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Dal 38' al 43' i rossoneri vanno in gol tre volte cancellando un buon primo tempo dei salentini. Fonseca in vetta per una notte
di Max Cristina© Getty Images
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Il Milan ha dato continuità alla vittoria nel derby e nella sesta giornata di Serie A ha battuto 3-0 il Lecce a San Siro, passando almeno una notte in vetta alla classifica con il Torino. I rossoneri di Fonseca dopo trentacinque minuti al rilento hanno sbloccato il match con Morata sugli sviluppi di palla inattiva e nei cinque giri di orologio successivi hanno travolto il Lecce di Gotti: Hernandez e Pulisic hanno calato il tris già prima dell'intervallo rendendo il secondo tempo una formalità. Espulso Bartesaghi all'80'.
LA PARTITA
Il risultato può parzialmente ingannare, i volti a fine partita e l'entusiasmo sugli spalti no. Il Milan ha superato l'esame Lecce con una vittoria netta nel punteggio, magari meno nello svolgimento della gara, ma controllando la situazione con una naturalezza che solo una settimana abbondante fa sembrava utopia. La differenza è stata l'applicazione in campo degli interpreti, rigenerati dalla vittoria nel derby e nel linguaggio del corpo che ha promesso battaglia su ogni pallone anche nei dieci minuti finali in inferiorità numerica quando l'importante, con tre gol di vantaggio, era di portare a casa un raro clean sheet. Il resto lo hanno fatto cinque minuti di fuoco in cui il Milan, bravo a sbloccare il match da palla inattiva con Morata, ha travolto il Lecce segnando altri due gol e rischiando di farne altrettanti, regalandosi di fatto un secondo tempo di relax a risparmio energetico.
Eppure, va sottolineato, per i primi trenta minuti la squadra più organizzata, volenterosa e pericolosa era stata il Lecce. Idee chiare per i ragazzi di Gotti che in uscita di palla si appoggiavano a Pierret e Dorgu sulla destra per liberare Rebic dalla parte opposta del campo, collezionando tiri da fuori area e qualche potenziale grattacapo assorbito a volte da Maignan e altre dai difensori del Milan. Rossoneri nella prima parte di gara statici e con un giro di palla lento, mai pericolosi se non - appunto - con la punizione che ha portato al gol di Morata di testa in anticipo su Krstovic. Da lì in poi è stato un gioco pirotecnico di luci rossonere con l'invenzione di Leao al 41' che ha mandato in porta Hernandez per il raddoppio, che è diventato un tris due minuti più tardi quando Morata, rubando palla a Ramadani, ha dato il via ad un'azione confusa ma conclusa da Pulisic per il 3-0.
Nella ripresa le due squadre si sono limitate all'ordinaria ammistrazione seppure con ovvi punti di vista opposti. Il Milan, in vantaggio netto e indiscutibile, ha concesso riposo ai giocatori chiave in vista della Champions League senza praticamente mai rischiare di vedersi riaprire la partita, anzi sfiorando il poker con una traversa casuale di Loftus-Cheek e un tiro dalla distanza di Leao. Il Lecce, invece, ha evitato tracolli che avrebbero portato danni ulteriori in una serata storta più nel risultato che nelle intenzioni e nella prestazione.
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LE PAGELLE
Morata 7 - Trequartista, regista, incontrista e soprattutto goleador. Il colpo di testa con cui sblocca il match stappa di fatto la partita e dà la scossa da tre punti a tutta la squadra che da quel momento esonda in cinque minuti sul malcapitato Lecce. Per fortuna che non stava bene, leader tecnico in campo.
Hernandez 7,5 - Pennella l'assist da fermo per il colpo di testa vincente di Morata, poi si prende il palcoscenico con quattro azioni una dietro l'altra che lo mandano davanti alla porta. Con la prima fa gol infilando Falcone sotto la traversa, con le altre quasi.
Leao 7 - La palla di sinistro ad aggirare la difesa con cui manda in gol Theo Hernandez è da applausi scroscianti, ma anche di quello che ti fanno chiedere perché il suo rendimento sia sempre così altalenante. Ha una buona occasione e non la sfrutta, ma è giusto premiarlo anche per l'atteggiamento in copertura.
Pulisic 7 - Dica trentatré... non lo dice, ma arriva a 32 come le sue partecipazione dirette a gol in rossonero. Sono venti gol e dodici assist per un giocatore sempre nel vivo del gioco e tecnicamente impeccabile.
Rebic 6 - Il grande ex si è preso gli applausi di San Siro nel primo tempo, ma sulla sua corsia per una mezz'ora abbondante ha messo in difficoltà la fase difensiva rossonera dimostrando una buona condizione fisica.
