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JUVE-GENOA 0-0

Serie A, Juve-Genoa 0-0: i bianconeri sbattono sui pali

All'Allianz Stadium la squadra di Allegri non sfonda col Grifone e aggancia momentaneamente il Milan. Nella ripresa Iling e Kean centrano due legni, nel finale espulso Vlahovic

17 Mar 2024 - 14:24

La Juve non svolta e continua a viaggiare a passo lento in zona Champions. Nella 29.ma giornata di Serie A la squadra di Allegri non va oltre lo 0-0 col Genoa, aggancia momentaneamente il Milan e vede avvicinarsi il Bologna. All'Allianz Stadium nel primo tempo tanti errori, poca qualità e gara bloccata: Szczesny neutralizza un'incornata di Bani, poi Gatti non trova la porta da buona posizione. Nella ripresa Allegri prova a cambiare l'inerzia della gara con i cambi, ma il forcing bianconero si stampa sui pali centrati da Iling Junior e Kean. Nel finale espulso Vlahovic per proteste. 

LA PARTITA
La Juve non cambia passo col Genoa e per i bianconeri il momento complicato continua. Una situazione difficile da spiegare sotto il piano tecnico, ma semplice da analizzare sotto il profilo tattico e mentale. Senza fiducia, idee e certezze in mediana e con poca cattiveria, coraggio e intesa in attacco, la squadra di Allegri costruisce poco e male a centrocampo e davanti non sfonda. Un po' perché la qualità di diversi interpreti resta sotto gli standard Juve, un po' perché manca serenità e istinto killer sottoporta. Un mix che incide in maniera negativa sulle prestazioni e anche sul passo Champions dei bianconeri. 

A caccia di un segnale per svoltare, Allegri recupera Rabiot solo per la panchina e in mediana piazza Miretti accanto a McKennie e Locatelli. Sugli esterni ci sono Cambiaso e Kostic, davanti invece spazio a Chiesa e Vlahovic. Scelte a cui Gilardino risponde mettendo in campo un Genoa a trazione anteriore con Messias a sinistra e il tandem Gudmundsson-Vitinha in appoggio a Retegui. Alta e compatta, in avvio è la Juve a pressare con più cattiveria sulle seconde palle e a cercare la profondtà appoggiandosi a Vlahovic, ma è il Grifone a confezionare la prima grnde occasione del match con un colpo di testa di Bani respinto da Szczesny. Guizzo che spaventa i bianconeri e dà più fiducia ai rossoblù. Ordinata e precisa nella costruzione da dietro, la squadra di Gilardino tiene bene il campo, guadagna metri e manovra in ampiezza su Messias e Spence per aprire la difesa della Juve e cercare le punte con i cross. Troppo lenta e prevedibile nel giropalla, la banda di Allegri invece fatica a costruire pericolosamente in verticale per vie centrali e sbatte contro la retroguardia rossoblù. Da una parte Cambiaso spreca una buona ripartenza, poi Gatti impegna Martinez dalla distanza e non trova la porta su un cross di Kostic. Dall'altra invece un destro di Retegui termina a lato, Cambiaso sbroglia una situazione pericolosa sugli sviluppi di una giocata di Spence e Messias calcia alto dal limite. Occasioni che chiudono il primo tempo tra i fischi dello Stadium. 

La ripresa inizia senza cambi e con una girata di Vlahovic murata da Bani. Segnale che avvia una reazione bianconera. Più alta e aggressiva, la Juve prova ad aumentare il ritmo tra le linee e ad attaccare con più uomini per supportare Vlahovic. Per dare più peso e spinta alla fase offensiva, Allegri fa entrare Rabiot, Iling Jr. e Yildiz al posto di McKennie, Kostic e Chiesa. Mossa che alza ulteriormente il baricentro dei padroni di casa e dà subito più dinamismo e soluzioni alla manovra bianconera. Un sinistro di Iling si stampa sul palo, poi Vlahovic sfiora il gol di testa su cross di Cambiaso. Lampi a cui Gilardino risponde sostituendo Frendrup e Gudmundsson con Strootman e Malinovskyi per puntellare la mediana con forze fresche. Vlahovic non trova la porta di testa da buona posizione, poi Spence chiude bene su Iling Junior. Nel finale Allegri va all-in e getta nella mischia Weah e Kean al posto di Miretti e Cambiaso. Gilardino invece si affida ad Ankeye, Cittadini e Bohinen. L'ultimo assalto Juve si stampa su un altro palo centrato proprio dal nuovo entrato Kean, poi nel recupero c'è spazio solo per l'espulsione per proteste di Vlahovic. Un rosso che descrive bene il momento complicato in casa Juve. 

