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SERIE A

Serie A: l'Inter a Parma per rilanciare l'allungo, per il Milan sfida europea con la Fiorentina

La 31esima giornata si apre alle 15 con la sfida tra Monza e Como

05 Apr 2025 - 08:41
 © afp

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La 31a giornata della Serie A prosegue con i consueti tre match del sabato. L'antipasto è Monza-Como (ore 15), ma poi tutti gli occhi sono puntati sulla Milano calcistica. Apre le danze l'Inter, che alle 18 sfiderà il Parma al Tardini: Inzaghi ritrova Lautaro e prova a volare a +6, mettendo pressione su Conte, che lunedì sfiderà il Bologna. Alle 20.45 il Milan prova a rientrare nei giochi per l'Europa ospitando a San Siro la Fiorentina.

MONZA-COMO (ore 15) - Le giornate per tentare un'improbabile rimonta-salvezza (dal -10) si sono ridotte a otto, e il Monza cerca quantomeno qualche vittoria che restituisca orgoglio all'ambiente e morale alla squadra. Sempre ultima con 15 punti, la formazione biancorossa sfida il Como con un poker d'assenti: out Caldirola, Sensi, Carboni e Pessina. Nesta conferma il 3-5-2 con Dany Mota e Keita punte, Birindelli e Kyriakopoulos esterni: Castrovilli e Akpa-Akpro le mezzali al fianco di Bianco. Il tecnico prova un assetto aggressivo, con Pedro Pereira e D'Ambrosio braccetti, per provare a mettere pressione al Como. I lariani, che occupano la 13a posizione con 30 punti e sono a +7 sulla terzultima, vogliono invece lo scatto-salvezza. Fabregas torna in panchina dopo la squalifica e ha una sola assenza, quella di Dossena. Probabile qualche cambio nell'undici titolare, dopo il pari con l'Empoli e qualche difficoltà di troppo in Toscana. Vojvoda e Moreno sarebbero gli esterni difensivi, con Goldaniga e Kempf centrali, mentre Da Cunha scalerebbe in mezzo: al suo fianco Perrone. Rientra Nico Paz, che va subito a piazzarsi alle spalle di Douvikas: intoccabili Strefezza e Diao sulle fasce.

PARMA-INTER (ore 18) - L'Inter si gioca tanto a Parma, e non solo perché con una vittoria andrebbe a +6 sulla seconda e metterebbe pressione a Conte, impegnato lunedì contro il Bologna. I nerazzurri vogliono sia effettuare uno scatto-scudetto che fare il tagliando per la Champions League, che martedì li vedrà impegnati contro un Bayern Monaco ridotto a pezzi dai mille infortuni: ieri si è fermato anche Musiala, che rischia di saltare entrambe le sfide. Simone Inzaghi recupera Dimarco e Arnautovic, acciaccati in Coppa Italia, ma soprattutto recupera Lautaro Martinez. Il Toro aveva lavorato bene in settimana e, dopo il rientro in gruppo, sarà subito titolare. Chi si aspettava il turnover in attacco, prima dell'Europa, dovrà ricredersi. L'Inter rilancia la Thu-La al Tardini, con Thuram al fianco di Lautaro Martinez e un attacco "pesante" per chiudere subito i giochi. Sulle corsie, con Dumfries ai box fino a fine mese, ecco la sorpresa: provato Carlos Augusto a destra, con Dimarco recuperato a sinistra. Cambi a centrocampo, dove non c'è Barella (squalificato) e possibile riposo iniziale per Calhanoglu: Frattesi e Asllani con Mkhitaryan. Ballottaggio in difesa tra Pavard e Bisseck, ma il francese sembra in pole: al suo fianco Bastoni e Acerbi. Di fronte ecco un Parma che sogna l'impresa, con un ex al timone Cristian Chivu ha vinto il Triplete e il campionato Primavera (da allenatore) con l'Inter, ed era uno dei principali candidati a guidare l'U23 prima del salto in Serie A. Con lui i ducali hanno ritrovato la solidità difensiva (due clean sheet) e hanno ottenuto sei punti in cinque gare, ma restano solo a +3 sulla terzultima. Con tanti assenti in attacco (Mihaila, Benedyczak, Cancellieri) scocca l'ora di Ondrejka: sarà titolare con Man e Bonny. Centrocampo con Bernabé in cabina di regia e Keita-Sohm mezzali, nessuna sorpresa in difesa: Vogliacco e Valenti i centrali, Delprato e Valeri gli esterni. Chivu sogna lo sgambetto all'Inter, in un match che vedrà lui e Thuram (nato a Parma) con tutti gli occhi puntati addosso. 

MILAN-FIORENTINA (ore 20.45) - Per il Milan è un'ultima spiaggia per evitare un finale di stagione anonimo, per la Fiorentina l'occasione per riavvicinarsi all'Europa League. I viola si sono rimessi in carreggiata con tre vittorie nelle ultime quattro gare e, alla vigilia della Conference, affrontano il big match da favoriti. All'andata successe di tutto, con tre rigori sbagliati e il doppio errore di Theo ed Abraham dal dischetto: de Gea fu l'eroe, con la furia di Fonseca perché i due calciatori non erano stati designati per tirare. Uno scenario che si è ripetuto a Napoli con Gimenez e, forse, è uno dei motivi delle ripetute panchine del messicano. Sergio Conceiçao si gioca tutto contro la Fiorentina, visto il -4 dai viola e il -5 dal settimo posto che varrebbe la Conference, e punterà ancora su Tammy Abraham. Alle sue spalle un rinnovato trio: Chukwueze a destra, Pulisic centrale e Leao a sinistra. Reijnders scala nuovamente in mezzo al campo per le assenze, al suo fianco Fofana. Intoccabili Walker e Theo sulle fasce difensive, cambiano i centrali: Thiaw con Tomori, bocciati Gabbia e Pavlovic. Il Milan si gioca tutto in questa sfida: con un ko, l'Europa sarebbe fortemente a rischio. Scivolare a -7 (o -8) dalla settima vorrebbe dire avere come unica strada verso le coppe una vittoria in Coppa Italia, un'ipotesi non semplicissima considerando il ritorno in casa dell'Inter. Di contro, la Fiorentina vuole effettuare uno scatto e riprendersi la zona-Europa League, visti i big match che attendono Roma e Lazio. I viola hanno tutti a disposizione tranne Colpani, dunque confermeranno il 3-5-2 della svolta. Davanti Gudmundsson e Kean, sulle fasce Dodò e il recuperato Gosens con Cataldi e Fagioli al fianco di Mandragora in mezzo al campo. Nuova bocciatura per Comuzzo in difesa, c'è Pongracic con Pablo Marì e Ranieri. Per i viola, che giovedì sfideranno il Celje nei quarti di Conference (probabile un maxi-turnover), è un match da tripla. 

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