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Caicedo la sblocca in avvio e Immobile la chiude a un quarto d'ora dalla fine, inutile il gol di Vlahovic su rigore allo scadere
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La Lazio batte 2-1 la Fiorentina nella sedicesima giornata di Serie A e torna al successo in campionato. I biancocelesti la sbloccano dopo appena 6 minuti con una zampata di Caicedo, faticano per larghi tratti contro una Viola molto aggressiva ma anche poco pericolosa e la chiudono a un quarto d'ora dalla fine: in gol il solito Immobile, con la complicità di Dragowski. A due minuti dal 90' Vlahovic accorcia su rigore, ma nonostante la sofferenza nel recupero Inzaghi porta a casa i tre punti.
LA PARTITA
La brillantezza e la miglior condizione sembrano ancora lontane, ma la Lazio può sorridere. Dopo il k.o. col Milan e il pari col Genoa i biancocelesti tornano al successo e rilanciano la loro corsa all'Europa, scavalcando nuovamente il Verona in classifica e accorciando momentaneamente anche sulla Juventus. A decidere il match dell'Olimpico è soprattutto il cinismo sottoporta dei capitolini, micidiale specialmente se paragonato alla fumosità degli avversari. La Fiorentina scende in campo senza timori, gioca con grinta e coraggio, ma crea davvero troppo poco per impensierire una retroguardia biancoceleste quasi sempre attentissima. La strada imboccata dalla Viola sembra essere quella giusta, ma la scarsissima vena realizzativa della squadra è un problema da risolvere al più presto, anche perché la classifica potrebbe tornare presto a far paura.
Inzaghi recupera in extremis Immobile e conferma Caicedo al suo fianco, con Escalante in regia al posto dello squalificato Leiva e Strakosha di nuovo titolare tra i pali. Prandelli invece lancia a sorpresa Martinez Quarta dal 1', affidandosi alla coppia d'attacco collaudata Ribery-Vlahovic. I viola partono piuttosto aggressivi, ma alla Lazio basta un affondo per passare: cross di Acerbi, sponda perfetta di Lazzari e girata al volo di Caicedo, sulla quale nulla può Dragowski. Passano due minuti e Marusic ha la palla per il raddoppio, ma il suo colpo di testa in tuffo si infrange sul palo esterno. Ripresasi dallo shock iniziale la Fiorentina ricomincia a spingere, mentre i padroni di casa rimangono in attesa di poter colpire in contropiede, come avviene al 26', quando però Abisso annulla il 2-0 di Immobile per fuorigioco su lancio di Luis Alberto. La sfida è vivace, ma le occasioni vere e proprie latitano. Poco prima dell'intervallo Prandelli perde Ribery per infortunio (dentro Eysseric) e il primo tempo si chiude sull'1-0 nonostante un buon forcing finale dei toscani.
Nella ripresa la musica non cambia: la Fiorentina continua a premere, creando però pochissimi pericoli dalle parti di Strakosha, mentre una Lazio fisicamente un po' in affanno aspetta e si affida alle ripartenze, anche se la scarsa condizione di Immobile non consente ai biancocelesti di essere devastanti in contropiede come in altre occasioni. Col passare dei minuti i ritmi si abbassano e la situazione rimane in stallo. Prandelli getta nella mischia prima Callejon, poi Kouame e Lirola, ma a un quarto d'ora dalla fine arriva la mazzata: Dragowski smanaccia male su un corner, la palla finisce a Immobile incredibilmente dimenticato dalla difesa, che da zero metri calcia sotto la traversa e chiude il match. Dopo quasi 90' senza errori il pasticcio lo combinano Strakosha e Hoedt, il primo per un disimpegno sbagliato, il secondo per una trattenuta in area su Vlahovic, ma il rigore, trasformato senza patemi dal serbo, non cambia l'esito dell'incontro.
LE PAGELLE
Acerbi 7 - Sempre puntuale nelle chiusure, si sgancia anche in avanti con qualità e da una sua discesa sulla sinistra nasce il gol di Caicedo che apre i giochi.
