Napoli-Parma, la partita in immagini
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Gli azzurri si complicano la vita e, sfruttando l'espulsione di Suzuki, rimontano e vincono nel recupero grazie a Big Rom e alla zuccata di Anguissa
di Luca BucceriNella terza giornata di Serie A il Napoli vince in rimonta 2-1 contro il Parma. Al Diego Armando Maradona i Ducali si illudono di poter conquistare i tre punti giocando un buon calcio, una prova di carattere da parte degli uomini di Pecchia che fanno bene nella prima frazione passando al 19' su rigore trasformato da Bonny dopo un'incursione bruciante di Sohm. Nella ripresa Conte manda in campo Lukaku che al 91', sfruttando anche l'espulsione del portiere Suzuki (Del Prato tra i pali al 76') dà il via alla rimonta. Di Anguissa, al 97', il gol che regala al Napoli il successo insperato.
LA PARTITA
Conte conferma il 3-4-2-1 che ha battuto il Bologna lasciando in panchina Lukaku e affidando l'attacco a Raspadori con Politano e Kvara alle sue spalle, mentre Olivera vince il ballottaggio last minute con Spinazzola. Ducali in campo col 4-2-3-1 con la sorpresa Kowalski dal 1' sulla trequarti con Man e Mihaila ad agire dietro all'unica punta Bonny, ma con mister Pecchia subito costretto a pescare dalla panchina per l'infortunio nei minuti iniziali di Valeri, sostituito da Del Prato. Azzurri che partono bene prendendo spazio in campo con un buon giro palla, ma con i Crociati che non si fanno trovare impreparati con una difesa attenta e ordinata. Con Sohm indietreggiato al fianco di Bernabé, il Parma cerca di trovare i giusti spunti per far male agli uomini di Conte, con continui cambi di fronte che però facilitano il ritorno al possesso dei partenopei che si accendono sulle fasce con Kvaratskhelia e Politano. Ma è da un pallone recuperato da Bernabé che gli ospiti sfiorano il vantaggio, con lo spagnolo che lancia Man che di destro non riesce a trafiggere Meret al 12'. Sfortuna che si abbatte sui Ducali al 15', con Kowalski dimenticato da Di Lorenzo che di testa viene fermato dalla traversa, poi sulla ribattuta è il palo a frenare la conclusione dalla distanza di Bonny. Azione che è il preludio del vantaggio emiliano che arriva al 19' su rigore, con Bonny che trasforma il tiro dagli undici metri conquistato dopo essere stato atterrato da Meret al termine di una grandissima incursione di Sohm. Napoli che prova subito a reagire, con Mazzocchi che di testa cerca di impensierire Suzuki, ma il Parma è compatto e attento, giocando un calcio di qualità in un Maradona ammutolito. Azzurri che cercano quindi di alzare il pressing per non dare ai Ducali la possibilità di costruire, ma che non riescono a sfruttare al meglio i palloni caldi transitati in fase offensiva, con Politano impreciso e Kvara che deve fare i conti con Suzuki che abbassa la saracinesca e fa andare i suoi al riposo in vantaggio.
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In avvio di ripresa Conte decide di mettere mano alla formazione, preferendo lasciare negli spogliatoi Olivera mandando in campo Spinazzola. Napoli che cerca di reagire per trovare la via del pari, ma ancora una volta la sfida Kvara-Suzuki è vinta dall'estremo difensore giapponese del Parma che alza il muro sul georgiano, ma dove non arriva lui c'è il suo reparto difensivo che rimpalla le conclusioni dei partenopei. Mentre Pecchia manda in campo Almqvist e Cancellieri per dare nuova linfa ai suoi, la risposta di Conte risiede in Lukaku, al debutto al Maradona al 62' e subito vicinissimo alla rete, ma fermato dalla posizione di offside di partenza. Poco dopo è Buongiorno a illudere il Maradona, con la conclusione di controbalzo del centrale azzurro che viene però fermata dalla traversa. Conte getta nella mischia anche David Neres, formando un tridente offensivo di spessore con Kvara e Lukaku a caccia del pari, col brasiliano che si rende subito protagonista portando Suzuki all'errore che gli costa il rosso per doppio giallo al 76'. Espulsione che condiziona pesantemente i Ducali che, con le sostituzioni già finite, sono costretti a mettere tra i pali Del Prato. La porta dei gialloblù diventa quindi un bersaglio nel mirino del Napoli, con i partenopei che però sono troppo frettolosi facendosi ingolosire troppo dall'opportunità di bucare un portiere occasionale. All'88' arriva anche l'illusione per il Napoli e tutto il Maradona quando Almqvist atterra Simeone in area, col direttore di gara Tremolada che indica sicuro il dischetto salvo poi essere richiamato dal VAR per togliere il penalty. Ma pochi secondi dopo, al 91', è Lukaku a far esplodere il popolo azzurro: servito da Spinazzola, il belga fa partire il diagonale di sinistro che trafigge Del Prato. E al 97' è Anguissa a completare la rimonta, col camerunese che su assist di Neres trafigge nuovamente il non portiere degli emiliani. Nel finale Almqvist ha il pallone del 2-2, ma tra Meret e capitan Di Lorenzo il Napoli scaccia via la paura per tre punti sudati.
LE PAGELLE
Olivera 5,5 - Vince il ballottaggio con Spinazzola, ma in campo non si vede. Delude con la prestazione della prima frazione e all'intervallo Conte preferisce tenerlo negli spogliatoi sostituendolo con Spinazzola (dal 1' st) 6 - Non riesce a fare meglio del collega, anzi rischia di diventare il birillo da saltare per Man che riesce spesso a lasciarlo sul posto. Si salva per l'assist del pari a Lukaku.
