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JUVE-LECCE 2-1

Serie A, Juventus-Lecce 2-1: a segno Koopmeiners, Yildiz e Baschirotto

All'Allianz Stadium i bianconeri vincono rischiando un po' nel finale, ma si portano momentaneamente al terzo posto

12 Apr 2025 - 23:26
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La Juve tenta lo scatto nell'affollata lotta per la zona Champions. Nella 32.ma giornata di Serie A la squadra di Tudor batte 2-1 il Lecce e, in attesa di Atalanta-Bologna, si porta al terzo posto a quota 59 punti. All'Allianz Stadium il primo tempo è un monologo bianconero segnato dalle reti di Koopmeiners (2') e Yildiz (34') e interrotto solo da un palo di Krstovic. Nella ripresa poi la Juve abbassa i giri e nel finale deve stringere i denti dopo un'incornata vincente di Baschirotto (87') sugli sviluppi di un calcio piazzato. 

LA PARTITA
A caccia di punti pesanti per la zona Champions, Turam schiera Koopmeiners dall'inizio insieme a Yildiz alle spalle di Vlahovic e sulle corsie conferma Nico Gonzalez e McKennie. A ridosso della zona retrocessione, Giampaolo invece opta per una difesa a tre con Danilo Veiga e Gallo sugli esterni e il tandem Pierotti-Tete Morente a supporto di Krstovic. Subito alta e aggressiva, la Juve pressa, occupa bene gli spazi e parte forte. Servito in area da Vlahovic dopo una bella verticalizzazione di Thuram, Koopmeiners sblocca la gara con un diagonale preciso di sinistro. Guizzo che concretizza il forcing bianconero alla prima occasione buona e accende la gara. Da una parte Krstovic centra il palo di destro e impegna Di Gregorio dopo un errore in uscita di Nico Gonzalez. Dall'altra invece Vlahovic spedisce clamorosamente alto da buona posizione dopo un'incursione di Yildiz a sinistra. Rapida e precisa nel giropalla, è la Juve a dettare il ritmo e a fare la partita. Basso e chiuso in fase di non possesso, il Lecce invece fa densità al limite, serra le linee e prova a giocare di rimessa cercando Krstovic con i lanci lunghi. Gaspar mura un tentativo di Yildiz, poi Gabriel, entrato al posto dell'infortunato Jean, respinge un sinistro di Vlahovic e chiude bene su Koopmeiners. Padrona del centrocampo, la Juve conquista rapidamente palla, aumenta i giri sulla trequarti e spinge. Falcone disinnesca una conclusione ravvicinata di Veiga sugli sviluppi di uno schema su calcio piazzato, poi i tentativi di Locatelli e McKennie non sfondano. In controllo e in pressione, la squadra di Tudor ringhia in mediana, manovra con precisione nello stretto e poco dopo mezz'ora di gioco va ancora a segno al termine di una grande azione in stile rugbistico avviata da Thuram e Yildiz e finalizzata dal turco ancora su assist di Vlahovic. Raddoppio che fa esplodere l'entusiasmo dei tifosi bianconeri e porta poi le squadre negli spogliatoi. 

La ripresa inizia con l'ingresso di Rebic al posto di Krstovic e con qualche accorgimento tattico di Giampaolo, ma è sempre la Juve a controllare il possesso e a dettare il ritmo. Attenta nelle marcature e ordinata in impostazione, la squadra di Tudor palleggia con precisione e pazienza da dietro, cerca Koop e Yildiz tra le linee e sfiora il tris con un bel destro a giro dal limite di Locatelli e un'incursione di Vlahovic bloccata da Falcone. N'dri prende il posto di Pierotti, poi Koopmeiners arriva tardi su un cross di Vlahovic e il Lecce semina un po' il panico nell'area bianconera dopo un errore di McKennie in chiusura. Un po' sulle gambe, intorno all'ora di gioco i bianconeri abbassano un po' il ritmo e Tudor getta nella mischia Cambiaso, Weah, Kolo Muani e Conceicao al posto di McKennie, un acciaccato Koopmeiners, Vlahovic e Nico Gonzalez. Mosse che non danno più gamba e fisicità alla Juve e portano a un finale ad alta tensione per Di Gregorio. Dopo un sinistro di Cambiaso neutralizzato da Falcone, Baschirotto riapre infatti la gara di testa all'87' sugli sviluppi di un calcio piazzato e nel recupero Helgason sfiora il colpaccio. Dopo un gran primo tempo, contro il Lecce la Juve trema nel finale allo Stadium, ma porta a casa tre punti pesantissimi per la corsa Champions. 

