giocare per l'alta classifica. Thiago Motta e Gasperini hanno bisogno di un successo per cancellare l'eliminazione in Champions.

EMPOLI-ATALANTA (18) - Le scorie dell'eliminazione dalla Champions League vanno subito cancellate per un'Atalanta che non ha sostanzialmente parlato delle questioni di campo, in una settimana travagliata. Prima la questione riguardante Gasperini e Lookman, con quelle dure parole sul rigore sbagliato col Bruges e la risposta piccata del nigeriano, a cui è seguito l'intervento dei Percassi per appianare le divergenze. Il tecnico si è difeso dicendo di non aver avuto l'intenzione di offendere e di avere la sensazione che la questione sia stata ingigantita per turbare il mondo-Atalanta, salvo poi dare a sua volta una notizia: non firmerà ulteriori rinnovi e potrebbe lasciare la Dea già a giugno. Quella che sta per iniziare, dunque, potrebbe essere un'autentica last dance gasperiniana col sogno di giocarsi lo scudetto: da stabilire se l'addio di Gasp si consumerà a fine stagione o a fine contratto (nel 2026). L'Atalanta deve tornare al successo in Serie A e ha un'occasione imperdibile, perché con tre vittorie potrebbe rientrare in scia alle contendenti per lo scudetto e poi giocarsi il tutto per tutto contro l'Inter a metà marzo. Lo sa bene Gasperini, che ha perso Hien e rilancia tutti i suoi big, Lookman compreso. Il nigeriano guiderà l'attacco al fianco di Retegui, ma il terzo componente del reparto potrebbe essere inedito: Samardzic è in pole su De Ketelaere. Per il resto il solito undici (obbligato): Posch, Djimsiti e Kolasinac dietro, Bellanova-Ruggeri esterni e de Roon-Ederson in mezzo. L'Empoli, invece, deve necessariamente chiudere quella che è un'autentica situazione di crisi. La vittoria manca dall'8 dicembre e i toscani hanno perso cinque delle ultime sei sfide, scivolando in terzultima posizione a -2 da Parma e Verona. D'Aversa è sulla graticola e cambia la difesa, con De Sciglio e Pezzella ai lati di Goglichidze. Gyasi e Cacace gli esterni, con Esposito e Colombo davanti nel 3-5-2: Kouamé dovrebbe alternarsi col giocatore di proprietà dell'Inter. Rebus-portiere: questa volta dovrebbe spuntarla Vasquez, dopo il debutto di Silvestri nello scorso turno. Una mossa che aveva sorpreso e non si è rivelata vincente. 

CAGLIARI-JUVENTUS (20.45) - Chiude la domenica di gare la Juventus che, come l'Atalanta, è chiamata a dare una risposta emotiva dopo l'eliminazione col Psv. I bianconeri hanno la chance imperdibile di portarsi al quarto posto da soli, complice lo stop della Lazio, volando inoltre a +8 su quel Milan che viene temuto da tutte le contendenti per la top-4. Thiago Motta ha cercato di lavorare sull'aspetto psicologico e di trasferire la rabbia per l'uscita di scena e per una prestazione sottotono in qualcosa di positivo, incanalandola in una sana competizione per una maglia da titolare. La formazione non dovrebbe discostarsi molto da quella che ha sconfitto l'Inter, con qualche novità. La prima sarà in difesa, dove Renato Veiga è andato ko e lascia un vuoto importante: dovrebbe accentrarsi Kelly al fianco di Gatti. Questo lascia uno slot sulla sinistra che, con ogni probabilità, verrà occupato da Cambiaso: sull'altra corsia c'è Weah, panchina per un Savona che era stato messo in crisi da Dumfries e Perisic. A centrocampo turno di riposo per lo spento Koopmeiners, con Thuram al fianco di Locatelli e McKennie sulla trequarti. La seconda novità, come dicevamo, sarà sugli esterni d'attacco: rilancio per Yildiz e Mbangula, riposano Conceiçao e Nico Gonzalez. Poche chances per Vlahovic, che viaggia verso la sesta panchina consecutiva in Serie A: l'ultima da titolare in campionato risale, infatti, al 29 dicembre. Di fronte ci sarà un Cagliari che, come il Como, è ora solo a +2 sul terzultimo posto. I sardi non perdono da due gare e vogliono proseguire questa striscia positiva, tra le mura amiche. Non dovrebbe esserci Luvumbo nell'undici titolare, Zortea e Felici gli esterni: sulla trequarti Viola, che supporterà Piccoli scalzando Gaetano. Confermata la mediana fisica nel 4-2-3-1, con Makoumbou e Adopo, così come il duo centrale composto da Yerry Mina e Luperto. Un undici carico di certezze, che proverà a fermare la Juventus: Nicola ci è già riuscito nel match d'andata, che finì 1-1. 

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