Milan-Atalanta, le immagini del match
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Leao e Theo Hernandez fanno impazzire San Siro dopo un primo tempo complicato, il tricolore è ormai a un passo
Il Milan batte 2-0 l'Atalanta nella 37esima giornata di Serie A e si avvicina alla conquista dello scudetto. Nonostante la vittoria dell'Inter sul Cagliari, infatti, ai ragazzi di Pioli basterà un punto col Sassuolo all'ultima giornata per laurearsi aritmeticamente campioni. Dopo un primo tempo ostico a sbloccare il match di San Siro è il solito Leao, che al 56' trova l'affondo vincente. Al 75' arriva poi il capolavoro targato Theo Hernandez che fa impazzire il popolo rossonero.
LA PARTITA
Ora il traguardo è davvero vicino. Quinta vittoria consecutiva che permette di conservare il + 2 sui cugini, costretti ora a vincere l'ultima gara e sperare in un clamoroso ko rossonero a Reggio Emilia. La sfida con la Dea è un mix di intensità e tensione, ma Tonali e compagni sono bravi a mantenere il sangue freddo e colpire sfruttando le qualità dei loro talenti più puri. Gran gol quello di Leao, da lustrarsi gli occhi quello di Theo, che manda in delirio i 75.000 del "Meazza" al termine di una cavalcata impressionante. Per festeggiare il 19° tricolore manca davvero pochissimo.
I ritmi in avvio sono subito alti, con il Milan voglioso di aggredire la partita e l'Atalanta che non sta certo a guardare, anche lei a caccia di punti per l'Europa. L'intensità in campo non manca, ma entrambe le squadre faticano a costruirsi varchi verso la porta avversaria e Musso e Maignan rimangono a lungo spettatori del match. Col passare dei minuti i rossoneri prendono in mano le redini del gioco, cominciano a imporsi nettamente sul piano del possesso palla, ma non riescono ad affondare con pericolosità nell'area bergamasca e commettono anche qualche sbavatura dettata dalla tensione. Il primo vero sussulto della gara arriva attorno alla mezzora con un gran destro dalla distanza di Muriel, su cui è attentissimo Maignan. Poco prima dell'intervallo Giroud si fa ammonire per le veementi proteste legate a un contatto con Djimsiti: il Var conferma che avviene fuori area e Orsato lascia correre. È l'ultima emozione di un primo tempo molto acceso, ma teso e poco spettacolare.
A inizio ripresa i ragazzi di Pioli partono con l'intenzione di sbloccare il match e dopo pochi minuti sfiorano il vantaggio con una punizione di Theo che inganna Musso, ma si infrange sull'esterno della rete. Il tecnico rossonero inserisce Messias e Rebic, mentre Gasperini risponde con Zapata e Malinovksyi, ma a rompere l'equilibrio ci pensa il solito Leao: il portoghese raccoglie il lancio di Messias, brucia Koopmeiners in campo aperto e batte Musso sotto le gambe facendo esplodere il "Meazza". L'Atalanta non si fa abbattere dal colpo subito e va vicina un paio di volte al pareggio con Zapata, ma alla mezzora sui bergamaschi si abbatte l'uragano Theo Hernandez, che al termine di una discesa incontenibile palla al piede si allarga e infila Musso nell'angolino col sinistro. Nel finale c'è tempo per un piccolo spavento per una grande occasione targata Zapata, ma neutralizzata da Maignan. Poi può esplodere la festa.
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LE PAGELLE
Kalulu 7 - Lotta senza timori sia contro Muriel, sia contro Zapata. Sempre attento e aggressivo nelle chiusure, da un suo recupero palla (molto contestato dall'Atalanta) nasce il gol che sblocca l'incontro.
Hernandez 7,5 - A tratti un po' sornione, ma ogni volta che accelera manda in tilt l'avversario e il gol che segna vale da solo il prezzo del biglietto.
Giroud 5 - Unica nota stonata del pomeriggio rossonero. Prestazione sottotono e una sceneggiata che gli costa il giallo per proteste.