Lazzari 6,5 - Costretto da Biraghi a limitare le incursioni offensive, disputa una partita ordinata e ha comunque il merito di servire a Caicedo l'assist dell1-0.
Immobile 6 - Per 75' quasi non si vede, complice anche la scarsa condizione fisica dopo il risentimento accusato martedì, ma se Inzaghi lo preferisce sempre e comunque a Muriqi un motivo c'è. Due occasioni, due gol: il primo annullato giustamente per fuorigioco, il secondo decisivo per chiudere l'incontro.
Bonaventura 5 - Pochissimi inserimenti, poche invenzioni, tanti errori tecnici, specialmente a inizio primo tempo. È ancora un lontano parente del miglior Bonaventura.
Biraghi 6 - La spinta non manca mai e a livello offensivo è senza dubbio uno dei migliori dei suoi. Si fa però sovrastare da Lazzari, non certo un gigante, in occasione del gol che sblocca l'incontro e si dimentica Immobile sul 2-0, rimanendo spiazzato dalla papera di Dragowski.
Castrovilli 6,5 - Il più propositivo della Fiorentina, sempre a caccia di inserimenti e di incursioni pericolose. È anche uno dei pochi che cerca le conclusioni dalla distanza, ma non basta a scardinare la difesa biancoceleste.
IL TABELLINO
Lazio-Fiorentina 2-1
Lazio (3-5-2): Strakosha 5,5; Luiz Felipe 6 (1' st Patric), Hoedt 5, Acerbi 7; Lazzari 6,5, Milinkovic-Savic 6, Escalante 6, Luis Alberto 6, Marusic 6; Caicedo 6,5 (14' st Akpa Akpro 6), Immobile 6 (45' st Muriqi sv).
Allenatore: Inzaghi 6
Fiorentina (3-5-2): Dragowski 5; Martinez Quarta 6 (29' st Lirola 6), Pezzella 6, Igor 6; Venuti 5,5 (15' st Callejon 5,5), Amrabat 6, Bonaventura 5 (28' st Kouame 6), Castrovilli 6,5, Biraghi 6; Ribery 5 (38' Eysseric 5,5), Vlahovic 6.
Allenatore: Prandelli 6
Arbitro: Abisso
Marcatori: 6' Caicedo (L), 31' st Immobile (L), 44' st rig. Vlahovic
Ammoniti: Luiz Felipe (L), Escalante (L), Castrovilli (F), Hoedt (L)
Espulsi:
LE STATISTICHE
- Ciro Immobile è il secondo giocatore a segnare in cinque match di fila contro ben tre squadre diverse di Serie A (v Fiorentina, Napoli e Udinese) nell’era dei tre punti a vittoria, dopo Alberto Gilardino (v Cagliari, Lecce e Udinese).
- Ciro Immobile è il 1° giocatore a segnare in 11 match diversi in questa stagione nei top-5 campionati europei.
- Stefan Radu (320) ha superato Aldo Puccinelli (319) diventando il giocatore con più presenze nella storia della Lazio in Serie A.
- Dusan Vlahovic è uno dei quattro giocatori nati negli anni 2000 ad aver segnato almeno cinque gol in questa stagione nei top-5 campionati europei, insieme a Erling Haaland, Moise Kean e Amine Gouiri.
- Felipe Caicedo ha segnato cinque gol in questo campionato, quattro di questi sono arrivati all'Olimpico di Roma.
- 25° gol di Felipe Caicedo in Serie A, 23 di questi sono stati realizzati su azione.
- A partire dal 2020 Felipe Caicedo è il giocatore mancino che ha segnato più gol di destro (sei) in Serie A.
- Sei delle ultime nove reti di Felipe Caicedo in Serie A sono state segnate di destro.
- La Fiorentina interrompe una striscia di quattro match senza sconfitta in Serie A (1V, 3N).