In pieno recupero l'argentino regala tre punti meritati a Spalletti. Nerazzurri terzi, rossoneri sottotono. Nota stonata l'infortunio di Nainggolan
Nel posticipo della 9a giornata di Serie A, l'Inter batte 1-0 il Milan e riscavalca la Lazio al 3° posto. Il derby di campionato numero 169 è deciso da un colpo di testa di Icardi al 92'. Vittoria meritata per i nerazzurri che, soprattutto nel primo tempo, hanno giocato meglio: Donnarumma è stato bravo su Perisic (22') prima di essere salvato dal palo (34') su De Vrij. Ripresa più equilibrata e decisa dall'uomo più atteso insieme a Higuain.
Quando ormai un derby più fisico che bello sembrava avviarsi verso uno 0-0 che sarebbe servito poco a entrambe le squadre, ecco il lampo che squarcia la partita e regala all'Inter con pieno merito la stracittadina e la settima vittoria di fila. A far esplodere San Siro è l'uomo più atteso in casa nerazzurra, Mauro Icardi, che vince il duello a distanza con Higuain e rilancia l'Inter al terzo posto. Protagonisti dell'azione decisiva gli eroi del match contro il Tottenham, con Vecino in versione assistman e Maurito bomber implacabile, buon segno in vista del prossimo difficilissimo impegno in casa del Barcellona. I nerazzurri si confermano implacabili negli ultimi minuti e portano a casa un successo figlio del carattere, anche se le colpe di Donnarumma e Musacchio nell'azione del gol sono sotto gli occhi di tutti. Nota negativa in casa Inter l'infortunio alla caviglia di Nainggolan: praticamente certa la sua assenza in Champions. In casa Milan ci sono davvero poche recriminazioni, perché alla fine ha portato a casa i tre punti la squadra che ha giocato meglio, che è stata più pericolosa e che ci ha creduto fino alla fine. I rossoneri sono stati asfissiati per lunghi tratti dal pressing alto dei cugini, che hanno impedito il solito possesso palla e chiuso tutti gli spazi. Higuain non ha mai in pratica calciato in porta, anche perché Suso e Calhanoglu non gli hanno fatto arrivare mai un pallone giocabile. Sono, così, emersi i limiti di una squadra che quando non ha palla va in costante affanno e il gol subito alla fine è più una casualità perché Icardi e compagni potevano sbloccarla già nel primo tempo con un pizzico di fortuna. Dea Bendata che ha sorriso a Spalletti in pieno recupero e regalato solo rabbia a Gattuso.
Spalletti scioglie i due dubbi di formazione schierando Vrsaljko e Vecino: D'Ambrosio e Gagliardini vanno in panchina. Nessuna sorpresa da parte di Gattuso, che schiera i soliti 11: gli acciaccati Bonaventura e Kessie sono regolarmente in campo. Le prime conclusioni (velleitarie) sono del Milan con Suso e Calhanoglu, ma con il passare dei minuti è l'Inter a prendere le redini del gioco. I nerazzurri pressano già nella metà campo avversaria e i rossoneri non riescono mai a far girare la palla. Il match è molto fisico, terreno preferito degli uomini di Spalletti. Icardi fa esplodere San Siro al 12', ma l'argentino è in fuorigioco sul tocco di Vecino. Romagnoli e compagni vanno in difficoltà sulle accelerazioni dei rivali, soprattutto a destra con Politano. Perisic è meno nel centro del gioco, ma un suo colpo di testa costringe Donnarumma al tuffo in angolo. Spalletti prima della mezzora perde Nainggolan, che ha avuto la peggio in duro contrasto con Biglia. Entra Borja Valero che si mette saggiamente tra le linee. Quando la palla transita dalle parti di Donnarumma sono spesso pericoli e al 34' solo il palo salva il numero 1 della Nazionale sulla girata di De Vrij innescato da un colpo di testa di Perisic. Icardi non ci arriva di un soffio sul cross di Vrsaljko, poi il finale di tempo è di marca rossonera, a parte una buona chance sprecata da Vecino da centro area servito da Perisic. Musacchio pareggia il numero dei gol annullati (è oltre tutti sulla spizzata di schiena di Romagnoli), Suso e Calhanoglu non inquadrano la porta nel lungo recupero. Si va al riposo sullo 0-0, risultato che sta stretto alla banda Spalletti.