LE PAGELLE
Koopmeiners 6,5:
galleggia tra centrocampo e trequarti cercando di aiutare la squadra in entrambe le fasi e di farsi trovare libero tra le linee. Più dinamico, reattivo e presente del solito. Sblocca la gara con un diagonale preciso di sinistro, poi continua a proporsi e a chiamare palla. Sostituito forse per un problema fisico
Yildiz 7: illumina la Juve tra le linee dando dinamismo, imprevedibilità e qualità al gioco bianconero. Firma il raddoppio al termine di una grande azione costruita insieme a Thuram e Vlahovic, poi continua a farsi trovare libero dai compagni, a costruire, portare palla e inventare
Thuram 6,5: fino all'ora di gioco sempre al posto giusto nel momento giusto. Domina in mediana con fisicità, gioca con generosità e coraggio e fa la differenza con le sue incursioni palla al piede. Nel finale abbassa il ritmo, pasticcia un po' e la Juve chiude col fiato corto e qualche rischio
Vlahovic 6: nel primo tempo in entrambi i gol ci mette lo zampino con due assist, in diverse occasioni però sul piano tecnico non è sempre preciso e qualche errore grossolano lo commette. Nella ripresa lascia il posto a Kolo Muani ed esce dal campo col muso lungo a testa bassa
Krstovic 6,5: battaglia con Veiga, attacca la profondità e cerca sempre di rendersi pericoloso su ogni palla che passa dalle sue parti. Nel primo tempo centra un palo di destro e impegna Di Gregorio, ma non sfonda. Giampaolo lo toglie nell'intervallo
Coulibaly e Pierret 5: in mezzo al campo la Juve ha un altro passo e faticano a reggere l'urto contro un super Thuram e un ordinatissimo Locatelli
Baschirotto 6,5: tiene bene in marcatura di Vlahovic insieme a Gaspar e nel finale piazza la zuccata che fa tremare la Juve