Kessie 7 - Un'ultima a San Siro da grande protagonista. Lotta su ogni pallone e ne recupera in quantità industriale, sopperendo a una giornata così così del compagno di reparto Tonali. Dopo tante polemiche saluta nel migliore dei modi.
Pasalic 5 - Mai in partita, si vede poco e niente. Lascia il posto a Malinovskyi che non riesce a fare molto meglio.
Zapata 6,5 - Tolti un paio di spunti di Muriel e di Zappacosta è il solo dell'Atalanta capace di mettere in apprensione la difesa del Milan. Sfiora il gol almeno tre volte, ma non è la sua giornata.
IL TABELLINO
Milan-Atalanta 2-0
Milan (4-2-3-1): Maignan 6,5; Calabria 6 (35' st Florenzi 6), Kalulu 7, Tomori 6,5, Hernandez 7,5; Tonali 6 (18' st Bennacer 6), Kessie 7; Saelemaekers 6,5 (10' st Messias 6,5), Krunic 6,5 (35' st Bakayoko 6), Leao 7; Giroud 5 (10' st Rebic 6).
Allenatore: Pioli 7
Atalanta (3-4-2-1): Musso 5,5; De Roon 6, Palomino 6,5 (35' st Demiral 6), Djimsiti 6 (35' st Scalvini 6); Hateboer 5,5, Freuler 5,5, Koopmeiners 5, Zappacosta 6; Pessina 5,5 (25' st Boga 5,5), Pasalic 5 (10' st Malinovskyi 5); Muriel 6 (10' st Zapata 6,5).
Allenatore: Gasperini 5,5
Arbitro: Orsato
Marcatori: 12' st Leao (M), 30' st Hernandez (M)
Ammoniti: Giroud (M), Koopmeiners (A), Kessie (M), Malinovskyi (A)
Espulsi:
LE STATISTICHE
• Il Milan ha ottenuto 83 punti finora nella Serie A in corso: soltanto nel 2005/06 ha fatto meglio (88) in una singola stagione nell’era dei tre punti a vittoria (escluse penalità).
• Era dal 2002, con Carlo Ancelotti in panchina, che il Milan non infilava una serie di almeno cinque partite interne consecutive senza subire reti in Serie A (sei in quel caso).
• Era dallo scorso ottobre che il Milan non vinceva almeno cinque partite di fila nel massimo torneo (sette in quella occasione).
• Il Milan è la squadra che ha collezionato più clean sheet in questo campionato: 17, dei quali 11 nel 2022.
• Rafael Leão ha segnato 11 gol in questo campionato: soltanto uno in meno rispetto a quelli realizzati dal portoghese in tutte le due stagioni precedenti di Serie A.
• Rafael Leão ha trovato il gol in tre partite consecutive al Meazza per la prima volta in Serie A.
• Rafael Leão ha preso parte a sei gol (tre reti, tre assist) nelle ultime cinque partite di campionato: tanti quanti nelle sue precedenti 19 di Serie A.
• Da metà aprile, Rafael Leão ha partecipato a sei reti (tre gol, tre assist) in campionato: soltanto Luis Muriel (otto) ha fatto meglio nel parziale.
• Tutti gli ultimi sette gol firmati da Rafael Leão in Serie A sono arrivati in casa e nel 2022: più di qualsiasi altro giocatore nelle gare interne di questo anno solare (a sei Lautaro Martínez).
• Theo Hernández è l’unico difensore a contare almeno cinque gol e almeno cinque assist in ciascuna delle ultime due stagioni nei cinque maggiori campionati europei.
• Theo Hernández ha ritrovato il gol al Meazza in Serie A a distanza di 235 giorni dall’ultimo messo a segno contro il Venezia, lo scorso 22 settembre.
• 250ª presenza di Alessandro Florenzi in Serie A.
• 100ª partita di Alexis Saelemaekers con la maglia del Milan in tutte le competizioni - il belga è diventato così il quinto giocatore rossonero a raggiungere questo traguardo nelle ultime tre stagioni (dal 2019/20).
• 100ª gara da titolare per Mario Pasalic in Serie A.
• 100ª partita di Ruslan Malinovskyi nel massimo campionato.