Dorgu 4,5 - Nella prima parte di gara lo schema tattico lo rende protagonista con buona continuità. Poi però è proprio lui ad andare in difficoltà e dalle sue parti si aprono voragini e diventa un uomo in più per i rossoneri con i suoi errori in uscita.
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IL TABELLINO
MILAN-LECCE 3-0
Milan (4-2-3-1): Maignan 6; Royal 6, Gabbia 6,5, Tomori 6, Hernandez 7,5 (30' st Bartesaghi 5); Reijnders 6,5, Fofana 6,5 (23' st Musah 6); Pulisic 7 (23' st Chukwueze 6), Morata 7 (10' st Loftus-Cheek 6), Leao 7; Abraham 6 (30' st Jovic 6). A disp.: Torriani, Raveyre, Pavlovic, Terracciano, Jimenez, Zeroli, Vos, Thiaw. All.: Fonseca 6,5.
Lecce (4-3-3): Falcone 5,5; Dorgu 4,5, Gaspar 5,5, Baschirotto 5, Gallo 6; Ramadani 5,5, Pierret 6 (28' st Pierotti 6), Coulibaly 5,5 (38' st Oudin sv); Morente 5 (14' st Banda 6), Krstovic 5,5, Rebic 6 (28' st Rafia 6). A disp.: Fruchtl, Samooja, Borbei, Jean, Pelmard, Hasa, Marchwinski, Burnete. All.: Gotti 5,5.
Arbitro: Zufferli
Marcatori: 38' Morata, 41' Hernandez, 43' Pulisic
Ammoniti: Royal (M); Baschirotto (L)
Espulsi: 35' st Bartesaghi (M) per gioco violento
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LE STATISTICHE DI OPTA
Con la rete contro il Lecce, Théo Hernández ha eguagliato Paolo Maldini (29 gol) come difensore del Milan con più reti segnate nella storia della Serie A.
Christian Pulisic (32: 20G+12A) è il giocatore di Serie A che ha contribuito a più gol nelle ultime due stagioni in tutte le competizioni, subito dietro Rafael Leão (31: 16G+15A, al pari di Lautaro Martínez).
Il Milan è l’unica squadra di Serie A ad avere due giocatori che hanno contribuito a più di 30 gol nelle ultime due stagioni in tutte le competizioni: Christian Pulisic (32: 20G+12A) e Rafael Leão (31: 16G+15A).
Il Milan ha segnato almeno tre gol nei primi tempi in due gare giocate in casa di fila (4 vs Venezia, 3 vs Lecce) per la prima volta dal periodo novembre-dicembre 2009 in Serie A, sotto la guida di Leonardo.
Rafael Leão è l’unico giocatore di Serie A ad aver realizzato almeno 15 gol e servito almeno 15 assist nelle ultime due stagioni in tutte le competizioni (16G+15A).
Théo Hernández (51: 29 reti e 22 assist) è il secondo difensore straniero, insieme a Maicon (65), ad aver contribuito ad almeno 50 gol nelle ultime 20 stagioni di Serie A.
Christian Pulisic è il giocatore che ha contribuito a più gol in questa Serie A: sei, quattro reti e due assist.
Nessun giocatore ha segnato più gol di Christian Pulisic in questa stagione in Serie A: quattro al pari di Mateo Retegui e Marcus Thuram.
Il Milan ha segnato 14 gol in questo campionato, nelle ultime 20 stagioni di Serie A non ha mai fatto meglio dopo le prime sei giornate del torneo (14 anche nel 2020/21).
il Milan ha ottenuto tre successi di fila in Serie A per la prima volta dal periodo tra marzo e aprile scorso (cinque in quel caso)
Rafael Leão ha servito tre assist in questa Serie A, nessun giocatore ne ha forniti di più nel torneo in corso (tre anche David Neres, Nuno Tavares e Darko Lazovic).
Christian Pulisic ha segnato in quattro match di fila per la seconda volta in carriera nei cinque maggiori tornei europei tra tutte le competizioni, dopo lo scorso marzo.
Due degli ultimi quattro gol di Álvaro Morata in Serie A sono arrivati di testa, tanti quanti i 15 precedenti nella massima serie.
Sono passati esattamente 4 minuti e 30 secondi dal primo gol di Álvaro Morata (37:47) a quello di Christian Pulisic (42:17).
Il Lecce è la squadra che ha subito più gol negli ultimi 15 minuti del primo tempo in questa Serie A (cinque).
Solo il Barcellona (10) ha segnato più gol del Milan (nove come Manchester City e Nizza) nel corso del primo tempo nei cinque maggiori campionati europei in corso.
Il Lecce è una delle tre squadre contro cui Rafael Leão ha contribuito a più gol in Serie A: sei, cinque reti e un assist (sei anche contro Hellas Verona e Roma).
100ª presenza per Lassana Coulibaly in Serie A.