Lazio, Marusic beffa la Juve
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All'Olimpico i biancocelesti passano con una rete di testa nel recupero: Champions a rischio per Allegri
L'avventura di Igor Tudor alla Lazio inizia con uno scalpo importante all'ultimo respiro. Nella 30.ma giornata di Serie A i biancocelesti battono 1-0 la Juve, guadagnano terreno in classifica e certificano la crisi degli uomini di Allegri in zona Champions. All'Olimpico primo tempo Castellanos fallisce un paio di occasioni importanti, poi Szczesny ferma Felipe Anderson e Mandas si fa trovare pronto su due conclusioni di Chiesa. Nella ripresa, dopo tanto equilibrio, poi ci pensa Marusic (93') nel recupero a beffare la Juve di testa su assist di Guendouzi.
LA PARTITA
Alla prima uscita sulla panchina della Lazio, Tudor cambia subito assetto tattico rispetto all'era Sarri e lascia fuori Immobile e Luis Alberto. Dietro c'è la difesa a tre con Gila e Casale accanto a Romagnoli, in mediana invece tocca a Marusic, Cataldi, Kamada e Zaccagni supportare Pedro e Felipe Anderson alle spalle di Castellanos. Scelte a cui Allegri, complici le assenze di Vlahovic, Milik e Kostic, risponde rispolverando De Sciglio dall'inizio nella difesa a quattro, piazzando a centrocampo Miretti con Locatelli e Rabiot e affidandosi in attacco al "tridente leggero" Cambiaso-Kean-Chiesa. In avvio è la Lazio a prendere in mano il match aggredendo alto e controllando il possesso. La Juve invece arretra, difende con tanti uomini e prova a sfruttare gli strappi di Chiesa per ripartire. Da una parte Kamada non centra la porta dal limite e Castellanos grazia Szczesny da buona posizione, dall'altra un'incornata di Bremer non centra invece la porta sugli sviluppi di un calcio piazzato. Alta e in pressione, la Lazio aggredisce i portatori bianconeri, manovra con tanti uomini e spinge. Pescato col contagiri in area da Felipe Anderson, Castellanos spedisce largo di destro e spreca una buona chance. Poi Szczesny si fa perdonare un pasticcio in impostazione disinnescando un tentativo di Felipe Anderson. Occasioni a cui la Juve replica negli ultimi minuti del primo tempo alzando un po' il baricentro e provando ad aumentare i giri tra linee con Chiesa. Innescato da Rabiot, il numero 7 bianconero testa i riflessi di Mandas due volte, poi le squadre rientrano negli spogliatoi.
La ripresa inizia con gli ingressi in campo di Iling-Junior e McKennie al posto di De Sciglio e Miretti e con la Juve che passa al 3-5-2. Mossa che dà più certezze in costruzione e più spinta ai bianconeri. Dopo una buona giocata di Iling-Junior, Mandas respinge una conclusione ravvicinata di Cambiaso, poi Romagnoli & Co. murano i tentativi di Locatelli e Chiesa. Occasioni che aumentano la pressione della Juve, aprono gli spazi e innescano altri cambi. Da una parte Immobile e Isaksen entrano al posto di Castellanos e Pedro. Dall'altra Weah e Yildiz sostituiscono invece Cambiaso e Chiesa. Sempre padrona del possesso, è la Lazio a fare la gara in mediana. La Juve però chiude bene tutte le linee per le imbucate verticali e la manovra biancoceleste sbatte contro Danilo e compagni. Servito da Immobile, Marusic ha una buona chance per colpire, ma il suo destro a botta sicura si stampa contro Bremer e termina fuori. Occasione che porta agli ultimi cambi. Nella Juve entra Sekulov al posto di Kean, nella Lazio invece Tudor getta nella mischia Vecino, Guendouzi e Luis Alberto. Sostituzioni che nel finale danno più peso al forcing dei padroni di casa, schiacciano i bianconeri e segnano il match. Un tiro di Vecino dal limite non centra lo specchio, poi Rugani devia in corner una conclusione di Luis Alberto e nel recupero Marusic sovrasta Sekulov insaccando di testa. Incornata che beffa la Juve e fa esplodere l'Olimpico. Tudor parte alla grande. Allegri invece continua a guardarsi le spalle in zona Champions.
LE PAGELLE DI LAZIO-JUVE
IL TABELLINO
LAZIO-JUVE 1-0
Lazio (3-4-2-1): Mandas; Gila, Romagnoli, Casale; Marusic, Cataldi (35' st Vecino), Kamada (35' st Guendouzi), Zaccagni (39' st Luis Alberto); Pedro (12' st Isaksen), Felipe Anderson; Castellanos (12' st Immobile).
A disp.: Sepe, Renzetti, Patric, Hysaj. All.: Tudor
Juve (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bremer, Rugani, De Sciglio (1' st Iling-Junior); Miretti (1' st McKennie), Locatelli, Rabiot; Cambiaso (18' st Weah), Kean (35' st Sekulov), Chiesa (23' st Yildiz).
A disp.: Pinsoglio, Perin, Gatti, Djalò, Nicolussi Caviglia, Nonge. All.: Allegri
Arbitro: Colombo
Marcatori: 48' Marusic (L)
Ammoniti: Immobile (L); Iling-Junior, Weah (J)
Espulsi: -
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LE STATISTICHE
- Quello di Adam Marusic dopo 92:49 è il gol più tardivo subito dalla Juventus in Serie A a partire dal quello di Sergej Milinkovic-Savic, sempre con la Lazio, il 16 maggio 2022 (95:01 in quel caso), esclusi autogol.
- Adam Marusic ha realizzato il suo 10° gol in Serie A, l’ultimo risaliva al 10 aprile 2022 contro il Genoa. Il classe '92 non segnava invece all'Olimpico in Serie A dal 22 settembre 2019 contro il Parma.
- A partire dal weekend del 27-28 gennaio scorso, la Juventus ha guadagnato solo sette punti in nove partite di Serie A, nel periodo soltanto Salernitana (due), Frosinone (tre) e Sassuolo (quattro) hanno ottenuto meno punti dei bianconeri.
- La Lazio ha mantenuto la porta inviolata in una sfida contro la Juventus in Serie A per la prima volta dal 17 novembre 2012 con Vladimir Petkovic allenatore (0-0 in quel caso).
- Igor Tudor è rimasto imbattuto in tutti e tre i suoi esordi da allenatore con una squadra in Serie A: prima di oggi vittoria con il Verona contro la Roma il 19/09/2021 e pareggio con l’Udinese contro il Benevento il 29/04/2018.
- Con Nikola Sekulov, la Juventus ha mandato in campo ben otto giocatori nati a partire dal 2002 in questa stagione di Serie A, solo il Milan ne conta di più (10).
- 500ª panchina per Massimiliano Allegri in Serie A - con questa arriva a una sola partita di distanza dalla top-10 degli allenatori con più gare nel massimo campionato italiano (Luigi Radice 501).
- 150ª presenza di Adrien Rabiot in Serie A, tutte con la maglia della Juventus.