Dopo un primo tempo denso di emozioni, nella ripresa subentra una certa stanchezza e le squadre si allungano. Il Milan tiene meglio il campo, ma entrambe le squadre commettono diversi errori in fase di impostazione. I continui ribaltamenti di fronte non fanno correre particolari problemi ai due portieri e anche i cambi non sembrano incidere più di tanto. Spalletti cerca forze fresche sulle fasce e si gioca le carte Keita e Candreva, mentre Gattuso pesca Cutrone dalla panchina e nel finale cerca freschezza e muscoli con Bakayoko e Abate. Quando ormai qualcuno stava già lasciando lo stadio, ecco la giocata del duo Vecino-Icardi che coglie di sorpresa Donnarumma e Musacchio: la frittata è fatta e la pancia piena è solo del popolo interista.
Icardi 7 - Un gol annullato per fuorigioco, poi non gli arrivano più palloni. Fino al 92' quando manda in estasi San Siro.
Perisic 6,5 - Non sempre nel vivo del gioco, ma quando si accende lui arrivano i pericoli. Bello il colpo di testa che costringe Donnarumma a salvarsi in angolo.
Asamoah 5 - L'anello debole dei nerazzurri. Spinge poco ed è anche piuttosto disattento: da un suo errore nasce un clamoroso contropiede di Suso.
Donnarumma 5 - Bravo su Perisic, attento in altre occasioni, ma imperdonabile l'uscita sbagliata su Icardi che decide il derby.
Higuain 5 - In attacco è troppo isolato e non gli arriva un pallone giocabile che sia uno. Perde il duello con il connazionale Icardi.
Romagnoli 7 - Gara praticamente perfetta del capitano rossonero: l'unico neo aver fatto passare il cross di Vecino che ha deciso la sfida.
INTER-MILAN 1-0
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6; Vrsaljko 6,5, De Vrij 7, Skriniar 6,5, Asamoah 5; Brozovic 6,5, Vecino 7; Politano 6,5 (37' st Candreva sv), Nainggolan 6 (30' B. Valero 6), Perisic 6,5 (25' st Keita 6); Icardi 7. A disp.: Padelli, Miranda, Ranocchia, D'Ambrosio, Dalbert, Gagliardini, Joao Mario, Lautaro. All.: Spalletti 7
Milan (4-3-3): G. Donnarumma 5; Calabria 5,5 (47' st Abate sv), Musacchio 5, Romagnoli 7, Rodriguez 5,5; Kessie 6 (39' st Bakayoko sv), Biglia 6, Bonaventura 5,5; Suso 5,5, Higuain 5, Calhanoglu 5 (29' st Cutrone 6). A disp.: Reina, A. Donnarumma, Caldara, Zapata, Laxalt, Bertolacci, Mauri, Halilovic, Borini, Castillejo. All.: Gattuso 5,5
Arbitro: Guida
Marcatori: 47' st Icardi
Ammoniti: Biglia (M), Calhanoglu (M), Calabria (M), Suso (M), Politano (I), Bakayoko (M)
Cinque vittorie di fila per l’Inter, che non ci riusciva in un singolo campionato da gennaio 2017.
L’Inter ha segnato sette gol negli ultimi 15 minuti di gioco, più di ogni altra squadra in questo campionato.
Dopo quattro gare in cui non aveva trovato nemmeno un gol, Mauro Icardi ha segnato nelle ultime tre di campionato.
Icardi ha segnato cinque gol nelle ultime quattro partite di campionato contro il Milan.
Nelle ultime sette partite di campionato l’Inter ha alternato una gara con la porta inviolata a una con un solo gol subito.
Il Milan non è riuscito a segnare dopo 11 partite consecutive di Serie A in cui era andato in gol.
Il primo nello specchio della porta per il Milan è arrivato all’80° minuto.
Il Milan ha giocato quattro palloni in area avversaria nel primo tempo: il precedente record negativo in questo campionato per i rossoneri era di otto contro il Sassuolo.
Prima di stasera l’ultima volta in cui il Milan non aveva effettuato nemmeno un tiro nello specchio nel primo tempo in Serie A era stata a febbraio contro la Roma.