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Un colpo di testa del capitano al 78' regola un buon Grifone: per Inzaghi una notte in vetta aspettando Como-Napoli
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Nella 26a giornata di Seri A, l'Inter soffre ma alla fine batte 1-0 il Genoa, regalandosi il sorpasso al Napoli (ora a -1) e almeno una notte in vetta in attesa del match tra il Como e i ragazzi di Conte. Nel primo tempo succede poco o nulla se non l'infortunio di Correa al ginocchio nel finale. Il Grifone si difende con ordine, l'Inter prova ad alzare i giri del motore e al 70' Barella colpisce un incredibile incrocio dei pali. Al 78' è decisivo il colpo di testa di Lautaro su corner di Calhanoglu. Nel finale altre due occasioni per Taremi e il Toro, ma Leali si supera.
LA PARTITA
Per 78 minuti sembrava essere tornata la maledizione del febbraio nero dell'Inter che nel 2022 costò lo Scudetto a favore del Milan. Il secondo mese dell'anno, a parte la passata stagione, è sempre stato complicato per Inzaghi, anche questo non è certo da ricordare ma la vittoria contro il Genoa ha permesso di arrivare al meglio alla sfida contro il Napoli del primo marzo. Una gara sofferta, giocata per ampi tratti abbastanza male, ma alla fine ci hanno pensato due grandi protagonisti della seconda Stella, il piede delizioso di Calhanoglu e la testa preziosa di Lautaro ad avere ragione di un Genoa che se fosse uscito da San Siro con un punticino non avrebbe di certo rubato.
Inzaghi non pensa al Napoli e non rinuncia ai diffidati Bastoni, Barella e Mkhitaryan. Esordio in campionato per Martinez in porta, Asllani è preferito a Calhanoglu in regia mentre al posto dell'infortunato Thuram c'è Correa a completare il tandem argentino con Lautaro. Assenze pesanti anche per Vieira (Badelj, Thorsby e Vitinha). Pinamonti è il solito terminale offensivo, Zanoli, Miretti ed Ekathor il terzetto alle spalle dell'ex Inter. I nerazzurri provano a partire forte ma ben presto il Grifone prende le misure e Leali non deve compiere nessun intervento. In un primo tempo davvero sottotono, il portiere del Genoa corre solo uno spavento al 4' sulla conclusione di Dumfries che viene ribattuta da Correa in fuorigioco. La mossa di schierare il Tucu non paga, visto che l'argentino esce presto dal match, non riesce a fare il collante tra centrocampo e attacco e nel finale del primo tempo si fa anche male a un ginocchio. Meglio il Genoa, che corre e pressa per tutto il campo e tiene lontana l'Inter dalla propria area, anche se l'ex Martinez non rischia nulla e anche lui è inoperoso. Va così in soffitta una prima frazione davvero noiosa e poco avvicente.
C'è Taremi per l'infortunato Correa, mentre Vieira non fa cambi, soddisfatto (giustamente) del suo Genoa. L'Inter prova ad alzare il ritmo, ma i liguri sono sempre ordinati e provano a ripartire. In particolare Frendrup e compagni arrivano prima su tante seconde palle e i rifornimenti per Lautaro e Taremi scarseggiano. Inzaghi al 65' si gioca la doppia carta Calhanoglu-Zielinski per Asllani e Mkhitaryan e i due nuovi entrati danno qualità e velocità al gioco. Al 70' Barella colpisce l'ennesimo legno dell'ultimo periodo, con un destro potentissimo che si stampa all'incrocio. Il Genoa non sta a guardare e al 76' Martinez in uscita sventa il colpo di testa di Ekuban. Dopo aver creato il pericolo maggiore, gli ospiti cedono: al 78' Lautaro di testa sul primo palo capitalizza il corner di Calha e fa esplodere San Siro. Con il Genoa alla ricerca del pareggio (occasioni per Venturino e Frendrup), i campioni d'Italia hanno almeno tre occasioni per chiudere la dispusta, ma Leali dice due volte no a Lautaro e Taremi, mentre lo stesso Toro (esausto) calcia male dopo un assist di Darmian. Quel che contava erano i tre punti, quindi missione raggiunta.
LE PAGELLE
Lautaro Martinez 7 - Non la sua migliore serata, ma il gol è davvero pesantissimo perché decide una sfida dannatamente complicata. Nel finale, seppur esausto, ha altre due occasioni per arrotondare
Acerbi 7 - Il muro nerazzurro è tornato. Grande prova difensiva, impreziosita da alcune ottime chiusure, su tutti quella su Miretti.