La Juve non sfonda col Genoa

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LE PAGELLE
Vlahovic 4,5:
Bani gli sta addosso e soffre la marcatura stretta e gli anticipi del centrale rossoblù. Dialoga male con Chiesa e nella ripresa non è preciso di testa sottoporta in un paio di occasioni. Nervoso, nel recupero rimedia un rosso evitabile per proteste
Chiesa 5: non strappa e fatica a sfondare nell'uno contro uno. Poco reattivo nel breve e lucido nelle scelte con la palla tra i piedi. Spence e Frendrup lo raddoppiano sempre limitandolo senza rischi. Nella ripresa si sposta a destra, ma la musica non cambia e Allegri lo sostituisce con Yildiz spedendolo in panca col muso lungo
Miretti 6: è il più dinamico e ispirato della mediana bianconera. Attacca lo spazio con gamba e qualità. Nel primo tempo le cose migliori della Juve arrivano dalle sue incursioni, nella ripresa cala fisicamente e si propone meno
Gudmundsson 6,5: parte alle spalle di Retegui, ma ha libertà di movimento e gioca a tutto campo. Tanta corsa, piedi buoni e idee chiare al servizio della squadra. Nella ripresa deve sacrificarsi molto in fase di non possesso, va in riserva e Gilardino lo sostituisce con Malinovskyi
Retegui 6,5: si piazza al centro dell'attacco e lotta con Bremer e Danilo senza paura e con tanta fisicità. Battaglia su ogni palla e tiene impegnata la difesa bianconera
Frendrup 6: tanta sostanza, ma anche qualità in regia. Aiuta Badelj a soffocare il gioco bianconero e dà una mano a Spence a disinnescare Chiesa con i raddoppi

IL TABELLINO
JUVENTUS-GENOA 0-0
Juventus (3-5-2):
Szczesny 6,5; Gatti 6, Bremer 6, Danilo 5,5; Cambiaso 6 (37' st Kean 6), McKennie 5,5 (13' st Rabiot 6), Locatelli 5, Miretti 6 (33' st Weah 5,5), Kostic 5,5 (13' st Iling-Jr. 6); Vlahovic 4,5, Chiesa 5 (13' st Yildiz 5,5).
A disp.: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Alex Sandro, Rugani, Djalo, Nicolussi C., Nonge. All.: Allegri 5
Genoa (3-4-2-1): Martinez 6; De Winter 6,5, Bani 6,5 (39' st Cittadini sv), Vasquez 6; Spence 6,5, Frendrup 6 (24' st Strootman 6), Badelj 6 (39' st Bohinen sv), Messias 6; Vitinha 5,5, Gudmundsson 6,5 (24' st Malinovskyi 6); Retegui 6,5 (34' st Ankeye sv). 
A disp.: Leali, Sommariva, Vogliacco, Pittino, Haps, Thorsby. All.: Gilardino 6
Arbitro: Giua
Marcatori: -
Ammoniti: Danilo, Cambiaso (J); Vitinha (G)
Espulsi: 48' st Vlahovic (J) - doppia ammonizione

LE STATISTICHE
•    Il Genoa è rimasto imbattuto per tre sfide di fila (1V, 2N) contro la Juventus in Serie A per la prima volta dal periodo compreso tra febbraio 1990 e ottobre 1991 (una serie di quattro).
•    Questa è solo la terza volta che entrambi gli incontri stagionali tra Juventus e Genoa in Serie A finiscono in parità, dopo il 1936/37 e il 2011/12 – 1-1 nel match d’andata.
•    La Juventus ha raccolto sette punti nelle ultime otto gare in Serie A (1V, 4N, 3P), dopo che nelle precedenti otto partite di campionato ne aveva ottenuti ben 22 (7V, 1N).
•    La Juventus ha vinto solo una delle ultime cinque sfide in Serie A contro squadre che iniziavano la giornata nella parte bassa della classifica (3N, 1P), dopo quattro successi di fila in questi match.
•    Il Genoa ha pareggiato tre delle ultime quattro gare (1P) in Serie A contro squadre che iniziavano la giornata nelle prime tre posizioni - due sfide vs Juventus nel parziale.
•    Dopo il successo nella prima trasferta di campionato (1-0 vs Lazio il 27 agosto 2023), il Genoa ha vinto solo due delle successive 14 gare esterne in Serie A (5N, 7P).
•    La Juventus ha colpito tre legni nelle ultime tre gare in Serie A (due vs Genoa, uno vs Napoli), tanti quanti nelle precedenti 23 partite di campionato.
•    La Juventus ha pareggiato due gare casalinghe di fila in Serie A (vs Atalanta e Genoa), non accadeva da maggio 2019, sempre con Allegri alla guida.
•    La Juventus ha tentato solo due tiri nello specchio, soltanto nelle due sfide contro l’Inter (uno in ciascun match) ne ha totalizzati di meno in questo campionato.
•    La Juventus è rimasta senza segnare in tre delle ultime sette gare in Serie A (vs Inter, Udinese e Genoa), tante volte quante nelle precedenti 30 partite in campionato.
•    Kevin Strootman ha collezionato la presenza numero 150 in Serie A.

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