IL TABELLINO
JUVENTUS-LECCE 2-1
Juventus (3-4-2-1):
Di Gregorio 6,5; Kalulu 6, Renato Veiga 6, Kelly 5,5; N. Gonzalez 6 (31' st Conceicao 5), Locatelli 6, K. Thuram 6,5, McKennie 6 (22' st Cambiaso 5,5); Koopmeiners 6,5 (22' st Weah 5,5), Yildiz 7 (46' st Savona sv); Vlahovic 6 (22' st Kolo Muani 5).
A disp.: Pinsoglio, Daffara, Alberto Costa, Rouhi, Douglas Luiz. All.: Tudor 6,5
Lecce (3-4-2-1): Falcone 6,5; Jean sv (11' Gabriel 6), Gaspar 6, Baschirotto 6,5; Danilo Veiga 5,5 (32' st Helgason 6), Coulibaly 5, Pierret 5, Gallo 5,5; Pierotti 5,5 (11' st N'dri 6), Tete Morente 5,5; Krstovic 6,5 (1' st Rebic 5).
A disp.: Früchtl, Samooja, Guilbert, Sala, Berisha, Rafia, Ramadani, Banda, Kaba, Burnete, Karlsson . All.: Giampaolo 5,5
Arbitro: Zufferli
Marcatori: 2' Koopmeiners (J), 34' Yildiz (J), 42' st Baschirotto (L)
Ammoniti: Tete Morente (L)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
La Juventus ha ottenuto la vittoria numero 200 all'Allianz Stadium in Serie A; dalla sua stagione d’esordio in questo stadio (2011/12) quella bianconera è la prima squadra a tagliare questo traguardo nelle gare interne nel massimo torneo (segue il Napoli a 168).
Da inizio 2025 nessuna squadra ha vinto più partite casalinghe della Juventus in Serie A (sei, come Inter e Bologna).
Tra i giocatori che hanno segnato più di cinque gol in questa stagione nei cinque principali campionati europei, solamente Lamine Yamal (sei, classe 2007) e Assane Diao (sette, settembre 2005) sono più giovani di Kenan Yildiz (sei, maggio 2005).
Dusan Vlahovic ha eguagliato il record stagionale di assist in Serie A (quattro, come nel 2023/24) e ha fornito più di un passaggio vincente in un singolo match da quando è in Italia per la prima volta in 247 partite in tutte le competizioni.
Quello di Teun Koopmeiners (1 minuto 37 secondi) è il gol più veloce realizzato dalla Juventus in Serie A da quello segnato da Dusan Vlahovic contro la Roma nell'agosto 2022 (1.17), anche in quel caso all’Allianz Stadium.
Solamente Monza (17) e Torino (10) hanno subito più gol di testa rispetto alla Juventus (nove) in questo campionato – i bianconeri non ne incassavano così tanti con questo fondamentale in una singola edizione del massimo torneo dal 2010/11 (nove anche in quel caso).
Kenan Yildiz ha segnato in due match interni di fila per la seconda volta con la Juventus in tutte le competizioni, dopo le due sfide di Coppa Italia del gennaio 2024 (contro Salernitana e Frosinone).
Tutti e tre i gol segnati da Teun Koopmeiners in questa Serie A sono arrivati in partite casalinghe: l'olandese ha realizzato più reti in gare interne in un singolo massimo torneo solamente nel 2022/23 (otto con la maglia dell'Atalanta).
Teun Koopmeiners ha segnato tutti i suoi ultimi tre gol in Serie A in partite casalinghe dopo aver realizzato in trasferta 10 dei precedenti 12 nella competizione.
Tutti e cinque i gol segnati in Serie A da Federico Baschirotto sono arrivati di testa: dalla sua stagione d’esordio nella competizione nei 2022/23, tra i giocatori che sono andati in gol solamente con questo fondamentale nei cinque principali campionati europei solamente Danilo Doekhi (8/8) e Bremer (7/7) contano più reti all’attivo del difensore del Lecce (5/5).
Federico Baschirotto ha trovato il gol in due partite di fila per la prima volta in carriera in Serie A.
Solamente Ademola Lookman (cinque) ha colpito più legni rispetto a Nikola Krstovic (quattro) in questo campionato di Serie A.
Il Lecce non ha vinto nessuna delle ultime nove partite (3N, 6P) di Serie A, striscia più lunga di match consecutivi senza successi per i salentini nel torneo dal periodo tra settembre e dicembre 2023, con Roberto D’Aversa alla guida della squadra (10 in quel caso).
Il Lecce ha perso almeno tre trasferte consecutive in Serie A per la prima volta sotto la guida di Marco Giampaolo e più in generale per la prima volta dalle ultime quattro gare esterne con Luca Gotti in panchina, tra settembre e novembre 2024.
Nessuna squadra ha perso più partite rispetto al Lecce una volta che è andata sotto nel punteggio in trasferta in questa Serie A: ben 11 (sulle 12 totali), come il Monza (11/13).
Il Lecce non ha vinto alcuno dei cinque match giocati in Serie A contro la Juventus all’Allianz Stadium - un pareggio e quattro sconfitte nel parziale – e in nessuno stadio ha disputato più incontri senza mai trovare il successo nel massimo torneo (cinque anche al Renato Curi e al Renzo Barbera).
Dusan Vlahovic ha raggiunto quota 100 presenze in Serie A con la maglia della Juventus.

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