Correa 4,5 - Non giocava titolare dallo scorso 23 novembre nella goleada contro il Verona, in cui segnò un gol e realizzò due assist. Poi infortuni e tanta panchina, meritata per la pochezza della sua prestazione. L'Inter crea una sola occasione pericolosa nel primo tempo con Dumfries ed è lui a salvare il Genoa. Si fa anche male. Un'altra serataccia (l'ennesima).
Frendrup 7 - Ovunque ti giri, lui c'è. Il centrocampista danese vince duelli e seconde palle ed è un gigante del centrocampo rossoblù. Nel finale sporca anche un tiro di Lautaro.
Masini 6,5 - Vale un po' lo stesso discorso fatto per Frendrup. Rispetto al collega di reparto è sfortunato sul gol dell'Inter, quando devia con la spalla il colpo di testa di Lautaro.
Cornet 5 - Entra per l'esausto Zanoli, ma non garantisce la stessa spinta e dinamismo. Da rivedere.
IL TABELLINO
INTER-GENOA 1-0
Inter (3-5-2): J. Martinez 6,5; Pavard 6,5, Acerbi 7, Bastoni 6 (35' st De Vrij sv); Dumfries 6, Barella 6,5, Asllani 5 (20' st Calhanoglu 6,5), Mkhitaryan 5,5 (20' st Zielinski 6), Dimarco 5,5 (40' st Darmian 6); Correa 4,5 (1' st Taremi 6), Lautaro Martinez 7. A disp.: Calligaris, Taho, Arnautovic, Frattesi, Bisseck, Zalewski. All.: Inzaghi 6,5
Genoa (4-2-3-1): Leali 6,5; Sabelli 6, Bani 6, Vasquez 6,5, Martin 6; Masini 6,5 (35' st Venturino 6), Frendrup 7; Zanoli 6 (21' st Cornet 5), Miretti 6 (27' st Onana 6), Ekathor 6 (21' st Messias 5,5); Pinamonti 5,5 (21' st Ekuban 5,5). A disp.: Siegrist, Sommariva, De Winter, Norton-Cuffy, Malinovskyi, Matturro, Otoa, Kassa. All.: Vieira 6
Arbitro: Piccinini
Marcatori: 33' st Lautaro Martinez (I)
Ammoniti: Miretti (G), Ekuban (G)
Espulsi: -
Note: -
LE STATISTICHE
Lautaro Martínez, 10 in questo campionato, è diventato il primo giocatore straniero nella storia dell’Inter ad andare in doppia cifra di reti in sei stagioni diverse di Serie A.
L’Inter ha vinto tre partite casalinghe di fila per la prima volta in questa Serie A; l’ultima volta nel torneo era capitato infatti nel periodo tra ottobre 2023 e marzo 2024 (nove successi interni consecutivi in quel caso).
Lautaro Martínez ha segnato 113 gol con la maglia dell’Inter in Serie A, agganciato Roberto Boninsegna al sesto posto della classifica dei calciatori con più reti segnate nella competizione coi nerazzurri.
Tra le squadre attualmente in Serie A, solo contro il Como (13) l’Inter vanta una striscia aperta di successi casalinghi consecutivi più lunga che contro il Genoa (11) nel massimo campionato (11 anche contro il Lecce).
Il Genoa ha perso due delle ultime quattro gare di Serie A (1V, 1N), tante sconfitte quante quelle rimediate nelle precedenti 12 (5V, 5N) – i rossoblù inoltre hanno perso tre delle ultime quattro trasferte del torneo (1N) dopo essere rimasti imbattuti nelle cinque precedenti (3V, 2N).
Il Genoa ha subito 60 sconfitte contro l’Inter in Serie A e solo contro la Juventus (68) ne conta di più nella competizione.
Hakan Çalhanoglu, tre assist in questo campionato, ha eguagliato il numero di passaggi vincenti forniti nello scorso torneo di Serie A; il turno non serviva assist nel torneo dallo scorso 23 dicembre, sempre in casa (v Como).
L’Inter ha ottenuto un clean sheet interno in Serie A per la prima volta in questo anno solare; l’ultimo era infatti arrivato lo scorso 23 dicembre contro il Como (2-0).
Nessuna squadra ha segnato più gol di testa rispetto all’Inter nei cinque maggiori campionati europei in corso (11, come l’Atalanta).
L’Inter è la squadra che ha colpito più legni in questa Serie A (15).
Il Genoa non ha trovato la rete in Serie A per la seconda volta in questo anno solare; anche la precedente era maturata in trasferta (v Lecce il 5 gennaio).