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Quinto risultato utile su cinque partite per gli orobici: a Monza decidono Hojlund e l'autorete di Marlon nella ripresa
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L’Atalanta di Gian Piero Gasperini non sbaglia l’appuntamento con i “vicini di casa” del Monza: i bergamaschi sbancano l’U-Power Stadium 2-0 e conquistano la vetta solitaria della classifica a quota 13 punti. Il Monza di Stroppa invece, reduce da un mercato faraonico, rimane clamorosamente ancorato a zero punti dopo cinque giornate. A decidere il match nella ripresa è la zampata del giovanissimo Rasmus Hojlund – alla prima da titolare - a cui si aggiunge il maldestro autogol di Marlon.
LA PARTITA
All’U-Power Stadium le due squadre lombarde vanno a caccia di traguardi pesanti: da una parte il Monza di Stroppa vuole i primi punti della sua storia in Serie A, dall’altra l’Atalanta di Gasperini mira alla vetta solitaria. L’allenatore dei nerazzurri, registrate le indisponibilità di Zapata e Muriel, affida al classe 2003 Hojlund il reparto avanzato, con Ederson, Malinovskyi e Lookman a orbitargli attorno. Volti freschi anche dalla parte di Stroppa che lancia Rovella dal 1’ e schiera la coppia Caprari-Mota a discapito di Petagna.
Pronti via, e il Monza azzanna la partita: dopo soli trenta secondi Caprari si trova il pallone tra i piedi in area piccola, ma spara addosso a Musso. L’inizio del Monza è arrembante, e la Dea barcolla: al 4’ Sensi dalla distanza obbliga Musso a una super parata. L’agguato dei brianzoli però, è destinato a riassorbirsi con l’intensificarsi del pressing dei bergamaschi. Il primo tiro in porta della Dea arriva solo al 37’, con Ederson che conclude centrale su situazione di contropiede. L’unico vero brivido in area biancorossa, lo prova il difensore biancorosso Caldirola, che su corner rischia di deviare nella propria porta.
Archiviato un primo tempo in crescita, la Dea brucia le tappe nella ripresa: a caricarsi la squadra di Gasp sulle spalle sono i “nuovi”, Lookman e Hojlund. Il giovane danese dà un avvertimento a Di Gregorio dopo pochi minuti, stampando una conclusione defilata sul palo. Il nigeriano invece, pennella un cross al bacio per il tap-in facile dello stesso Hojlund al 57’: partita sbloccata e Dea incontenibile. Basta il vantaggio del danese a prosciugare le energie mentali e fisiche degli uomini di Stroppa: la retroguardia biancorossa cede nuovamente al 65’ su un’incursione di Ederson: il cross del brasiliano è intercettato dalla scivolata sul fondo di Lookman, che trova il rimpallo sfortunato di Marlon. Alla fine è il difensore brasiliano a insaccare nella propria porta con una scivolata disperata. L’Atalanta può cosi difendere tre punti preziosissimi e insperati dopo una sessione estiva a fari spenti. Il Monza al contrario, è chiamato a una reazione d’orgoglio, siccome soltanto due squadre hanno perso tutte le prime cinque partite disputate dall’esordio assoluto: il Treviso nel 2005 e il Benevento nel 2017.
LE PAGELLE
Rovella 6,5: all’esordio dal 1’, i compagni non esitano a dargli le chiavi del centrocampo. Il gioco di Stroppa passa già dai suoi piedi, lui mostra grande personalità.
Mota Carvalho 6,5: persevera sulla sinistra, strappa qualche pallone chiave come quello che porta alla super occasione di Caprari dopo appena 30’’.
Lookman 7,5: porta freschezza e piedi fini là davanti. Per lui due assist: uno per il tap-in di Hojlund, l’altro per l’autogol di Marlon.
Hateboer 5,5: contratto e bloccato, fornisce meno discese rispetto al suo solito. Partita in sordina.
Hojlund 7,5: esordio da titolare immacolato per lui. Nel primo tempo pochi acuti, ma la ripresa è incisa col suo nome: prima un palo, poi una spaccata sottoporta da bomber vero.
IL TABELLINO
MONZA-ATALANTA 0-2
Monza (3-5-2): Di Gregorio 6; Marlon 5, Marì 5, Caldirola 5 (42’st Izzo); Birindelli 5,5 (31’st Molina 5,5), Pessina 6, Rovella 6,5, Sensi 6 (31’st Colpani 6), Carlos Augusto 5,5; Caprari 5,5 (25’st Petagna 5,5), Mota 6,5 (42’st Gytkjaer).
A disp. Cragno, Machin, Barberis, Valoti, F.Ranocchia, Antov, Marrone, Bondo, Vignato, Ciurria. All. Stroppa 5
Atalanta (3-4-2-1): Musso 6,5; Hateboer 5,5, Toloi 6,5, Demiral 6,5; Zappacosta 5 (1’st Soppy 6,5), De Roon 6, Koopmeiners 6, Lookman 7,5 (44’st Boga); Malinovskyi 6 (26’st Scalvini 5,5), Ederson 6,5 (31’st Maehle 6); Hojlund 7,5 (26’st Pasalic 6).
A disp. Rossi, Sportiello, Okoli, Zortea, Ruggeri. All. Gasperini 6,5
Arbitro: Sacchi.
Marcatori: 12’st Hojlund (A), 20’st Marlon aut. (M)
Ammoniti: Rovella (M); Scalvini (A)
LE STATISTICHE
• L’Atalanta è prima in classifica in solitaria dopo cinque o più partite stagionali per la prima volta nella sua storia in Serie A.
• L’Atalanta ha mantenuto la porta inviolata in tutte le sue prime tre trasferte stagionali di Serie A per la prima volta nella sua storia.
• Rasmus Højlund (19 anni e 213 giorni) è il 2° giocatore più giovane a segnare al debutto da titolare con la maglia dell'Atalanta in Serie A nell'era dei tre punti a vittoria, dopo Marko Livaja nel febbraio 2013 v Roma (19 anni e 182 giorni).
• L'Atalanta è l'unica squadra che ha mandato in gol ben tre calciatori nati dal 2003 nella storia della Serie A: Rasmus Højlund, Giorgio Scalvini e Moustapha Cissé.
• Il Monza è soltanto una delle tre squadre ad aver perso tutte le sue prime cinque partite disputate in assoluto in Serie A, dopo il Treviso nel 2005 e il Benevento nel 2017.
• L’Atalanta ha guadagnato 13 punti in questo campionato, record di punti per la Dea dopo le prime cinque partite in una singola stagione di Serie A nell’era dei tre punti a vittoria.
• L’Atalanta ha subito solo due gol in questo campionato, eguagliato il suo record di reti incassate dopo le sue prime cinque gare stagionali in Serie A (due anche nel 1964/65).
• L’Atalanta ha vinto tre match di fila in campionato per la prima volta dal dicembre 2021 (sei in quel caso).