Anguissa 6,5 - Al posto giusto al momeno giusto, per tutta la partita. Mette il piede in ogni occasione per cercare di frenare gli emiliani, poi ci mette la testa per il gol del successo che soltanto qualche minuto prima sembrava impossibile.
Kvaratskhelia 6,5 - E sempre il più pericoloso in casa Napoli, ma quando tutto viene affidato al singolo si fa sempre complicata. Il reparto arretrato dei gialloblù lo attenziona e cerca di arginarlo, quando il georgiano ha la possibilità di esplodere si deve però arrendere all'attento Suzuki.
Lukaku 7 - Chiamato a dare la scossa nell'ultima mezz'ora di gioco, il belga si presenta subito bene al nuovo pubblico e nel recupero lunghissimo regala subito la gioia del gol che dà il via alla rimonta.
Sohm 6,5 - Indietreggiato in mediana al fianco di Bernabé, il 23enne svizzero gioca con personalità e senza timore partendo spesso palla al piede. Dalla sua incursione arriva il rigore poi trasformato da Bonny.
Bernabé 6,5 - Lo spagnolo inventa e con la 10 sulle spalle si prende la scena in mezzo al campo. Qualità e sicurezza palla al piede che diventano una spina nel fianco del Napoli, con gli azzurri che non riescono quasi mai a prendere il tempo.
Bonny 6,5 - Tutto il reparto offensivo è sulle sue spalle e il francese non delude le aspettative. Col trio di trequartisti pronti a supportarlo, si fa sentire spesso col fisico e si deve fermare al palo, poi però su rigore è glaciale.
IL TABELLINO
NAPOLI-PARMA 2-1
Napoli (3-4-2-1): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Buongiorno 6; Mazzocchi 6 (33' st Simeone 6), Anguissa 6,5, Lobotka 6, Olivera 5,5 (1' st Spinazzola 6); Politano 5,5 (24' st Neres 6,5), Kvaratskhelia 6,5, Raspadori 5,5 (17' st Lukaku 7)
A disposizione: Caprile, Contini, Marin, Jesus, Zerbin, Folorunsho, McTominay, Ngonge
Allenatore: Conte
Parma (4-2-3-1): Suzuki 5,5; Coulibaly 6, Balogh 6 (28' st Osorio 5,5), Circati 5,5, Valeri sv (8' Del Prato 6); Sohm 6,5, Bernabé 6,5; Man 6, Mihaila 6 (28' st Charpentier 5,5), Kowalski 6 (12' st Almqvist 6); Bonny 6,5 (12' st Cancellieri 5,5)
A disposizione: Chichizola, Corvi, Leoni, Camara, Hainaut, Cyprien, Haj, Mikolajewski.
Allenatore: Pecchia
Arbitro: Tremolada
Marcatori: 19' rig. Bonny (P), 45'+1' st Lukaku (N), 45'+7' st Anguissa (N)
Ammoniti: Anguissa (N), Lobotka (N), Mihaila (P), Del Prato (P)
Espulsi: Suzuki (P) al 31' st per doppia ammonizione
Note: Conte (N) ammonito per proteste
LE STATISTICHE DI OPTA
- Tra i giocatori che hanno preso parte attiva a più di 10 reti a partire dalla scorsa stagione tra Serie A e Serie B, Ange-Yoan Bonny è il più giovane (14 – ottobre 2003, frutto di sei gol e otto assist).
- Nelle ultime cinque stagioni di Serie A (dal 2020/21), tra i giocatori con almeno 25 gol all'attivo, Romelu Lukaku è quello che ha realizzato più reti in meno partite casalinghe: 29 in 48 (a seguire Victor Osimhen con 30 in 54 match interni).
- Il Parma ha ritrovato la rete contro il Napoli in Serie A al Maradona 1722 giorni dopo l’ultima marcatura contro i Partenopei nella competizione (Gervinho in quel caso, 14 dicembre 2019).
- Il Parma ha colpito due legni nella prima frazione di gioco in Serie A (due vs Napoli) per la prima volta dal 24 gennaio 2021 (due vs Sampdoria in quel caso).
- Solo la Roma (29) ha realizzato più reti di testa rispetto al Napoli nelle ultime tre stagioni in Serie A (28, come la Fiorentina) – dal 2022/23.
- Il Napoli ha vinto due match di fila in Serie A (vs Bologna e Parma) per la prima volta dal periodo tra febbraio-marzo scorsi nel massimo campionato (contro Sassuolo e Juventus).
- Nelle ultime tre stagioni di Serie A (dal 2022/23), solo contro il Milan (11, nel settembre 2022 e 12, nell’ottobre 2023) il Napoli aveva concesso più conclusioni totali nella prima frazione di gioco che contro il Parma nei primi 45’ nella competizione (10).
- Il Parma ha perso sei trasferte di fila in Serie A per la prima volta dal periodo tra settembre 2014 e febbraio 2015 con Roberto Donadoni in panchina (striscia di otto in quel caso).
- Nelle ultime due stagioni (dal 2023/24), solo la Fiorentina (33) ha colpito più legni del Napoli tra le formazioni di Serie A tra tutte le competizioni (27).
- Yordan Osorio ha disputato oggi la sua 100ª partita in tutte le competizioni con la maglia del Parma.
- L’ultima volta che un portiere del Parma aveva ricevuto un cartellino rosso in Serie A risale al 15 marzo 2015 (Antonio Mirante vs Sassuolo in quel caso).