Il presidente Casini: "Studieremo il progetto e analizzeremo i pro e i contro"
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Un match in cui scendano i campo i migliori calciatori del nostro campionato, sulla falsa riga di ciò che avviene nelle leghe professionistiche americane. L'All Star Game della Serie A è un progetto su cui la Lega sta concretamente lavorando, come spiegato dal presidente Casini: "È un'idea che merita attenzione - le sue parole all'Ansa -. Studieremo il progetto e le società, in assemblea, valuteranno tutti i pro e i contro, con le relative tempistiche".
A far salire alla ribalta l'argomento è stato recentemente Todd Boehly, il nuovo presidente del Chelsea, sebbene la sua proposta sia stata accolta, finora, in maniera piuttosto fredda, per non dire critica.
Casini però sembra credere in questo progetto: "Ricordo ancora con emozione la partita Europa-Resto del mondo dell'agosto 1982, con i nostri Zoff, Tardelli, Rossi e soprattutto Antognoni, che giocò meglio di Platini e Zico, anch'essi in campo. Bisogna ritrovare quello spirito, coinvolgendo le società, i presidenti, i dirigenti sportivi e gli allenatori, oltre ai giornalisti e ai tifosi. Naturalmente vanno considerati tanti aspetti, dal calendario al format, prevedendo anche gare di specialità, come per esempio i calci di punizione, e occasioni anche per i giovani talenti e per la promozione dei valori che sono alla base del gioco del calcio e dello sport. La Serie A deve rappresentare un modello anche per le future generazioni".