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Nell'anticipo della 13esima giornata vincono la noia e la tattica per un pareggio a reti bianche giusto
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Nell'anticipo della 13esima giornata di Serie A Milan e Juventus pareggiano 0-0. A San Siro gli uomini di Paulo Fonseca e quelli di Thiago Motta si dividono la posta in palio senza riuscire a farsi male e senza regalare emozioni, con la tattica che vince sullo spettacolo. Poche, quasi nulle, le occasioni da gol con un pareggio a reti bianche giusto per quanto visto in campo.
LA PARTITA
In difesa nel Milan si rivede Gabbia dal primo minuto, con Thiaw al suo fianco. Davanti Fonseca preferisce non rischiare Pulisic mandando in campo Loftus-Cheek con Musah e Leao alle spalle dell'ex Morata. Thiago Motta invece è costretto a inventarsi l'attacco senza Vlahovic, con McKennie schierato falso nove in staffetta con Koopmeiners e con Conceicao e Yildiz sulla trequarti per tentare di non dare riferimenti al reparto arretrato rossonero. Senza un vero e proprio attaccante, infatti, i bianconeri spaziano da sinistra a destra, passando per il centro per cercare giocate capaci di confondere centrocampo e difesa dei padroni di casa con inserimenti forti, come quello di Koopmeiners al 10' la cui conclusione trova però l'esterno della rete. La risposta del Milan è più timida con un cross di Musah facile preda di Di Gregorio, mentre Yildiz dall'altro lato al 23' ha l'occasione di far male ai rossoneri con una incursione dalla sinistra con un destro che termina al lato. Una gara bloccata, fatta di tanto possesso palla e studio nella prima frazione, con nessuna delle due che riesce a dominare chiaramente in campo. Tanta tattica da una parte e dall'altra che porta a una situazione di stallo che fa scivolare il match verso l'intervallo, col rientro negli spogliatoi delle due compagini accolto quasi col sospiro di sollievo dal pubblico di San Siro annoiato dall'assenza di spettacolo in campo.
Né Fonseca né Motta decidono di mettere mano alle formazioni all'inizio del secondo tempo, con gli stessi 22 che rientrano in campo nel tentativo di sbloccare il match. Il canovaccio, però, resta sostanzialmente lo stesso, con la tattica messa in primo piano per cercare di prendersi meno rischi possibili. Al primo tentativo della Juventus di allungarsi, con Yildiz che non riesce a condurre con intelligenza un contropiede, il Milan risponde con l'azione insistita di Leao ed Emerson, senza però arrivare alla conclusione. Arriva invece al 50' quella di Cambiaso, con un'iniziativa interessante dell'esterno da sinistra che viene chiusa da Thiaw in angolo che mura il tiro dell'italiano diretto verso la porta di Maignan. A cercare di dare una scossa al match è Fonseca che al 70' richiama Loftus-Cheek per mandare in campo Pulisic, nella speranza che le accelerate dell'americano possano essere decisive per i rossoneri. Ma il giro palla del Diavolo non è abbastanza incisivo, anche troppo lento a volte, e la difesa dei bianconeri riesce subito a prendere le misure anche del nuovo entrato. E il pubblico di San Siro rumoreggia per le troppa prudenza nelle giocate dei suoi anche quando gli uomini di Motta sono imprecisi, ma gli errori non vengono sfruttati. La risposta di Motta ai cambi di Fonseca portano il nome di Weah e Fagioli, con Conceicao e McKennie che all'80' si accomodano in panchina. Un match che fatica a sbloccarsi con le soluzioni di squadra e anche con le giocate personali, con la conclusione di Fofana prima e l'incursione di Fagioli poi a stretto giro che non riescono a spostare gli equilibri di una gara inchiodata sullo 0-0. Le ultime mosse di Fonseca sono Calabria per Emerson, Pavlovic per l'acciaccato Gabbia colpito da crampi e Chukwueze per Musah per tentare di dare freschezza e maggior incisività al gioco frenato del Milan. Ma dopo 4' di recupero, in cui il Milan ha tentato di affacciarsi dalle parti di Di Gregorio, il risultato non cambia. E San Siro, nonostante il terzo risultato positivo di fila dei rossoneri, non apprezza fischiando i suoi. Sorride Motta, che con una rosa ridotta e in emergenza in attacco riesce a restare imbattuto in campionato.
IL TABELLINO
MILAN-JUVENTUS 0-0
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal (39' st Calabria), Gabbia (39' st Pavlovic), Thiaw, Theo Hernández; Fofana, Reijnders; Musah (39' st Chukwueze), Loftus-Cheek (25' st Pulisic), Leao; Morata
A disposizione: Raveyre, Sportiello, Okafor, Tomori, Terracciano, Camarda, Abraham
Allenatore: Fonseca
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona (45'+1' st Danilo), Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceicao (35' st Fagioli), Koopmeiners, Yildiz (45'+1' st Mbangula); McKennie (35' st Weah)
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rouhi
Allenatore: Motta
Arbitro: Chiffi
Marcatori: -
Ammoniti: Leao, Emerson Royal, Fofana (M), Gatti, Locatelli (J)
Espulsi: -
LE STATISTICHE DI OPTA
Milan e Juventus hanno pareggiato due gare di fila a reti inviolate in campionato (0-0, sia lo scorso 27 aprile sia oggi) solo per la terza volta nella loro storia in Serie A - dopo i due tra marzo 2006 e dicembre 2007 e tra maggio-ottobre 1988.
Il Milan ha chiuso il primo tempo di un match casalingo con appena due conclusioni tentate in campionato (vs Juventus); da quando è disponibile il dato (dal 2004/05) solo tre volte i rossoneri avevano effettuato meno tiri nei primi 45’ di gara al Meazza in Serie A: uno sia contro bianconeri, il 1° dicembre 2007 sia contro la Fiorentina, il 17 gennaio 2016 e zero contro la Vecchia Signora, l’8 maggio 2005.
La Juventus ha mantenuto la porta inviolata in cinque delle prime sei trasferte di campionato solo per la quarta volta nella sua storia in Serie A: dopo esserci riuscita nel 1967/68, nel 2004/05 e nel 2023/24.
Per la seconda volta nella sua storia in Serie A, la Juventus ha pareggiato 17 gare in un singolo anno solare nel massimo campionato – la prima nel 1956.
La Juventus è rimasta imbattuta per 21 incontri consecutivi di Serie A (8V, 13N) per la prima volta dal periodo tra aprile 2018 e marzo 2019 nel massimo campionato (31 in quel caso).
Il Milan non ha segnato per due match casalinghi di fila in campionato per la prima volta dal periodo tra ottobre-novembre 2023 (vs Juventus e Udinese in quel caso).
La Juventus è la prima formazione a registrare 10 clean sheet nelle prime 13 gare stagionali di Serie A a partire dalla Roma nel 2013/14 (10 appunto).
Il Milan non ha segnato per due primi tempi di fila disputati in casa in campionato (vs Napoli e Juventus) per la prima volta dal periodo tra settembre-novembre 2023 (tre in quel caso – vs Lazio, Juventus e Udinese).
Il Milan ha raccolto 19 punti dopo 12 gare stagionali di Serie A (5V, 4N, 3P): l’ultima volta che i rossoneri avevano fatto peggio dopo lo stesso numero di match di campionato risale al 2019/20 (13 in quel caso).
Solo il Bayern Monaco (23) ha concesso meno tiri della Juventus nella prima frazione di gioco nei Big-5 campionati europei in corso (40).
Quella di questa sera contro il Milan (24 anni e 188 giorni) è la formazione più giovane schierata dalla Juventus contro i rossoneri in Serie A dal 2004/05 - superato l'XI titolare bianconero del 6 aprile 2019 con un'età media di 26 anni e 354 giorni.
Thiago Motta è diventato solo il quinto allenatore della Juventus capace di non perdere nessuna delle prime 13 gare in assoluto alla guida dei bianconeri nella storia del torneo (6V, 7N) dopo Jesse Carver, Cestmir Vycpalek, Antonio Conte e Maurizio Sarri.